Home schooling: cosa è e perché è nocivo

Home Schooling

Cosa è questo home schooling? La pratica consiste nel tenere i bambini in casa e insegnare loro personalmente sostituendosi agli insegnanti. E qua ci si domanda come persone che a malapena sanno leggere e scrivere e sono ignoranti come corna di muflone muschiate possano insegnare qualcosa a dei bambini o ragazzini. Da ricordare che è una pratica nata negli States e oltre ad essere ignoranti non stanno nemmeno messi bene con l'intelligenza.
Appunto negli States chi conduce tale pratica sostiene che è legale, qui da noi la scuola è obbligatoria anche se gli "home schooler" nostrani si attaccano al cavillo legale del "Parliamo di istruzione, non di scuola".
In ogni caso è una pratica dannosa, per tanti diversi motivi, e infatti già nelle FAQ di un sito di sostenitori della pratica mettono le mani avanti. In modo molto poco convincente...

La prima paraculata che salta all'occhio, dopo quella legale si intende, è quella delle motivazioni per cui si sceglie di fare "educazione parentale" (parti in blu fra parentesi sono i miei commenti):
"Le motivazioni sono molteplici: possono essere di natura religiosa (Ma dove? Mai sentito nulla del genere), linguistica, di salute (Forse l'unico caso valido citato), oppure semplicemente perché si vuole dare ai propri figli un’educazione personalizzata che soddisfi le necessità, le passioni e i tempi del singolo (e qui iniziano i problemi). Alcune famiglie educano a casa per evitare che i propri figli subiscano il bullismo e l’esposizione al clima oppressivo e competitivo della classe (Clima oppressivo o competitivo? Cioè aboliamo gli sport agonistici perché sono competitivi). Altre ancora scelgono l’homeschooling perché non vogliono delegare ad altri il compito fondamentale di educare i propri figli."

Infatti non si deve MAI delegare ad altri il compito di educare i figli, la scuola è solo un aiuto ma il resto lo devono fare i genitori. Ma questa è una credenza delle nuove generazioni, abituate a buttare come un sacco dell'umido i propri figli prima a scuola e poi di fronte la televisione/playstation o in strada e sbattendosene altamente di educarlo "altrimenti mi odierà".

Qualcuno ha sollevato il problema della socializzazione? Ecco, infatti paraculano anche quel frangente:
"Innanzitutto bisogna chiedersi che tipo di socializzazione sia quella che vivono i bambini a scuola (Riti satanici e battesimi del sangue?).

Essere chiusi in un edificio (Specie d'inverno, privando i bambini di stare sotto le bufere di vento pioggia o neve. Bisogna essere delle bestie), confinati in una classe di bambini che hanno tutti  la stessa età (Quale inferno peggiore se non stare con i bambini della tua età?), dove bisogna stare seduti per la maggior parte del tempo e dove si deve persino chiedere il permesso per andare in bagno (Aboliamo le sedie nelle scuole!!!), non rappresenta lo scenario ideale per socializzare (Infatti non si parla durante i cambi dell'ora, o durante la lezione col compagno di banco e quelli vicini, non ci sono le lezioni di ginnastica o le uscite in cortile, e non si fanno nemmeno i gruppi in cui i ragazzi collaborano. Che socializzazione malata! E tutto per colpa di quelle maledette sedie, PU SCHIFO!)

Mica si socializza a scuola! Molto meglio tenere i bimbi a casa da soli con un fratellino e i genitori: vedere e parlare con le stesse due persone tutti i giorni per la maggior parte del giorno.
Il lockdown imposto dalla pandemia ci ha insegnato come tutto questo sia DEVASTANTE per la spiche e lo sviluppo dei bambini e dei ragazzi, e questi scellerati promuovono tale disgrazia sin da tempi non sospetti e per futilità.

