Grillini delusi attaccano Grillo su Facebook

Il caro leader... ah no, quello era un altro... il "capo non capo che ha messo il nome poi lo ha tolto però passa ancora tutto dal suo blog" è in queste ore bombardato di prese per i fondelli e lamentele dei grillini delusi dal retrofront (più che anticipato) sulla legge Cirinnà, rinviata perché non aveva i numeri per passare.
Ma torniamo alla rivolta, perché è veramente uno spettacolo:

Un partito come gli altri

Nonostante alcuni grillini ancora molto ingenui pensavano che la "libertà di coscienza" tirata fuori dal buco di blog di Grillo fosse solo una precauzione per non costringere i parlamentari pentastellati a votare contro le loro idee.
Che la promessa fatta da 10 anni (o più?) a questa parte di garantire i "diritti civili" sarebbe stata mantenuta e che chi era prevenuto era malfidato e sollevava caciara inutilmente.
Il cambio repentino di azione si è avverato come preventivato. Come era facilissimo prevedere e immaginare.

Infatti quello che ho risposto io è stato: ma allora perché prendersi il disturbo di tirare fuori un argomento simile se non hanno intenzione di cambiare direzione? Perché solitamente quando un politico inizia a dire "non preoccupatevi non farò così" e lo fa insistentemente è matematico che ha intenzione di farlo.

Non è che son profeta, è che ormai mi sono sturato il naso e la spazzatura la sento da lontano, ne sento il puzzo ancora prima di vederla, a differenza di chi ha il naso tappato e la vede solo quando l'ha calpestata.

Dopo aver commesso la porcata il caro "leader non leader ma megafono" ha condiviso su Facebook nientepopodimeno che, rullo di tamburi, un diavolo di post sulle tisane! Ma non tisane normali, quella fuffa pseudomedica che tanto gli piace!


Che sinceramente sembra proprio un tentativo malcelato di cambiare completamente argomento dopo aver compiuto il misfatto.
Io la prenderei come una beffa, gli elettori ingenui invece l'hanno presa per un insulto o una percula e si sono infuriati:


I nomi non li censuro, è tutto pubblico sulla pagina e non stanno facendo nulla di male tranne lamentarsi del repentino cambio di direzione del partito politico che "non è un partito politico".


I commenti di lamentela sono veramente tanti.


E direi che se lo sono meritato: per anni hanno messo su una maschera e alla prima occasione l'hanno fatta cadere, è ovvio che la gente (che in ritardo) si è accorta della loro falsità si sia inalberata.


Il riferimento ai continui post è rivolto ai post pubblicati ogni 10-15 minuti sulla pagina di grillo. Non ho mai seguito assiduamente quella fogna, ma dai commenti mi pare di capire fosse una situazione non ordinaria. Molti dei delusi hanno pensato fosse una strategia per sotterrare i post con le polemiche in fondo la bacheca per tentare di farle finire nel dimenticatoio senza bannare o cancellare commenti che avrebbero buttato benzina sul fuoco.

Peccato che i delusi fossero così tanto incacchiati che hanno riempito di commenti ogni singolo post (si, questo è SOLO un piccolo esempio, e non ho finito)


Giuseppe aspetta invano... la medicina contro le vaccate raccontate da grillo non esiste. Sono 20 anni buoni che le spara, non ha speranza, ormai e in fase terminale ne crea dalla mattina alla sera.


Natale invece solleva un dubbio: è vero che gli elettori dei pentastellati erano in maggioranza sfavorevoli alla legge Cirinnà? Che ricordo voleva le unioni civili.
Dalle proporzioni delle polemiche direi che non sembra venire fuori questo quadro, anche se effettivamente non è possibile stimarlo guardando dei commenti: magari la maggioranza è silente.


Il commento sulla focaccia barese mi ha fatto ridere di gusto.


Non mi sono sforzato troppo a trovare questi commenti, erano proprio sfilze su sfilze...



Sinceramente potevano risparmiarsi di augurargli i mali. E' una questione di civiltà: c'è modo e modo di esprimere dissenso e questo non è un modo adatto.


Finalmente hanno capito! Era ora!


In ogni caso, come accennato prima, questo è solo uno dei post che sono stati presi d'assalto dai cinque stelle delusi. Uno fra i tantissimi.

Io quello da dire l'ho detto: la storiella della "libertà di coscienza" non era altro che vuota retorica da quattro soldi usata strategicamente per pararsi preventivamente il fondoschiena in caso di polemiche per il dietrofront, che come facilmente immaginabile c'è stato eccome.

Una vittoria morale dopo essermi preso tanti insulti per averli descritti per come sono in tempi meno sospetti.