La carne rossa e il rischio cancro

Uno dei principali cavalli di battaglia dei vegani, e della disinformazione mediatica in media, è che la carne fa male, aumentando il rischio di sviluppare malattie cardiache, colesterolo alto e tumori.
Quindi da anni vanno avanti a spacciare questa come realtà assodata letteralmente terrorizzando la gente. In realtà le cose sono molto diverse da come raccontano:

La carne rossa e i rischi per la salute senza allarmismi

E' vero che alcuni studi sull'alimentazione hanno si evidenziato una correlazione fra consumo di carni rosse e l'insorgere delle malattie che sono molto comuni oggigiorno, cardiovascolari e tumori, ma bisogna analizzare bene i dati. In questo articolo si analizza il tipo di cottura correlato al rischio per la salute, e nel mentre ridimensiona fortemente tali studi.
In quest'altro articolo si analizza la presenza di nitrati e nitriti specialmente nella carne insaccata e in scatola.
Infine in questo si mette in evidenza più approfonditamente i meccanismi sfruttati dal sensazionalismo mediatico.

Fatte queste doverose promesse andiamo avanti: 
Ai vegani, così come altri propagandisti di favole, fa comodo collegare il consumo di carne alle malattie sopra citate, ma si dimenticano di controllare lo stile di vita delle persone e soprattutto quale TIPO di carne consumano.

Fotografia di carni di vario tipo e taglio

Perché è molto importante fare questa distinzione.
Si parla tanto di cibi spazzatura, ma si pensa solo alle merendine, ai prodotti confezionati con grassi saturi e ingredienti scadenti e altri. Ma non si pensa mai alla carne di bassa qualità!

Carne di bassa qualità

Ebbene, le persone prese in esame nella maggior parte di studi a riguardo non solo avevano uno stile di vita molto sedentario (che da solo è il peggior male fra tutti), ma consumavano tantissime quantità di hamburger e hot dog. Carne trattata di bassissima qualità: piena di grassi e altre porcherie poco salubri.

Ho già approfondito negli articoli linkati nel paragrafo precedente che non è esattamente la carne in sé il problema quanto il contenuto in caso sia di bassa qualità, sia insaccato, come è cotta (troppo abbrustolita) o l'abuso prolungato nel tempo, quindi approfondiamo l'aspetto dello stile di vita.

Lo stile di vita attivo è l'elemento chiave

Alla luce di questi fatti emergono dei dati interessanti: lo stile di vita sedentario incide tantissimo sulla salute.

Tanto che a parità di "vizio" chi è sedentario ha comunque molte più problematiche rispetto a chi è attivo.

Un fumatore? Quello sedentario si ammala molto più spesso di un fumatore che pratica attività fisica.
Questo principio si applica a tutto: malattie cardiovascolari, artrite, tumori e tantissime altre.
La sedentarietà, la non attività per periodi prolungati, è così nociva da essere stata riconosciuta come una delle principali cause di morte nel mondo occidentale.

Secondo i cardiologi più stimati al mondo camminare per almeno mezz'ora al giorno giova tantissimo la salute, addirittura uno studio recente ha dimostrato come non solo tiene il cuore in allenamento e ne riduce l'affaticamento, ma addirittura inizia a rigenerarsi dopo episodi come l'infarto che lo lasciano danneggiato.

Meno attenzione all'allarmismo e più attività fisica

Una corretta informazione sarebbe "non consumate troppa carne insaccata" e "consumate la giusta quantità di carne in una dieta equilibrata". Tutto qui. E questo vale anche per altri fattori, anche se è comunque meglio smettere di fumare e bere!

Se ti stavi mettendo paranoie sul cibo e sulle malattie non farti fuorviare: un po' di moto tutti i giorni ed una dieta equilibrata che comprende frutta, verdura e legumi nelle giuste quantità è la soluzione migliore. Senza rinunciare a nulla. L'attività fisica è la ciliegina sulla torta.

Molti la vedono come una fatica immane, in realtà è sufficiente farsi una passeggiata a ritmo abbastanza spedito (non lenti come lumache) per almeno 30 minuti al giorno: non si fa troppa fatica e migliora tantissimo l'umore. Devi fare commissioni qua e là e la distanza non è troppa? Vai a piedi, ne gioverai sia in salute che nel portafogli!

Qui sotto una serie di articoli di approfondimento:

Antinutrienti e gli effetti sul metabolismo

Tossicità del estragolo

🔬 Fonti scientifiche

  • Harvard T.H. Chan School of Public Health – Physical Activity and Cancer Risk

  • American Cancer Society – Guidelines on Nutrition and Physical Activity

  • EPIC Study – Diet, Lifestyle and Cancer Risk

  • Circulation Research – Exercise-Induced Cardiac Regeneration


  • Harvard School of Public Health: l’attività fisica regolare riduce il rischio di tumore al colon fino al 30–40%.
  • American Cancer Society: raccomanda almeno 150 minuti di attività moderata a settimana per ridurre il rischio di tumori e malattie cardiovascolari.
  • Studio su rigenerazione cardiaca: pubblicato su Circulation Research, mostra che l’esercizio fisico può stimolare la neoangiogenesi e migliorare la funzione cardiaca post-infarto.
  • EPIC Study (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition): ha evidenziato che il rischio associato alla carne rossa è amplificato da uno stile di vita sedentario, dieta povera di fibre e sovrappeso.
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Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.