Lo IARC ha inserito le carni lavorate nel gruppo 1, cioè il gruppo delle sostanze cancerogene, e subito i giornalai hanno urlato al "allarme OMS!". Ma non era un allarme, e nemmeno una emergenza, è una semplicissima classificazione come ne hanno fatto a migliaia. Facciamo chiarezza.
Altro sensazionalismo!
"OMS fa dietrofront"
Ma dietrofront di cosa se si è sempre consigliato di non esagerare nel consumo di carni lavorate e carni rosse, ma da quale pertugio fetido vengono fuori questi scribacchini indolenti?
I nostri prodotti sono imparagonabili a quelli americani, con vette di 200 contro i nostri 80 (precedentemente 150) e sale praticamente doppio.
Gli fanno notare l'errore e continuano con il sensazionalismo
Una volta che, spero con poca educazione, gli han fatto notare che l'hanno "leggermente" fatta fuori dal vaso con il loro sensazionalismo spicciolo, questi "giornalisti" che hanno fatto?Altro sensazionalismo!
"OMS fa dietrofront"
Ma dietrofront di cosa se si è sempre consigliato di non esagerare nel consumo di carni lavorate e carni rosse, ma da quale pertugio fetido vengono fuori questi scribacchini indolenti?
Per bypassare il sensazionalismo mediatico e giornalistico ci conviene andare a leggere direttamente le dichiarazioni dell'OMS:
"Abbiamo solo detto che ridurne il consumo può ridurre il rischio di tumore".
Cosa vera nel caso se ne abusi, ma in Italia il consumo medio è di 25 grammi al giorno, per cui direi che siamo lontani da un abuso continuativo.
Perché, esattamente come la totalità delle sostanze cancerogene presente nel gruppo 1 dello IARC, a fare il veleno è la dose. Un quantità "pericolosa" di affettati non è stata indicata da nessun ente, semplicemente si consiglia prudenza.
La dose fa il veleno.
Come sostenuto dal AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, il fatto che gli insaccati (e la carne in scatola) siano stati inseriti nel gruppo 1 non li rende automaticamente pericolosi come e quanto il fumo di sigaretta, ma è un alimento che va consumato con attenzione e inserito in una dieta sana.
Cito direttamente la fonte:
"Ecco perché quando leggiamo sui giornali che una sostanza è entrata a far parte di una delle liste della IARC dovremmo chiederci anche quanto è cancerogena, a quali dosaggi e dopo quanto tempo di esposizione. Dovremmo quindi preoccuparci eventualmente dei suoi effetti, anche in caso di categorie particolarmente a rischio, come bambini, donne in gravidanza o anziani."
Quindi un consumo moderato, una dieta sana (consumare frutta e verdura, quindi fibre alimentari, vitamine e altre sostanze nutrienti, aiuta tantissimo a ridurre il rischio di ammalarsi) e uno stile di vita attivo proteggono totalmente da questi rischi.
Fin dove è arrivato il sensazionalismo?
Ogni giorno veniamo bombardati da disinformazione e titoli gonfiatissimi, sensazionalismo da quattro soldi che annebbiano la mente, fanno trarre le conclusioni sbagliate, instillano ignoranza e paura. E tutto per qualche spicciolo in più, o per interessi "nascosti".
Perché forse alcuni non lo sanno, ma non tutti gli "articoli" che leggiamo, specialmente nelle testate online e televisive, sono articoli di giornale veri e propri. Alcuni sono "contenuti sponsorizzati", esattamente come quelli degli influencer. Solo che i giornalisti non sono deontologicamente tenuti a farti sapere se uno dei loro "articoli spontanei" è in realtà un marchettone.
I nostri insaccati sono più sani?
In tutto questo marasma mediatico sono saltati fuori quelli che hanno detto a gran voce:"Le nostre carni sono più sane!"Si, ok certamente, è vero.
Negli insaccati nostrani, made in Italy, ci sono meno nitrati e nitriti rispetto altri paesi, magari ci sono meno medicinali perché abbiamo livelli di tolleranza bassissimi, vediamo un confronto fra Italia, USA e Spagna:
Paese | Nitriti (mg/kg) | Sodio (g/100g) | Note principali |
---|---|---|---|
🇮🇹 Italia | 80 (nuovo limite UE 2023/2108) | ~2.0–2.5 | Limiti più severi recenti; uso di antiossidanti naturali in crescita |
🇺🇸 USA | 200 (limite USDA per bacon) | ~3.5–4.0 | Sodio molto elevato; nitriti ancora ampiamente usati nei prodotti industriali |
🇪🇸 Spagna | 80–150 (come da normativa UE) | ~1.8–2.2 | Leggi recenti per ridurre il sale nei salumi; trend verso prodotti “clean label” |
I nostri prodotti sono imparagonabili a quelli americani, con vette di 200 contro i nostri 80 (precedentemente 150) e sale praticamente doppio.
Ma non sono gli unici fattori negativi degli insaccati.
Nel caso specifico, oltre quelli (forse), si parla di stagionatura, affumicatura, e altri fattori.
Una delle concause è che la carne rossa è stata inserita nel gruppo 2A, un gradino sotto quello 1. Un eccesso di carne rossa nella dieta può risultare pericoloso per la salute. Bada bene: si parla di eccesso in un contesto di dieta sbilanciata e poco sana.
Gli insaccati come sono fatti? Con carne rossa, spesso essiccata, quindi "concentrata" nei livelli della sostanza potenzialmente cancerogena: il ferro EME.
Il ferro EME fa benissimo alla salute, ma nelle giuste quantità e in una dieta sana! Infatti in grosse quantità e se permane troppo tempo nell'intestino può scatenare infiammazioni, che se protratte troppo a lungo possono favorire la formazione di un cancro colon rettale.
Dieta e stile di vita sono importanti:
Appunto il problema principale del ferro EME è la quantità e la permanenza prolungata nell'intestino.
Per questo motivo una dieta sana che include le giuste quantità di frutta e verdura, quindi di fibre alimentari insolubili che agevolano il moto intestinale e l'evacuazione in tempi più brevi.
Fibre solubili che inglobano le sostanze "infiammatorie" proteggendo le pareti intestinali come una barriera, attività fisica che a sua volta stimola l'evacuazione (e ha anche effetti positivi non ancora studiati, forse rilascio di sostanze protettive), proteggono in maniera praticamente totale da qualsivoglia rischio di ammalarsi.
Niente panico
La dose fa il veleno, la qualità generale della nostra carne è migliore, anche insaccata. Quindi già con un consumo moderato (alcuni sostengono 100 grammi la settimana massimo per gli insaccati) ci mettiamo al riparo, se poi appunto ci aggiungiamo uno stile di vita sano siamo proprio in una botte di ferro.
Possiamo pure consumarne qualche fetta di prosciutto senza farci venire l'ortoressia, l'ipocondria e la paranoia.
Approfondimenti:
Life Analytics: nuove leggi sui livelli di nitriti e nitrati massimi negli alimenti
AIRC: articolo sulle carni rosse e il ferro EME
IT Salute: livelli di nitrati si sodio nel bacon