Chi è Tanya l'anarco primitivista

Dopo una felice segnalazione mi sono trovato di fronte qualcosa di incredibilmente disturbante: il blog di Tania, l'anarco primitivista. O almeno lei si fa chiamare così...
Si tratta di un tripudio di roba incredibilmente fuori di testa, perfino per gli standard vegani o fruttariani.
Infatti leggendo il suo blog viene da pensare che diavolo stanno facendo i sanitari della zona: si girano i pollici o hanno capito che neanche un trapianto di cervello la salva?

Il primo post che salta all'occhio è "l'importanza di una vita naturale", che in pratica è la stessa cosa del mio post satirico "la repubblica della Catzonia", solo detto in maniera seria e convinta!

L'inizio è tutto un programma: "Continuo il mio percorso alla ricerca dell'Immortalità". E già alla prima frase si ride forte.

Continua: "alla ricerca del Gan Eden, alla ricerca dell'Etz haChayim (Albero della Vita) e man mano che avanzo, passo dopo passo imparo che la dieta fruttariana non e' davvero che un timido inizio rispetto a cio' che si va prospettando all'Orizzonte"
Ovvio, alla fine ci sta il dottore con un siringone di tranquillanti da mezzo litro e una camicia di forza doppia.

Poi: "Sono in viaggio dallo scorso Agosto alla ricerca di un posto fisico dove poter iniziare una Comunita' Fruttariana Naturale, che significa in altre parole "tornare a vivere la Vera Vita Naturale dell'Uomo, nel suo habitat originario, con il suo cibo naturale""
Qualcuno dovrebbe andare da lei e dirle che la maggior parte della frutta che si sta mangiando in natura non esiste, almeno in quella forma. Parla di naturalità, di tornare alle origini e non sa nemmeno COSA sono le "origini".

"Perche' ho appreso che non ha piu' senso per me continuare a fare la "fruttariana di citta'", svegliarsi al mattino per andare a lavorare, comprare la frutta, pagare le bollette, dormire in un appartamento/casa, indossare vestiti e ripararsi dal freddo dell'inverno; tutto questo non e' vita naturale e neanche il cibo lo e'"
A naso direi che quello che le pesa più è lo svegliarsi presto e andare a lavorare. E' una sensazione, sarà che tutti quelli che "criticano" la società ragionano in quel modo pigro. Comunque la voglio vedere in giro senza ripararsi dal freddo in mezzo al nulla.

"La frutta che si vende nei supermercati (anche nei negozi biodinamici) non e' il massimo della qualita', non e' curata con lo stesso amore che le darebbe un fruttariano che ha selezionato, piantato e fertilizzato il seme sin dall'inizio; questa frutta e' stata fatta crescere solamente per trarne un profitto e non e' giusto sfruttare gli Alberi per i loschi fini del commercio."
Come si classifica questo disturbo mentale?

"Lavorare non e' naturale; nessun animale lavora per "guadagnarsi il pane" (ci avrei scommesso!!!), costretto a sottostare alle grinfie di un datore di lavoro preoccupato di mantenere i falsi bisogni egoistici della sua famiglia (portare i bambini in piscina, comprare il cellulare di ultima generazione alla figlia maggiore, il week-end per la moglie annoiata, il cibo velenoso per tutti ecc)"
Eh no gli animali non si procurano il cibo e il riparo, noooo, l'animale si sdraia e magicamente il cibo gli compare davanti: il leone apre la bocca e qualche volenteroso ci si infila per nutrirlo ad esempio. I documentari sono girati da animali attori che inscenano il grande inganno che la natura sia crudele così che gli esseri umani se ne rimangano in città! Non devono neanche proteggersi dalle intemperie, perché quelle esistono solo in città, perché la lobby dei massoni si è inventata anche il freddo e la neve.

Salto alcuni passaggi ridicoli su inquinamento e odori della città: "Ho provato tutto questo sulla mia pelle ed ho finalmente capito che non c'e' piu' posto per me in una citta', in un paesino, in un eremo sperduto da qualche parte in capo al mondo. Tutto questo e' solamente un illusione, una perversione/distorsione della realta'"
Ancora qui stai? A scrivere su un blog fra l'altro?

"La frutta mi ha aiutato tantissimo in questo percorso di purificazione dell'Ego, aprendomi pian piano alla Vita Naturale ma ho dovuto constatare che piu' a lungo si rimane in un ambiente innaturale, piu' il processo di purificazione tarda a completarsi."
I "funghetti" non sono considerabili "frutta"...

