Querelato l'autore del video degli "scarichi di petrolio" nella Marina di Grosseto

L'autore del video e il suo compare, che se non sbaglio si fanno chiamare "le iene maremmane" (quando un programma ignorante ispira gente ancora più ignorante), sono stati querelati per aver diffuso quella enorme bufala che è stata largamente smentita, da me e con approfondimenti da parte del buon David Puente.

Danni economici, stagione balneare a rischio

Quando si sono trovati di fronte quello sversamento ai loro occhi anomalo non deve essergli sembrato vero e hanno subito colto l'occasione per riprendere tutto mettendoci il faccione, facendo supposizioni spicciole ma credendole e spacciandole per vere, attirando consensi e condivisioni a profusione.

Dopo la pesca sportiva abbiamo l'estrazione di petrolio sportiva: si estrae e poi si butta a mare per liberarlo...

Peccato per loro che erano appunto supposizioni fatte da gente ignorante che hanno procurato un ingente danno di immagine a Grosseto, i cui stabilimenti balneari sono tempestati di telefonate e disdette per la stagione estiva ormai alle porte.

E pensare che il ripascimento si fa anche per il turismo...

Visti i danni i lavoratori, così come la pro loco, hanno querelato i geniali "cronisti" dilettanti maremmani.
E hanno fatto duecentomila volte bene.

Perché è inutile spiegare, ai populisti non importa e ormai la cretinata è passata come verità. Si sa che le bufale sono dure a morire, vuoi perché fra analfabetismo funzionale e spirito forcaiolo a quella gente non frega un tubo di sapere la verità, vuoi perché chi ragiona ormai è in minoranza. Ma il risultato è quello.

Molto ironico che questa gente si professa come salvatrice del mondo quando poi quello che ottiene è far danni.
Il Giunco