Jimmy Kimmel, conduttore, comico, attore e produttore televisivo statunitense (curiosamente ha cittadinanza italiana), nel 2015 ha deciso di trasmettere nella sua trasmissione "Jimmy Kimmel Live" un suo esperimento sociale: mettere alla prova dei passanti facendo interviste sul iPhone 6s dopo averglielo fatto provare per qualche minuto. Ma il telefono che gli fanno provare è il primo iPhone, quello del 2007. Le reazioni sono state quantomeno interessanti:
Il consumismo tecnologico
Non serve prestare molta attenzione al fenomeno per rendersi benissimo conto che di telefoni ne escono tantissimi, venuto fuori dopo nemmeno un anno di distanza dal predecessore e addirittura si sono inventati le linee "intermedie" fra una "generazione" e l'altra, facendo uscire un nuovo modello ogni sei mesi.Il fenomeno è così diffuso da aver "contagiato" anche per esempio il mercato delle schede video, specialmente della nVidia: dopo un anno o due dall'uscita di una nuova serie esce la serie "super", con qualche ritocco e una lucidata, con una differenza in prestazioni trascurabile da chi ha comprato la nuova serie, ma un prezzo maggiorato.
Abbiamo tutti visto le file di fronte ai negozi per accaparrarsi l'ultimo modello. Ma questa gente sa quello che fa? No, non sempre, infatti l'esperimento messo su da Kimmel fa ragionare.
Ha trovato alcuni individui che sono l'emblema del consumismo cieco: non capivano un tubo del prodotto, ma siccome erano convinti fosse l'ultimo sul mercato ne hanno parlato benissimo.
Il terzo chiede quali sono le nuove caratteristiche, cioè uno schermo con risoluzione più alta e una fotocamera di alta qualità, quando gli hanno chiesto di parlare di quanto vede e tocca con mano. Risponde che vede uno schermo più piccolo "probabilmente per chi non vuole far cadere spesso di mano il telefono".
La quarta intervistata afferma che si è aperto perfettamente, al che l'intervistatore le chiede se si è aperto più velocemente, e lei risponde "si, molto più veloce, molto molto più veloce! E' veramente entusiasmante!". Ripeto: 2007.
Si torna al terzo: "Mi piace perché è veloce, non c'è nessun rallentamento o lag che mi trattiene".
La sesta persona ha un iphone 6 in mano, l'ultimo modello prima del 6s, e li mette a paragone. E in effetti nota che qualcosa di diverso c'è, da come parla e gesticola sembra stia parlando del suo e lo definisce più delicato, con lo stesso peso di quello che le hanno fatto provare.
Chiedono a quello con la maglietta gialla, il secondo intervistato, se terrà in considerazione l'acquisto di quel telefono, e lui risponde probabilmente perché devi averlo: "devi sempre avere quello nuovo! Apple ce l'ha fatta di nuovo!"
Chiedono a quella col cappello, la quarta in ordine di apparizione nel video, se questa è una buona aggiunta alla linea di iPhone: "Assolutamente! Un telefono completamente moderno! Non vedo l'ora di averlo!".
Sicuramente c'è chi si è accorto dell'inganno e non è stato mostrato a schermo, ma lo scopo non era fare una ricerca scientifica, era dimostrare come ci siano persone che non sanno di cosa parlano ma spendono valanghe di soldi per moda, noncuranti delle conseguenze.
Non è tanto la creduloneria dei fan Apple, che se vai a vedere sono solo i più facili da individuare, quanto la tendenza della gente in generale di farsi infinocchiare dalle apparenze, dalla moda e dall'opinione altrui.
Come per le schede video "intermedie" le differenze fra i modelli di telefoni è minima, se non nulla, eppure se questo trend continua, anzi si espande ad altri settori, significa che c'è gente che continua a comprare.
Abbiamo tutti visto le file di fronte ai negozi per accaparrarsi l'ultimo modello. Ma questa gente sa quello che fa? No, non sempre, infatti l'esperimento messo su da Kimmel fa ragionare.
Ha trovato alcuni individui che sono l'emblema del consumismo cieco: non capivano un tubo del prodotto, ma siccome erano convinti fosse l'ultimo sul mercato ne hanno parlato benissimo.
