Obesità, salute e rappresentazione nei media: il caso Gillette
Negli ultimi anni, il dibattito sulla rappresentazione della diversità corporea nei media ha assunto un ruolo centrale. Se da un lato il movimento body positivity ha contribuito a ridurre lo stigma verso le persone sovrappeso, dall’altro è importante bilanciare il messaggio, evitando di glorificare condizioni di salute potenzialmente rischiose.
Un esempio recente è la campagna pubblicitaria di Gillette Venus, che ha suscitato polemiche per aver mostrato una modella plus-size in bikini, con il messaggio motivazionale: “Go out there and slay the day”.Gillette e la controversia sulla modella plus-size
Nel 2019, Gillette ha pubblicato sui social una foto di Anna O’Brien, influencer e sostenitrice del movimento body positivity, per promuovere i suoi rasoi.
La reazione del pubblico è stata fortemente polarizzata:
Alcuni hanno applaudito la scelta di rappresentare una donna con un corpo non conforme agli standard tradizionali di bellezza.
Altri hanno criticato l’azienda, accusandola di promuovere uno stile di vita poco sano e di glorificare l’obesità.
Gillette ha difeso la sua decisione, affermando che il brand è impegnato a rappresentare donne di tutte le forme e dimensioni, perché “tutti i tipi di pelle meritano di essere mostrati”.
Obesità: una questione di salute, non solo di estetica
L’obesità è definita dall’indice di massa corporea (BMI) superiore a 30. Tuttavia, la salute non si basa solo su un numero: fattori come attività fisica, dieta, predisposizione genetica e benessere mentale giocano un ruolo chiave.
Impatto sulla salute
L’obesità è collegata a numerose condizioni mediche, tra cui:
Malattie cardiovascolari (ipertensione, ictus, infarti).
Diabete di tipo 2, spesso legato a resistenza all’insulina.
Problemi articolari, causati dallo stress su ginocchia e schiena.
Apnea notturna, che influisce sul sonno e sulla qualità della vita.
Maggiore rischio di alcuni tipi di cancro.
Approcci alla salute e benessere
Essere consapevoli della propria salute significa adottare abitudini che migliorano il benessere generale, indipendentemente dal peso:
Alimentazione bilanciata, evitando eccessi di zuccheri e grassi saturi.
Attività fisica regolare, adattata alle proprie esigenze e capacità.
Supporto psicologico, per evitare relazioni disordinate con il cibo.
Controllo medico, per prevenire e gestire eventuali condizioni.
Body positivity e il rischio di messaggi fuorvianti
Il movimento body positivity ha contribuito a ridurre lo stigma verso le persone sovrappeso, promuovendo accettazione e autostima. Tuttavia, è importante bilanciare il messaggio: l’autostima non deve ignorare la salute.
Celebrare la diversità corporea è positivo, ma è altrettanto fondamentale promuovere abitudini salutari, senza trasformare la conversazione in una negazione dei rischi legati all’obesità.
Conclusione: rappresentazione e consapevolezza
Il dialogo sull’obesità deve essere equilibrato e inclusivo, riconoscendo la dignità di ogni individuo senza ignorare i rischi per la salute. L’obiettivo non è imporre standard estetici, ma incoraggiare il benessere fisico e mentale, rispettando le esigenze di ciascuno.
La campagna di Gillette ha sollevato un dibattito importante: è possibile celebrare la diversità corporea senza glorificare condizioni di salute rischiose? La risposta sta nel trovare un equilibrio tra accettazione di sé e promozione di uno stile di vita sano.
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