Vegani estremisti festeggiano la morte di Willy, il re della carne di Guiglia

Ci risiamo, i soliti "simpaticissimi" vegani estremisti hanno festeggiato e sputato veleno sulla morte di un'onesta persona che non aveva fatto male a nessuno: Willy, chiamato "il re della carne" di Guiglia.
Il suo reato? Avere un ristorante.

Willy: Onesto e con famiglia, ma ai vegani non frega nulla

Willy era conosciutissimo e ben voluto a Guiglia, il suo ristorante non era un luogo dove sedersi a mangiare, ma era un luogo di allegria e convivialità trainato dalla sua personalità scherzosa e allegra.
Una brava persona che rendeva più allegro il suo prossimo, un uomo onesto e padre di famiglia.

Ma ai vegani estremisti tutto questo non importa:
Poco importa che abbia lasciato una moglie. Poco importa che abbia lasciato una figlia di soli tre anni. Poco importa al "vegano" infame che fosse un essere umano: alla notizia della sua morte loro hanno festeggiato unicamente perché si trattava di un ristoratore. Alla faccia della sedicente empatia di cui loro sarebbero i sedicenti baluardi dell'umanità.

Commenti pubblici vergognosi
I vegani che si sono distinti maggiormente in questo squallore, con numeroso seguito nei commenti, sono stati Sbarella e la sua pagina "Think Green Live Vegan Love Animals" e Vegan Warrior.
La prima ha condiviso la notizia, non le sembrava vero, scrivendo che "forse mangiava troppa carne", commentando la giovane età del trapassato e scrivendo vuote parole sul "numero di animali che ha ucciso" augurandosi che li "incontrasse all'altro mondo". Non testuali parole.

Il vegan warrior invece ha ugualmente condiviso la notizia commentando così:
"Un malore a 42 anni, chissà perché"
Convinto che la sua morte sia strettamente collegata al fatto che mangiasse carne.

Di fatto questi due personaggi hanno letteralmente usato un decesso per dare credito alla loro miserabile propaganda spicciola, scatenando nei commenti un fiume di odio viscerale da parte dei loro frustrati follower.

La reazione dei suoi concittadini

Vedendo cotanto spettacolo indecente i suoi concittadini si sono (giustamente, sottolineo e avallo) infuriati per lo sciacallaggio indegno che hanno messo su questi ormai tristemente noti personaggi.

Uno di loro ha preso ed è andato a protestare sulla pagina di "Sbarella", sottolineando l'immensa infamia delle loro azioni. Una frase normalissima, senza insulti, ma che sottolineava la necessità di portare rispetto per una persona deceduta.

Sbarella, nel solito stile democratico e aperto al dialogo, lo ha immediatamente messo a tacere cancellando il commento e bloccandolo. Peccato che le sia andato male il tiro.

Hanno censurato il sindaco di Guiglia

Purtroppo per loro quella persona era il sindaco di Guiglia, che ha reso pubblico il fatto sulla pagina ufficiale del comune e non solo, portando alla conoscenza di tutti cosa aveva scritto e che era stato censurato. Tutto per questa frase:

Comune di Guiglia censurato da Think Green Live Vegan Love Animals

"Il "meglio" di Facebook
Il rispetto, e non la condivisione di abitudini alimentari, tra i vivi, è quantomeno dovuto. Estremizzare la critica a seguito di una persona deceduta è quantomeno deplorevole.
Il mio commento è stato subito eliminato dal profilo di Think Green. Vergogna!"
Link al post.

Il commento lo ha riportato nel post a caratteri cubitali. Non era offensivo ma una critica lucida e fin troppo educata a quella che è una porcheria a tutti gli effetti. Lo abbiamo tutti sotto gli occhi del resto, non c'è tanto da elucubrare.

Ma non è nemmeno il peggio che la compagine vegana e animalista estremista ha tirato fuori negli anni... e nemmeno un'occasione rara.

Mangiare verza li ha resi tutti luminari in medicina

Oltre che sciacalli questi zeloti si sono anche trasformati in medici, e hanno immediatamente diagnosticato la causa del decesso facendo l'anamnesi solamente dall'età e dal mestiere: la carne in eccesso.

Prima di tutto sono di una superficialità assurda, ma evidentemente quando si fa propaganda basata su falsità contro ogni dato oggettivo serve aggrapparsi ad ogni cosa possibile.

Il fatto che fosse ristoratore e cucinasse in modo egregio la carne, tanto da meritarsi la nomea di "Re della carne", non implica il fatto che lui mangiasse carne a colazione pranzo cena sette giorni su sette. 

Vegan Warrior propaganda becera

Cosa ne vogliono sapere loro della dieta di questa persona se fino a quando non ne hanno strumentalizzato biecamente la dipartita non sapevano nemmeno che esistesse?

Io non credo che chi coltiva grano mangi solo ed esclusivamente pane.
Non credo che un apicoltore si nutra esclusivamente di miele.
Non è realistico pensare che l'addetto alla sala mungitura beva solo latte.

Insomma è un ragionamento che definire stupido è un complimento. A dire il vero non è nemmeno un ragionamento, è proprio una cagata pazzesca!

Le altre "imprese" dei vegani estremisti

Visto che si sono fatti conoscere da qualche altro migliaio di persone, colgo l'occasione per far conoscere le loro "imprese migliori" che fanno sembrare questo sciacallaggio sulla morte di Willy una sciocchezza:

E mi fermo qui, perché se inizio a elencare tutte le minacce di gambizzazioni o direttamente di morte che subiscono persone innocenti e oneste, me compreso, non la finiamo più.

I campioni dell'empatia

Questi "vegani" vanno in giro a spacciarsi per campioni dell'empatia, dipingendosi migliori di tutti gli altri perché tengono alla vita degli animali. Ma di fronte a fatti come questo gettano la maschera e si rivelano per quello che sono: gli esseri più meschini e astiosi che abbia mai visto dopo i nazisti.
E non è una "reductio ad hitlerum", come abbiamo visto dai commenti che hanno rivolto a bambini.

Non per niente la "moda vegana" si è affievolita: questi episodi erano molto comuni anni fa (la morte di Willy risale al 2015) e grazie al lavoro di molte persone questi fanatici sono stati smascherati pubblicamente e la gente si è vergognata di definirsi vegana, mettendo alla berlina certi personaggi.

Oggi la pagina di vegan warrior non esiste più, quella di "Think Green" invece esiste ancora e gode di numeroso seguito. Ha cancellato ogni riferimento a Willy, ma il suo animo è probabilmente rimasto il medesimo.
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Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.