Amherst College: Ragazza abusa del ragazzo dell'amica - espulso

Una ragazza ha approfittato del ragazzo della sua amica mentre era ubriaco ma vistasi insultata per il tradimento ha accusato il ragazzo di stupro ottenendo la sua condanna ed espulsione dal college.
Hanno punito la vittima, questo caso ha infiammato gli Stati Uniti, e non solo, appunto perché ad essere punita è stata la vittima:

Dinamica dei fatti:



Il ragazzo, rimasto anonimo e chiamato "John Doe", una notte ha accompagnato alla stanza del dormitorio la coinquilina e amica della sua ragazza dopo una sera in cui aveva bevuto tantissimo alcol.
Lei lo ha invitato a entrare e lui è collassato sul divano, completamente svenuto.

In questo contesto lei ne ha subito approfittato per abbassargli le braghe e praticargli sesso orale. Lui, essendo stato praticamente incosciente, non aveva alcun ricordo dell'accaduto e ha lasciato la stanza del dormitorio la mattina successiva.

Lei invece ha preso e ha flirtato con un altro ragazzo in maniera molto spinta, e ha anche messaggiato con una sua amica dicendole prima che si era comportata malissimo e che era chiaro che non era "semplicemente una passante" e temeva che l'amica non le avrebbe più rivolto la parola. Insomma tutto lascia intendere che era ben conscia della gravità delle sue azioni.

Quando si è venuto a sapere quello che aveva fatto al ragazzo della sua amica e si è sparsa la voce nella cerchia delle sue amicizie, e l'accusatrice ha perso tutti gli amici ed è stata messa in disparte dal gruppo.

L'accusa di violenza sessuale quasi due anni dopo

Dopo diverso tempo la ragazza ha stretto amicizia con gente che fa parte di un gruppo di "attivisti" a difesa delle vittime di assalti e abusi. Non si sa bene se siano stati loro a influenzarla o sia stata lei a manipolarli, sta di fatto che da lì a poco inizia la sua campagna scrivendo un articolo in cui menziona l'accaduto parlandone come "iniziato come qualcosa di consensuale ma finito in modo molto differente dal consensuale", dove giocava il ruolo della vittima non creduta dalla "gente dalla mentalità limitata".

Ci tengo a sottolineare che il ragazzo era SVENUTO e stava facendo tutto lei. Insomma la storia non ha alcuna logica. 

Così, ben 21 mesi dopo l'accaduto, un'altra amica di AS (l'accusatrice) una dei leader dei difensori delle vittime del campus, ha parlato dell'accaduto con Doe chiedendogli se avesse "maltrattato" la ragazza, affermando poi che quella conversazione valeva come una confessione. Cosa assurda visto che primo lui era la vittima e secondo nemmeno ricordava cosa fosse successo.
Nonostante questo lei ha spronato AS ad accusarlo di stupro, dopo ben 21 mesi dall'accaduto.

Ma non è andata dalla polizia, né ha portato prove convincenti dell'avvenuto stupro. Si è recata dalla commissione universitaria accusando il ragazzo senza uno straccio di prove, sostenendo che a riprova della sua "verità" ha chiesto ad una amica di dormire con lei perché scioccata dall'accaduto.

La condanna della vittima

A smentire tale dichiarazione ci sono i messaggi che ha mandato subito dopo il "fattaccio", li ho citati prima. E anche la dinamica dei fatti: come avrebbe potuto costringerla a continuare se era svenuto? A parti inverse avrebbero dichiarato lui stupratore e gli avrebbero dato 20 anni di galera.

Invece per la commissione dell'università "essere ubriachi non è una scusa" e così hanno espulso e diffamato il ragazzo, vittima di abusi sessuali ci tengo a sottolineare per l'ennesima volta.

La condanna ha ovviamente scatenato un putiferio: come può una commissione universitaria calpestare così palesemente i diritti degli studenti? Inoltre i loro pregiudizi sono emersi molto più chiaramente di qualsiasi intento di fare giustizia, in questo e in altri casi (approfondisci qui e anche qui) che hanno sollevato numerosi dubbi sulla qualità della legge che ha istituito queste commissioni pesantemente polarizzate, chiamata Title IX.

Abbiamo visto oggi che fine hanno fatto le università in mano a questo tipo di personaggi.

La querela di "John Doe"

Ovviamente stando dalla parte della ragione totale lo studente ha querelato l'università per aver condotto le indagini in maniera superficiale e aver ignorato appositamente tutte le prove a sua discolpa, come i messaggi che avrebbero dimostrato la "consensualità" dell'accaduto (rendiamoci conto: un ragazzo svenuto viene abusato e per la legge è tutto consensuale perché conta solo quello della ragazza, pensa una cosa a parti inverse).

L'università ha raggiunto un accordo privato per evitare di portare la questione in tribunale.
Inizialmente la faccenda sembrava conclusa, ma nel 2024 Doe ha riaperto la querela contro l'università presso il tribunale del distrettuale del Massachusetts (caso 3:24-cv-30134) che è ancora in corso.

Evoluzione del Title IX of the Education Amendments of 1972

Nel 2020 l'amministrazione Trump ha introdotto regole più stringenti per questo tipo di indagini e commissioni:
  • Obbligo di udienza pubblica e controinterrogatorio.
  • Definizione più restrittiva di "molestie sessuali" (anche un saluto poteva essere usato per accusare qualcuno)
  • Maggiore tutela per gli accusati
Nel 2024 l'amministrazione Biden ha voluto nuove regole:
  • Inclusione esplicita di discriminazione basata su orientamento sessuale e identità di genere.
  • Maggiore flessibilità nel processo di denuncia
  • Rafforzamento delle tutele per "studenti incinti" (qualsiasi cosa significhi) e minoranze di genere
Ma nel 2025 un tribunale federale ha annullato le regole volute da Biden indicandole come troppo restrittive e in contrasto con il primo emendamento, creando di fatto un vuoto normativo e incertezza sull'applicazione del Title IX

Conclusioni

Quindi ricapitoliamo: questa ragazza si è portata in stanza il fidanzato dell'amica e coinquilina che era ubriaco perso e non capiva più nulla, gli ha fatto quello che voleva per poi denunciarlo in una sorta di vendetta visto che aveva perso la faccia e gli amici. E glielo hanno pure permesso.

Questo è un caso emblematico di come i gruppi estremisti non mirano all'eguaglianza ma all'oppressione.


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Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.