Bello Figo a rete 4 trolla Mussolini

Vedere dei poveri mentecatti imbufalirsi come babbuini con la rosolia in calore è qualcosa di catartico e magico, stavolta Bello Figo ha fatto il pienone di geni che non capiscono sega e si sono infuriati dietro le sue canzoni.
Ho sempre preso le canzoni di Bello Figo come delle gigantesche trollate, anche se pare che sotto sotto volesse lanciare un messaggio in alcune di loro, ma a quanto pare non è così per tutti. E appunto si parla di chi ha preso troppo sul serio tutto questo.

La prima a urlargli contro è Alessandra Mussolini che sentendo "non pago afito", "non faccio opraio" e "vogliamo wifi", dopo anche il tentativo di spiegazione pacata di Bello Figo che, senza uscire dal personaggio troll, ha sbottato urlando "sei da prendere a calci".

Non ha nemmeno provato ad ascoltare quello che diceva Bello Figo.
Bello che adesso gioca a fare la "progressista". Mi domando che problemi ha.

E così gli hanno fatto urlare contro da chi sta male, usando Bello Figo come capro espiatorio e parafulmine della rabbia della gente che non arriva a fine mese.
Che se chiedi a me è una squallida strumentalizzazione del malessere delle persone, malessere che se vogliamo in buona parte è causato dalle scelte scellerate di molti governi.
Di certo non è causa di un rapper.

"Tu non paghi affitto perché te lo paghiamo noi con le tasse!"
Veramente Bello Figo è cittadino italiano, figlio di immigrati certo ma loro lavorano. Sta in Italia da 12 anni, e lui guadagna con la sua musica facendo concerti serate e cose simili.
Per questo dico che bisogna veramente non capire un tubo per prendere alla lettera i testi delle sue canzoni.

In ogni caso il momento più epico è stato quando hanno passato il ritornello "non mi sporco le mani perché sono già nero", che è di un geniale che nemmeno si può quantificare. Infatti ha provocato non poche turbe fra i presenti.

In ogni caso, a parte la trollata di Bello Figo, il programma televisivo è stato degradante, sul serio. Vedere dei poveri imbecilli prendersela così con un ragazzo che lavora onestamente, vive in una famiglia che lavora che è stato bersaglio della rabbia aizzata in maniera indegna perché spacciato come "mantenuto" è ingiustificabile.