Rosario "straker" Marcianò diffama Daniele Cereda

Rosario Marcianò e le Accuse Contro Daniele Cereda: Diffamazione o Complottismo?

Negli ultimi anni, il complottista Rosario Marcianò, noto per le sue teorie sulle scie chimiche, ha continuato a diffondere accuse infondate contro diverse persone. Questa volta, il suo bersaglio è Daniele Cereda, un esperto che si batte per contrastare la disinformazione sui vaccini.

Marcianò sostiene che Cereda abbia influenze politiche e mediatiche tali da aver orchestrato la sua condanna per diffamazione. Ma quanto c’è di vero in queste affermazioni?

Le Accuse di Marcianò: Un Complottismo Senza Fondamento

Secondo Marcianò, la sua condanna sarebbe stata pilotata perché Daniele Cereda conosce Silvia Bencivelli, la giornalista che lui stesso ha diffamato.

La “Prova” di Marcianò

La sua teoria si basa su un evento del CICAP, a cui hanno partecipato sia Cereda che Bencivelli. Secondo Marcianò, questo sarebbe sufficiente per dimostrare un complotto ai suoi danni.

Ma questa connessione è priva di logica: partecipare a una conferenza non implica alcun potere giudiziario. La condanna di Marcianò è avvenuta per diffamazione, un reato ben documentato e perseguito legalmente.




L’Accusa di Legami con Matteo Renzi

Un’altra teoria di Marcianò riguarda un presunto legame tra Cereda e Matteo Renzi. Secondo il complottista, Cereda avrebbe influenze politiche tali da aver manipolato il sistema giudiziario.

La “Dimostrazione” di Marcianò

Marcianò collega Angelo Cereda, padre di Daniele, alla Tenaris, un’azienda visitata da Renzi. Da qui, conclude che Renzi conosce Cereda senior e figlio, quindi avrebbe favorito la condanna di Marcianò.

Ma questa teoria è priva di fondamento:

  • Essere direttore in un’azienda non significa possedere potere politico.

  • Un incontro occasionale con Renzi non implica alcuna influenza giudiziaria.

  • Daniele Cereda ha smentito le affermazioni, dichiarando che suo padre non era direttore della Tenaris.

La Verità sui Ruoli di Angelo Cereda

David Puente, noto debunker, ha confermato che Angelo Cereda non era direttore della Tenaris, ma si occupava di Audit. Questo smonta completamente la teoria di Marcianò.

Marcianò e le Sue Condanne per Diffamazione

Rosario Marcianò ha una lunga storia di diffamazione e stalking. Recentemente, è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione per diffamazione nei confronti di Daniele e Angelo Cereda.

Non è la prima volta che Marcianò affronta problemi legali:

  • Condanna per diffamazione contro Silvia Bencivelli.

  • Condanna per diffamazione contro Valeria Solesin.

  • Accuse di minacce e stalking in altri procedimenti legali.

Conclusione

Le accuse di Rosario Marcianò contro Daniele Cereda sono prive di fondamento e basate su connessioni illogiche. La sua condanna per diffamazione e stalking è il risultato di atti documentati, non di un complotto.

Marcianò continua a diffondere teorie infondate, ma la giustizia sta facendo il suo corso. Se continuerà su questa strada, potrebbe affrontare nuove denunce e condanne.

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