Veggie Style: uno sguardo all'interno del social network vegano

Come ormai sappiamo, visto che la notizia ha girato parecchio, è nato l'asocial network dei vegani: Veggie Style. Potevo non dare uno sguardo a quello che vi avviene all'interno?
Grazie alla collaborazione della splendida Anna T. (grazie mille), che si è intrufolata nell'asocial network, abbiamo carpito i deliri assurdi che si consumano lontano da occhi indiscreti.
Signore e signori, ecco a voi i veganii nel loro habitat naturale:
Questa modestamente, è la prima testimonianza di quanto avviene in segreto in quel posto:

"PippoVEGforLOVE ha comentato l'articolo "Tanto prima o poi ce tocca....,, dai spariamoci subito il Tabu B12 XD

ma le analisi del sangue sono state sperimentate sugli animali! io farei a meno"
Ancora stanno ballando sulla questione B12, e comunque la notiziona è un'altra: adesso non vogliono fare neanche più le analisi del sangue, il loro cavallo di battaglia. Come può vivere un vegano se non si fa le analisi del sangue almeno una volta la settimana per dire "sto meglio di voi!!!"?

Altro commento:
"IKKI scrive (l'immagine di profilo è tutto un programma, potrei usarla per uno dei miei post):
a me hanno detto che sono un ipocrita perchè uccido le zanzare."
Si stanno estremizzando sempre di più. 

Ma ora arrivano le seghe mentali, per cui tenetevi forte:


"Veggiestyle è un social (asocial, prego) network pensato per tutti i veg (che ideona!). Un posto dove ci si può confrontare e dividere informazioni. Ma soprattutto un posto dove si possono conoscere persone che hanno scelto di vivere la propria vita in piena armonia con la natura e gli animali.
Non è nostra intenzione creare una sorta di "setta" (troppo tardi ragazzo, troppo tardi...), come siamo spesso definiti (vi ci comportate, non è che vi ci definiscono, leggere i miei post "vegan setta da evitare parte uno e parte due). Veggiestyle nasce dalla necessità di avere un posto tutto per noi (le fogne no?), proprio noi che la scelta più bella l'abbiamo fatta (opinabile...). Qui non saranno necessarie immagini e video dei mattatoi (Neanche dalle altre parti, non ve le ha chieste nessuno), non dovremo rispondere alle provocazioni di chi non accetta le nostre scelte. Piuttosto ci scambieremo idee su come fare attivismo e aiutare gli animali con tutte le nostre forze.

Nato quasi per gioco dall'idea di 3 amici, ci auguriamo che Veggiestyle possa diventare un punto di riferimento per tutti coloro che credono che il mondo lo stiamo cambiando davvero.
Ci teniamo tantissimo a dirlo: se Veggiestyle prenderà il volo (destinazione discarica) e col tempo arriveranno degli sponsor, ogni centesimo sarà destinato al progetto più bello e grande della nostra vita. Che cosa??? Ovviamente, un santuario per gli animali salvati da sfruttamento e morte.
Go vegan
"

Tante belle parole che come al solito sono solo una facciata, un modo che hanno di auto illudersi di non essere dei fanatici.


eli_sparrow scrive:
Finalmente non mi sento sola a lottare contro tanta ignoranza e aggressività ridicola ed ingiustificata
Quello che vedo io ogni giorno è gente totalmente disinformata e volutamente cieca che cerca di trovare l'incoerenza della mia vita per non analizzare le incoerenze di cui è impregnata la loro esistenza (ha trovato uno specchio?).
Ho sentito persone definirsi "antivegane" e "antianimaliste/ambientaliste". Cosa vuol dire (che avete rotto, ecco cosa vuol dire)?! In pratica sono contro la vita, contro se stessi e contro il pianeta che li ospita?!
Qualcuno di famoso ha detto (tanto famoso che non si ricorda il nome): "possiamo cambiare il mondo 3 volte al giorno, mangiando" Ed è quello che ognuno di noi cerca di fare.
Ma io credo che cambiamo il mondo anche quando scegliamo un prodotto cosmetico o detergente casalingo cruelty-free (sono comunque testati), o usiamo la bicicletta, o l'autobus o il treno... (perché la gente normale non lo fa vero?) Però viviamo in un Paese dove il trasporto pubblico è un lusso dei grandi centri abitati, quindi facciamo del nostro meglio, nel nostro piccolo, ogni giorno. (Che cosa significa dire "facciamo così per cambiare il mondo però non possiamo farlo"!?).
E' questo il senso di essere "umani", il senso di una scelta di vita etica: fare del proprio meglio tutti i giorni e non arrendersi mai.
"FINO ALLA FINE!"
.

Non sta delirando, posso testimoniarlo.

"eli_sparrow:
Va bè, dai, che persone che mangiano ogni sorta di cosa senza chiedersi come mai o cosa sia (le famose insalate di Kraken), che indossano cadaveri (Ai miei tempi lo chiamavamo Edgar abito), che probabilmente non hanno manco voglia di fare la raccolta differenziata perché "che sbatto, ca*zo mene" e che prendono la macchina per andare dal panettiera all'angolo della strada (questi sono comportamenti effettivamente ridicoli, ma dubito c'entri la dieta), mi vengano a dire che IO sono ipocrita perché uccido una zanzara o una cimice trovata nella biancheria stesa.... No dai, la mia domanda è sempre: ma siete seri?!
E' chiaro che quando uno non ha argomentazioni si attacchi a delle put*anate (Ma non ti fischiano le orecchie?) però così è un insulto all'intelletto. 
Stiamo davvero paragonando un parassita ad un animale in un allevamento intensivo, torturato, umiliato, massacrato, sfruttato?! (Il parassita è un animale, e negli allevamenti dovresti andarci. Prendi la bici e vai invece di parlare perché hai aperto google immagini. Idiota)
Io non ci sto, non mi sento in una setta pseudo-cattolico-prolife-antiabortista (non avrei potuto descrivere così bene i vegan neanche io stesso!) come molti credono che sia (eh si, il problema è che lo credono).
Io combatto l'ingiustizia umana nei confronti dell'ambiente e dei suoi abitanti animali che sono stati decimati favorendo la proliferazione dei parassiti, tanto controversi e cari ai meat-eaters."

Questa gente non sta bene, fatevelo dire, e quello che scrivono convinti di stare lontano da occhi indiscreti ne è la dimostrazione.
Si insomma tutto quello che ho visto è solo tanta tanta ma tanta ignoranza, disinformazione, repulsione al dialogo e vagonate di pregiudizi.
E meno male che sono convinti di sapere tutto.