"Da quando dormo all'aria aperta, sotto un cielo di stelle non riesco ( ma sopratutto, non desidero ) piu' dormire in un appartamento (aspetta l'inverno), circondata da muri di cemento perche' sento proprio che da questi si sprigiona un'aria malsana che impregna tutt'intorno e che ti entra dentro il corpo intossicandolo da cima a fondo (Mi sa che ha letto Lovecraft mentre mangiava "frutta" e ha scambiato la realtà con la fantasia NDR). Da quando non lavo piu' i vestiti con saponi (anche i cosidetti "biologici") che ancora, purtroppo, sono costretta ad indossare (indossa sapone) quando mi reco nei centri abitati o per coprirmi dal freddo, ho notato che qualora ne indosso qualcuno che e' stato lavato con questi prodotti, la notte ho gli incubi perche' sono piu' sensibile al rilascio delle tossine sulla mia pelle (Ma va là). Di giorno infatti sono distratta da altro ed avverto "solamente" un bruciore fisico che mi induce a togliermi immediatamente questi panni per rimettermi gli altri, "sporchi". "
Distrazione e malessere NON sono segni di malnutrizione eh, è colpa dei saponi, fidiamoci.

"Mi lavo solamente con acqua (chissà che bell'odorino...), possibilmente di sorgente, priva di cloro e sono sempre pulita, non emano alcun cattivo odore (Fidiamoci numero due). La dieta aiuta tanto in questo senso ma non bisogna dimenticare anche che vivere in un contesto urbano/societario non produce lo stesso effetto che vivere il piu' possibile FUORI DALLA "CIVILTA'"
No, vivere nel fango, negli escrementi e senza lavarsi decentemente aiuta a stare lindi e profumati, altro che...

"Il teorema del "compromesso", della "via mediana" e' una triste illusione, un concetto che non esiste in Natura.
Il fruttarismo (la dieta) iniziata in citta' dopo un po' ti porta davanti ad un bivio dove si materializza uno strano tipo che ricorda un po' quel Morpheus del famoso film Matrix, che ti offre, in una mano, una pillola rossa (nel nostro caso, si tratterebbe di una deliziosa stark :) ) che rappresenta il completo cambiamento e dall'altra, un panino al salame (la pillola blu) che ti fa dimenticare tutte le volte che nella tua vita hai visto/percepito che c'era qualcosa di VERAMENTE sbagliato in cio' che facevi/vedevi ogni mattino appena aprivi gli occhi, prima di andare a lavoro
"
C'è qualche neurobiologo che vuole studiare siffatto cervello bacato? Affrettatevi, perché sta andando in pappa ad una velocità impressionante.

"Da questo momento, quando si arriva a questo punto, si e' "costretti" a fare una scelta "drastica": af-fidarsi alla Natura/D-o oppure all'uomo/ego"
Andare af-fanculo oppure in d-er culo no?

"E' un processo a cui si giunge man mano che si continua a mangiar frutta ed i nostri corpi (compresi quelli sottili, ovviamente) cominciano timidamente a risvegliarsi dal torpore in cui i prodotti cotti li avevano incatenati."
Eh!? 

"Alcuni di voi lettori potreste obiettare su due piedi che non e' necessario andare "completamente in Natura" per vivere una vita fruttariana soddisfacente; che e' necessario comprarsi un terreno e coltivarsi gli alberi per proprio conto, ma con questo discorso ci stiamo dimenticando del clima, fattore primario su cui ruotano molteplici e fondamentali questioni: frutta deliziosa tutto l'anno, temperature che permettono una vita all'aria aperta, nessuna cosidetta "tecnologia "
Già me la immagino mangiando frutta avariata infestata da larve di insetti che le si schiudono nell'intestino e la spediscono all'altro mondo perché "la tecnologia è brutta e cattiva".

"Ricordate (difficile dimenticare una sequela tale di cretinate, fidati.), essere fruttariani non significa mangiare frutta; significa tornare ad Essere Uno con D-o (Natura) (e il porco non ce lo mettiamo?). E' un percorso lungo, che presto o tardi ci mettera' di fronte a delle scelte nette, ma che vale sicuramente la pena di essere vissuto perche' altrimenti non c'è vita (quella Vera) ma solamente una triste e grigia parodia di essa."
Perché hanno chiuso i manicomi? Perché!?

E bo, il resto del post lo si trova a questo link.

Ciliegina sulla psicolabilità ecco che si autocita come se fosse chissà quale saggio o personaggio paragonabile a Gandhi o Martin Luther King:
"Tutta la cultura umana e' nata dall'insorgenza dei problemi dell'uomo legati alla progressiva civilizzazione e conseguente distacco dal suo ambiente naturale.

FruiTanya"

Io direi che qua l'unico distacco che c'è stato è quello dei due lobi cerebrali di questa tizia.

Poi parla di vibrazioni dell'anima, che già fa capire il livello di danno cerebrale, cita Valdo Vaccaro (ovviamente), e per il resto delle vaccate basta andare alla home di quel capolavoro di comicità grottesca partorita dalla sua mente malata: http://fruitanya.blogspot.it/.

Consiglio anche di dare un occhio alla biografia... tutta da ridere.

Ovviamente dubito fortemente che questa dorma nei boschi e abbia comunque modo di tenere quel blog, i cui ultimi post risalgono al 2015 e ritraggono la conserva che ha fatto con la placenta (si si non ho commesso errori l'ha fatto veramente), spero che avere avuto un figlio l'abbia fatta rinsavire...