Paolo barnard sbaglia - parte 1

"Un vincente trova sempre la strada, un perdente trova sempre la scusa"
Lao Tzu

Da anni ormai stiamo in mezzo alla tempesta delle crisi finanziarie: prima hanno fatto casino alcuni banchieri americani, che accecati dal vil denaro hanno fatto crollare l'economia mondiale. Poi c'è stata la crisi dei debiti sovrani che ha scatenato la crisi delle borse e via discorrendo.

In questo periodo storico fatto di incertezze, ma soprattutto dove ci si chiede cosa abbia causato tutto questo, trovano terreno fertile le ciarlatanerie di fantasiosi economisti della Domenica.

Vediamo un po' di smontare queste fantastiche vaccate, iniziando da "il più grande crimine" del "buon" Paolo Barnard

Siamo all'inizio e subito c'è qualcosa degno di nota. Si vede che per gli economisti della Domenica iniziare con una vaccata gli mette il buonumore meglio di una sana dormita, infatti il libercolo elettronico inizia così:

"Le elite sapevano che gli stati a moneta sovrana avrebbero potuto creare la piena occupazione senza problemi, in tutto il mondo, ma ciò gli avrebbe sottratto il potere. Dovevamo soffrire"

Ho l'impressione che a soffrire sia Keynes piuttosto che sta manica di ignoranti!
Chiunque abbia studiato un minimo di economia sa che la piena occupazione è impossibile da ottenere.
E' una utopia vera e propria, tranne in casi particolari. Come la piena guerra!

Gli uomini al fronte e le donne a costruire armamenti.
E già qua casca l'asino, dovrei subito smettere di sorbirmi il suo libercolo visto che ha già ampiamente dimostrato di essere un caprone totalmente ignorante in economia.

Riguardo la sovranità della moneta posso citare l'esempio dello Zimbabwe (e della Germania post grande guerra). Non sempre avere la sovranità monetaria è un bene. Anzi nel nostro paese è stata parecchio abusata con la scala mobile. Siamo sicuri di fare meglio la prossima volta?

Inoltre il libro è scritto in un italiano maccheronico e con diversi errori di ortografia. Non che io sia esente da errori, ma se si vuole passare per esimi economisti forse un pelino di attenzione in più non avrebbe guastato.

Ma continuiamo:
Parla di una fantomatica economia perfetta dove tutti erano felici e contenti, però poi sono arrivati i "banchieri cattivi" e hanno distrutto tutto. Ogni riferimento storico a fatti o correnti del passato non esiste, ciò significa che sta spargendo menzogne che non stanno ne in cielo ne in terra.

Con tutti i difetti che il sistema attuale ha, sicuramente quello precedente non era di certo migliore.
Prima di tutto non esisteva denaro cartaceo ma solamente le monete di oro, argento o rame. Che erano molto difficili da nascondere, specialmente quando arrivavano i banditi. In secondo luogo tirava una povertà che probabilmente nemmeno i senzatetto hanno mai provato.

Si insomma, queste affermazioni lasciano sempre il tempo che trovano e sono pura illusione.

Secondo lui i banchieri avrebbero anche creato la disoccupazione:
"una gran parte della disoccupazione e sottoccupazione che abbiamo conosciuto - mantenute in vita senza un reale motivo, con le devastazioni sociali che ci hanno portato"

Ripeto: la disoccupazione è fisiologica entro certi limiti. Inoltre mi pare che ai banchieri crea un danno avere molta popolazione che non ha lavoro: niente prestiti, niente leasing, niente conti in banca e relativo giro d'affari, niente mutui. Piuttosto imbecilli questi banchieri, visto che si stanno danneggiando pesantemente da soli.

Una piccola nota sulla sottoccupazione: è una condizione lavorativa tornata attuale in questo periodo, grazie al precariato di gentaglia che si definisce economista ma che di economia non capisce un ca*zo, ma è una condizione che colpiva soprattutto i contadini.
Infatti l'inverno non potevano lavorare tanto, c'è molto meno lavoro da fare rispetto le altre stagioni. Il che creava sottoccupazione. Forse il caro Barnard vuole darmi a intendere che i contadini non potevano coltivare d'inverno per via del piano criminale dei banchieri?

"la perenne mancanza di fondi per lo stato sociale, cioè dall'assistenza sanitaria alle pensioni minime e molto altro - con l'enorme espansione di sacche di povertà urbana e le migliaia di morti anzitempo che abbiamo sofferto"

Questo scenario era assolutamente ben lontano quando ha fatto queste affermazioni. Oggi (2023) aggiungo che purtroppo la sanità è stata praticamente distrutta governo dopo governo.
Fortunatamente le migliaia di morti non le abbiamo ancora viste.

"la discriminazione nell'accesso all'istruzione migliore, dove solo i pochi privilegiati hanno goduto di reali opportunità - con milioni di nostri giovani consegnati ad un futuro minore e ad una vita di frustrazioni"
Scusa un momento, ma la scuola fino al diploma è pubblica e l'università è comunque in parte finanziata dallo stato. Certo, spese di libri e cancelleria ci sono, ma non sono così proibitive da impedire a nessuno tranne i ricconi di laurearsi. Anche le famiglie meno abbienti riescono a far diplomare i propri figli.

Inoltre ci sono le borse di studio che aiutano nella laurea, le tasse degli atenei sono in parte coperte dallo stato. Il "futuro" minore poi è tutto da vedere. Se uno impara un buon mestiere richiesto come idraulico, elettricista e simili vive pure meglio dei laureati spesso e volentieri. Se vuole comunque gli presento parecchi laureati che non trovano lavoro e vanno a fare la stagione in campagna.

Mi fermo, continuo in un secondo post successivamente, altrimenti la lettura diventa troppo pesante