Non ci sono i presupposti per inserire la carne rossa fra i cibi probabilmente cancerogeni

La professoressa Sebastiana Failla ha analizzato diversi studi che vennero usati per dichiarare la carne rossa lavorata potenzialmente cancerogena e ha fatto una bella scoperta: non ci sono i presupposti per ritenerla tale.
Lo studio completo ha richiesto tre anni per essere condotto, 500 pagine di mattone che Tolkien è breve e conciso a confronto. Così l'esperta Sebastiana Failla ha analizzato il documento che si basava su 14 studi epidemiologici.


In origine gli studi erano 800, ma di questi solo 14 sono stati presi come attendibili, questo è un chiaro segno di quanto sostenuto da molti negli ultimi anni: gli studi epidemiologici sull'alimentazione sono difficilissimi da condurre perché le concause possono essere numerose e rendere i risultati poco attendibili.

Solo 7 di questi, la metà, correlava l'eccessivo consumo di carni rosse al tumore al colon retto (e ricordo che si parlava di un aumento della possibilità di ammalarsi, non diventa una certezza) gli altri sette non lo correlano.

Inoltre viene messa in dubbio anche l'utilità di quegli studi che fanno la correlazione fra il cibo e il tumore, perché si parla di consumi di carne nettamente superiori a quello pro capite nostrano, di carni diverse dal punto di vista qualitativo e tipi di cottura.

Insomma, non ci sarebbero i presupposti per inserirla fra i probabilmente cancerogeni, perché si parla di un abuso sostanzioso di cui fra l'altro non si conosce l'entità (100 grammi in più rispetto cosa? Di cotto o di crudo? Servono ulteriori ricerche), di cotture errate (temperature troppo alte che creano quella sostanza nociva in tutti gli alimenti) e di qualità infima che in Italia non è presente.

Questo ovviamente non significa che da domani possiamo prendere e abbuffarci di carne rossa dalla mattina alla sera, il problema del dosaggio rimane (e del resto il troppo stroppia sempre) e anche quello di fare una dieta il più equilibrata possibile anche se non andrebbe visto come un problema.

Gira e rigira tutto questo lo sapevamo già, ma a quanto pare la situazione è ancora meno nera di quanto avevamo intuito.

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