Belgio espelle 265 italiani poveri

Questa storia è vecchiotta, risale al 2014, ma ho visto che è stata tirata nuovamente fuori come se niente fosse. Si sa che le vaccate sono dei sempreverdi e tirano sempre.
Come da titolo alcuni personaggi hanno tirato su una polemica assurda riguardo l'"espulsione" di italiani da parte del Belgio:

Espellono gli italiani e ci obbligano ad accogliere gli africani

Il concetto espresso dai bufalari che si lamentavano è questo, in soldoni ovviamente.

"LA UE PREDICA ''L'ACCOGLIENZA'' E HA ACCUSATO L'ITALIA DI XENOFOBIA, MA BRUXELLES OGGI HA ESPULSO 265 ITALIANI ''POVERI''"

Ovviamente tutto maiuscolo, il caps lock è il cugino degli uno undici fra i punti esclamativi.
Ma oltre questo si nota subito dove vogliono andare a parare: "la ue predica accoglienza", ovvio che hanno un problema con chi sbarca in Italia, poi aggiungono "Bruxelles oggi ha espulso 265 italiani "poveri"" poveri fra le virgolette.

"Mentre la Svizzera accoglie tutti in nome della libera circolazione, in Belgio il governo espelle i cittadini dei paesi comunitari che vivono di assistenza sociale."


Che vivono di assistenza sociale? E cosa ci fanno in un paese che non è il loro a vivere di assistenza sociale? Mi stai dicendo che gli italiani stanno facendo quello che si accusa agli immigrati africani che sbarcano in Italia e che solo perché è fatto dai connazionali va tutto bene?

Ma mi devono spiegare perché i paesi europei dovrebbero avere l'obbligo di mantenere i parassiti europei. 
E' letteralmente pieno di italiani, polacchi, rumeni e bulgari (primi per numeri) che vanno appositamente all'estero per farsi mantenere dal welfare che richiede solamente di essere cittadini comunitari.
I polacchi sono talmente tanti che in Regno Unito hanno iniziato a detestarli e non li possono vedere.
Del resto cosa pensi di decine e decine di persone che passano tutto il giorno al bar mantenuti dal welfare?

Tutto questo approfittarsene bassamente ha portato molti paesi a rivedere i requisiti del loro welfare nel tentativo di scrollarsi di dosso tutte le decine di migliaia di parassiti che li hanno infestati.

Ci sono delle critiche che si possono muovere senza problemi ai paesi europei: il soccorso in mare è quasi esclusivamente a carico dell'Italia (il contributo UE c'è ma solo teoricamente), una volta soccorsi in mare li portiamo nel nostro paese e le procedure di verifica ed eventuale rimpatrio di chi non ha diritto (circa l'80% di chi arriva) sono ugualmente praticamente tutte a carico nostro, così come i centri di accoglienza (cooperative che fanno creste enormi e ci marciano).

Ma questo non giustifica l'andare in Belgio a fare i parassiti, e men che meno si dovrebbe avere l'indecenza di difendere il parassitismo.

Fra l'altro il modo in cui hanno riportato la notizia non è nemmeno veritiero, come spiega BUTAC.
Gli hanno semplicemente tolto l'assegno in quanto non ne avevano diritto. E che c'è da protestare?

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