🧪 Cos’è il pollo clorato (e perché fa discutere)
Negli Stati Uniti, il pollo viene spesso trattato con soluzioni a base di cloro per eliminare batteri come salmonella ed E. coli. È un metodo economico, rapido, ma non sempre efficace: uno studio ha rilevato che una confezione su 24 risulta comunque contaminata. Eppure, questo tipo di carne trattata chimicamente è perfettamente legale negli USA — ed è proprio qui che iniziano i problemi.
Nel Regno Unito post-Brexit, la questione del pollo clorato è diventata un simbolo del compromesso tra sovranità commerciale e tutela della salute pubblica. Mentre l’UE ha sempre vietato questo tipo di trattamento, Londra si è trovata a dover decidere se allinearsi agli standard alimentari europei o aprirsi a pratiche meno restrittive. Per ora, il divieto resta. Ma il dibattito sulla sicurezza alimentare nel Regno Unito è tutt’altro che chiuso.
🇬🇧 UK vs 🇺🇸 USA: due polli, due mondi
Negli Stati Uniti, il pollo clorato è la norma: allevamenti intensivi, trattamenti chimici post-macellazione e standard igienici più flessibili. L’obiettivo è semplice: abbattere i costi e sterilizzare il prodotto alla fine del processo, anche se questo significa accettare un rischio residuo di contaminazione. È un modello industriale, pensato per la quantità più che per la qualità.
Dall’altra parte, l’Unione Europea — e il Regno Unito, almeno fino ad oggi — ha sempre adottato un approccio preventivo: controlli rigorosi fin dall’allevamento, tracciabilità completa e divieto di trattamenti come la clorazione. Non è solo una differenza tecnica: è una visione opposta di cosa significhi sicurezza alimentare.
Dopo la Brexit, il Regno Unito si è trovato in una posizione ambigua. Non più vincolato dalle regole europee, ma ancora legato a un mercato e a una cultura che rifiutano certi standard. Per anni, Londra ha evitato di prendere una posizione chiara, lasciando la porta socchiusa a possibili concessioni nei futuri accordi commerciali. Solo dopo proteste pubbliche, pressioni parlamentari e il timore di una crisi di fiducia da parte dei consumatori, il governo ha promesso che il divieto resterà. Ma la domanda resta sospesa: quanto durerà questa linea? E cosa succederà alla prossima trattativa con Washington?
💰 Il prezzo della sovranità: qualità o convenienza?
Accettare prodotti come il pollo clorato nel Regno Unito avrebbe significato, in teoria, prezzi più bassi per i consumatori. Ma a quale costo? Gli allevatori locali, già messi alla prova dalla Brexit, si sarebbero trovati a competere con carne trattata chimicamente e venduta a prezzi stracciati. Una concorrenza sleale che avrebbe minato la filiera agroalimentare britannica.
Inoltre, l’apertura a questo tipo di importazioni avrebbe mandato un messaggio chiaro nei futuri accordi commerciali tra UK e USA: siamo disposti ad abbassare gli standard in nome della velocità. E così, la tanto sbandierata “sovranità alimentare” rischiava di diventare solo uno slogan vuoto. Per fortuna, almeno su questo fronte, il governo ha scelto di non sacrificare la sicurezza alimentare sull’altare della diplomazia commerciale.
🧠 Conclusione: il pollo al cloro è solo il sintomo
La Brexit ha aperto la porta a scelte commerciali che prima erano impensabili. Il pollo clorato è diventato il simbolo di un bivio: abbassare gli standard per firmare accordi più in fretta, o difendere la qualità a costo di negoziare più a lungo.
Per ora, il Regno Unito ha scelto la seconda strada. Ma la pressione resta. E la prossima volta, potrebbe non bastare una promessa per tenere fuori dalla porta quello che nessuno vuole nel piatto.
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Fonti
The Guardian: Media is obsessed with chlorine washed chicken
Beuc.org: What is wrong with chlorinated chicken
Agrifood Today: niente pollo al cloro e carne con ormoni post Brexit
❓ Domande frequenti
Il Regno Unito importa pollo clorato nel 2025? No. Il governo ha confermato il mantenimento del divieto, ma la pressione commerciale resta.
Perché il pollo clorato è vietato in Europa? Perché si preferisce prevenire la contaminazione alla fonte, anziché “ripulire” la carne con trattamenti chimici.
Cosa rischia il Regno Unito se abbassa gli standard alimentari? Una perdita di fiducia da parte dei consumatori, danni agli allevatori locali e un indebolimento della sua posizione nei negoziati internazionali.