Inoltre ogni classe può contare episodi di bullismo più o meno gravi (Quello è un problema reale, però non esiste solo a scuola), situazioni di competitività esasperati (Ma dove? Ma se ormai manco bocciano più? Stanno sfornando ignoranti per il troppo buonismo e mi vengono a dire che è il contrario?) e una generale ricerca di status futili e dannosi (per esempio: giocattoli, vestiti, linguaggio volgare, tabagismo, sessualizzazione precoce) (Quelli sono problemi sociali a cui vai incontro ovunque tu sia, a meno che non vuoi rinchiudere il bambino in un recinto come fai con il cane). Questi sono tutti esempi di una socializzazione “malata” a cui molti genitori rifiutano di sottoporre i propri figli. "

A me sembrano i deliri di un fanatico che cerca scuse per giustificare la soluzione proposta e magari farci pure un po' di grana (vende un libro sulla faccenda).

Continua:
"Mentre gli scolari socializzano in un ambiente controllato e artificiale (Meglio liberarli nei boschi, così socializzano tirandosi me**a dalle cime degli alberi?), i bambini educati a casa vengono in contatto con la società, con il mondo intero (Se a casa tua ci passa il mondo intero o spacci droga o vendi il c**o), e interagiscono con esso in prima persona (Che è a scuola si dissocia da sé stesso?). Un homeschooler si trova a confrontarsi con persone di tutte le età, in molteplici contesti (Mentre gli altri stanno in una cella di isolamento). Socializzare significa sviluppare rapporti interpersonali adeguandosi alle regole della vita in società, le dinamiche della classe sono ovviamente limitative in questo senso. Risulta quindi evidente che gli homeschoolers abbiano una marcia in più, essendo liberi da costrizioni di spazio e tempo e potendo sperimentare sulla propria pelle cosa significa interagire con l’ambiente esterno (No va bene qualcuno soffre di allucinazioni). Incontri sportivi, gite istruttive, lezioni di arte, danza, musica, visite ai musei, spettacoli a teatro, volontariato, uscite per fare la spesa, incontri tra amici, offrono interessanti opportunità di arricchimento sociale, culturale e civico al di fuori del sistema scolastico tradizionale (Perché ricordiamolo, se metti piede dentro una scuola tutto questo non lo fanno, nemmeno fossero condannati al 41bis). "

C'è da domandarsi che scuola conoscono, visto che hanno elencato tutte cose che i normali bambini fanno quando vanno a scuola, anzi spesso sono attività promosse dalle scuole stesse.
In ogni caso, se le motivazioni sono queste c'è da dire che sono veramente molto deboli, a parte i problemi di salute. Ma sono stati messi nel mezzo tanto per dare forza al concetto, che fa acqua da tutte le parti.

Molto spesso l'unico vero motivo che spinge certi personaggi a ritirare i figli da scuola è quello di evitare che i propri figli vengano a contatto e socializzino con della gente che ha delle idee diametralmente opposte alle loro, siano essi vegani estremisti o antivaccinisti. Almeno sono fra di questi che ho sentito parlare di "home schooling"

E ho le prove di quanto dico:

Perché parliamoci chiaro: se lo dice Balasso che è un semplice comico c'è da crederci!


E quale sarebbe il problema? Ha istituito un concorso, non ha obbligato le scuole a servire i suoi hamburger. Fra l'altro non vedo come possa obbligare ad andare da loro. Questa è la mentalità dei grandi obesi americani: McDonald mi ha reso obeso! Tutto per non ammettere di essere l'unico responsabile delle sue condizioni.


Adesso condannare i propri figli ad una esistenza di malattie gravissime e ricoveri in ospedale è chiamata "libertà".

Che discorso è "Vogliono venderci il vaccino per arricchirsi" se poi si evitano farmaci e spese sanitarie per centinaia di migliaia di euro?

Ed eccoci qua, di fronte a dei complottisti ignoranti che pretendono di non mandare i figli a scuola perché loro, che non sanno contare fino a otto, sono "oltre il sistema".
Oltre il sistema ma che vendono libri a caro prezzo. Il sistema dei soldi pare non fargli schifo quanto quello scolastico...

Insomma per concludere:
L'home schooling ha un alto rischio di creare più danni che altro ed è promosso da personaggi con intenzioni per lo meno discutibili.