Striscia risponde alle accuse sul caso fotovoltaico

Dopo il caso mediatico della falsa truffa ai danni dei contribuenti propinata da striscia la redazione decide di difendersi ovviamente richiamando l'amico di Antonio Ricci, per poi intervistano un vero esperto del settore.
Secondo loro si sono difesi a meraviglia "dalla macchina del fango", ma è così?
Il servizio riprende dalle centinaia di email che facevano notare alcune "piccole" incongruenze che rendevano fantascientifica la teoria della truffa.
Per darsi ragione, richiamano l'amico di ricci che smonta due viti e collega l'impianto elettrico al contatore fotovoltaico, sostenendo che sia facilissimo.

Poi intervistano il presidente del GIFI, che di impianti fotovoltaici ne sa veramente.
Qui il tiro gli va male, molto male:

Infatti, afferma che la linea è già sigillata, nonostante loro affermano di averla trovata senza sigilli (trovata?).

Così quelli di Striscia insinuano "chissà come è la situazione in Italia"

Il presidente del GIFI gli fa presente inoltre che i controlli elettronici avvengono automaticamente a cadenza mensile, e nel caso ci siano discrepanze con la produzione energetica presunta e la produzione energetica effettiva scatta automaticamente il controllo da parte del GSE.

Le sanzioni sono pesantissime, i controlli automatici, le apparecchiature sigillate, i controlli casuali ci sono, e fino ad ora le frodi sono state pochissime e subito scoperte.

Così i "giornalisti" di Striscia tentano l'ultima carta diffamatoria: non si hanno dati certi sui controlli. E Morello afferma "auspichiamo che vengano attivati al più presto" come a dire che fino ad ora dormivano.

Viene subito smontato dal presidente del GIFI che un istante dopo afferma che benché non si abbiano dati certi i controlli vengono fatti regolarmente, e che essendo il monitoraggio automatico il controllo verrà effettuato sicuramente, forse un poco in ritardo, ma questo causerà solamente una multa maggiore al truffatore.

Non contento Moreno Morello vuole avere l'ultima parola:
"sulla carta i sistemi ed i controlli ci sono tutti, speriamo che anche in pratica vengano attuati"

Insomma, glielo hanno appena finito di dire che i controlli si fanno, ma loro continuano a sostenere che i controlli NON vengono effettuati, fra l'altro lo ribadiscono prima della chiusura del servizio, in conclusione, cioè se il telespettatore mangiava, era poco attento, ricorderà solamente la conclusione e cioè che i controlli non ci sono.
Sempre più subdoli!

Nonostante nel complesso abbiano incassato una figura di palta colossale, che ha dribblato i numerosi tentativi di rigirare la frittata, Ezio Greggio conclude trionfante:
"E pensate che l'espresso, sempre in azione con la sua macchina del fango contro striscia, ha bollato la frode dei contatori come una bufala, e invece come avete sentito dal presidente delle imprese del fotovoltaico, la frode viene messa in atto eccome! Altroché bufala! Per l'espresso noi meriteremmo un tapiro? E no, un tapiro ve lo meritate voi e pure espresso!"

Insomma, per loro quattro o cinque casi sgamati subito ledono la credibilità del fotovoltaico rigirano la frittata portando acqua al loro mulino e concludono sconvolgendo completamente quanto detto da quel povero disgraziato che rischia il lavoro.

Se la cantano e se la suonano da soli, del resto con sei milioni di telespettatori al giorno chi può avere ragione?
Qui il filmato del vergognoso servizio