Riviste "scientifiche" pubblicano paper sulla "Forza". Quella di Star Wars

Usa la forza Luke, diceva Obi Wan, ma a quanto pare lo dicono pure quattro riviste "scientifiche" che hanno pubblicato uno studio che analizza i microbi della Forza a firma del dottor Lucas McGeorge, che analizza i midi chlorian e la loro importanza nel ciclo Kyloren.
Chiunque abbia visto almeno un paio dei film della saga di Star Wars ha già capito che si tratta di una burla.

Riviste peer review che manco leggono

Come abbiamo già visto nel caso di una "rivista peer review" woke che ha accettato un paper ridicolo, o altre riviste che hanno accettato paper scritti da Maggie Simpron ed Edna Krabappel, quindi ormai non ci si stupisce più di nulla, più o meno.

Quindi il fatto che ben quattro riviste "peer review" a pagamento abbiano pubblicato un paper che studia i midi chlorian, la Forza e altre vaccate scritte dal "dottor" Lucas McGeorge, non ha stupito più di tanto.

Si tratta di "riviste predatorie", riviste cioè che si fingono peer review e serie ma in realtà pubblicano tutto quello che gli inviano senza nemmeno leggerlo, tanto vengono pagati.

Una di queste è una famosa rivista indiana già sospettata di essere "predatoria", la MedCrave, che aveva pubblicato un articolo fuffa sulle nanoparticelle di alluminio che inquinano i vaccini, pluri smentito migliaia di volte.

L'esperimento ha esposto nuovamente il problema delle riviste "peer review" a pagamento che per massimizzare gli introiti accettano qualsiasi puttanata cosmica gli si invii (alcune chiedono circa 700 euro a "paper") problema che si presenta anche con riviste "rigorose" che hanno fortissimi pregiudizi che vogliono confermare. Come dicevo prima i woke.

Quindi quando ci imbattiamo in "paper" che sostengono che i vaccini sono inquinati, fanno venire l'autismo, le scie chimiche, i rettiliani, ET telefono casa e Giuliano Ferrara è anoressico c'è da farsi qualche domanda sulla provenienza di questi paper, perché se non sono pubblicate in riviste serie molto probabilmente sono pura feccia ideologizzata pubblicata a pagamento in cerca di confermare un bias e averne un ritorno economico in campo truffaldino-fuffaro.


Anche i ragazzi di BUTAC hanno parlato della faccenda, e avevano in mano una sorta di blacklist delle riviste predatorie. Purtroppo è stata ritirata e loro non la possono pubblicare perché verrebbero invasi da tante di quelle querele da mandarli in rovina.

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