Le reazioni dei passanti ingannati
La prima persona ha definito il telefonino "figo" perché bello e leggero, piccolo, sta nel palmo della mano a differenza di altri, grandioso!
Il secondo afferma che è comodo, perché non deve stirarsi il pollice per toccare la parte alta dello schermo.
Il terzo chiede quali sono le nuove caratteristiche, cioè uno schermo con risoluzione più alta e una fotocamera di alta qualità, quando gli hanno chiesto di parlare di quanto vede e tocca con mano. Risponde che vede uno schermo più piccolo "probabilmente per chi non vuole far cadere spesso di mano il telefono".
La quarta intervistata afferma che si è aperto perfettamente, al che l'intervistatore le chiede se si è aperto più velocemente, e lei risponde "si, molto più veloce, molto molto più veloce! E' veramente entusiasmante!". Ripeto: 2007.
Si torna al terzo: "Mi piace perché è veloce, non c'è nessun rallentamento o lag che mi trattiene".
Di nuovo la quarta: "La risoluzione dello schermo è molto più dettagliata! Si, assolutamente.".
Spunta la quinta intervistata, che afferma che la nitidezza della fotocamera è incredibile, che se non vado errato era di 2 o 3 megapixel.
La sesta persona ha un iphone 6 in mano, l'ultimo modello prima del 6s, e li mette a paragone. E in effetti nota che qualcosa di diverso c'è, da come parla e gesticola sembra stia parlando del suo e lo definisce più delicato, con lo stesso peso di quello che le hanno fatto provare.
Si torna alla quarta apparsa, che elogia le dimensioni ridotte del telefono. Comodissimo!
Chiedono a quello con la maglietta gialla, il secondo intervistato, se terrà in considerazione l'acquisto di quel telefono, e lui risponde probabilmente perché devi averlo: "devi sempre avere quello nuovo! Apple ce l'ha fatta di nuovo!"
Chiedono a quella col cappello, la quarta in ordine di apparizione nel video, se questa è una buona aggiunta alla linea di iPhone: "Assolutamente! Un telefono completamente moderno! Non vedo l'ora di averlo!".
Sicuramente c'è chi si è accorto dell'inganno e non è stato mostrato a schermo, ma lo scopo non era fare una ricerca scientifica, era dimostrare come ci siano persone che non sanno di cosa parlano ma spendono valanghe di soldi per moda, noncuranti delle conseguenze.
Marketing
L'esperimento ha fatto centro, la gente è seriamente così indottrinata dal marketing, avvelenata dalla mentalità che "più recente più bello".Non è tanto la creduloneria dei fan Apple, che se vai a vedere sono solo i più facili da individuare, quanto la tendenza della gente in generale di farsi infinocchiare dalle apparenze, dalla moda e dall'opinione altrui.
Non è solo Apple che fa comprare roba sovrapprezzo, basti pensare al vestiario e le calzature: le famose scarpe fatte dai bambini poveri, pagati meno di un dollaro al giorno, vendute da noi a 200-300 euro quando fra materiali e manodopera gli costano si e no 5-10 euro.
La tecnologia non è da meno: telefoni che dopo la sesta generazione "e mezzo" continuano ad essere perfettamente utilizzabili ma vengono scartati perché "c'è quello nuovo".
Che senso ha comprare un cellulare ogni sei mesi? Io i cellulari li tengo finché non si guastano o diventano inutilizzabili, e sotto questo punto di vista entra spesso in gioco l'obsolescenza programmata, che ho trattato in questo articolo ma credo approfondirò ulteriormente
Il problema dell'ambiente
Qui ci troviamo di fronte un enorme problema. L'inquinamento avanza, il cambiamento climatico è arrivato, lo sfruttamento delle risorse è ormai oltre ogni limite.
Per quanto ancora la gente verrà spinta al consumismo? Per quanto ancora i prodotti saranno venduti a prezzi esorbitanti ma di qualità infima o sabotati sin dall'inizio perché non durino più di due o tre anni?
Per quanto ancora tutto questo sperpero di risorse in nome dell'ingordigia avida di pochi continuerà a devastare il pianeta dove viviamo tutti?
Per quanto ancora tutto questo sperpero di risorse in nome dell'ingordigia avida di pochi continuerà a devastare il pianeta dove viviamo tutti?