La disinformazione di Beppe Grillo ai danni della prevenzione dei tumori è senza senso. Da quando da comico, mestiere che gli riusciva benissimo, si è reinventato "politico" i danni che ha causato con la sua disinformazione sono stati ingenti. Anche se devo ammettere che la sua disinformazione precede il suo "cambio di rotta" e già mistificava la realtà durante i suoi spettacoli:
Diciamocela tutta: una frase simile è di una falsità tale che non serve certo la "macchina della verità" per accorgersene. E non è nemmeno necessario confutarla. Il che dovrebbe rendere bene l'idea di quanto è falsa e mendace la retorica di Grillo.
Quindi non stupisce che grillo si permetta di dire fesserie riguardo una pratica che salva il 90% delle donne che si ammalano.
Io sinceramente preferirei che le donne della mia famiglia, le donne a cui voglio bene, le mie amiche e le conoscenti riuscissero a salvarsi e vivere in modo degno piuttosto che far salire la mortalità perché altrimenti, forse, "così dice mio cugino", qualcuno potrebbe mettersi in tasca dei soldi.
Lista di video:
La prevenzione usata come strumento per "guadagnare"?
E' quello che afferma Grillo, da anni, usando come esempio gli esami come quello della prostata e la mammografia. Secondo lui sono inutili e servono solo a far arricchire le case farmaceutiche. Ha anche fatto degli esempi che sono a dir poco fuorvianti.
Il primo esempio, quello che ha citato più spesso a dire la verità, è quello del novantenne che muore di vecchiaia e poi si scopre, per qualche motivo, che aveva un cancro alla prostata.
Secondo lui non si tratta di una neoformazione pericolosa, che progredisce così lentamente che appunto molti muoiono di vecchiaia prima ancora di accorgersi di avere qualcosa che non va.
Ma è assolutamente falso. Sebbene alcune forme di tumore alla prostata abbiano una progressione lenta, altre sono aggressive e potenzialmente letali. In Italia, il tumore alla prostata è il più frequente tra gli uomini, con oltre 40.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno.
La mortalità si attesta intorno ai 7.000 decessi annui, rendendolo la terza causa di morte oncologica maschile. La diagnosi precoce, attraverso esami come il PSA e la visita urologica, permette di individuare il tumore in fase iniziale e di intervenire con trattamenti efficaci, spesso risolutivi. Screditare la prevenzione significa ignorare questi dati e mettere a rischio migliaia di vite.
Una mammografia ogni due anni per vendere i macchinari?
Come ha più volte sottolineato Umberto Veronesi (nella foto), oncologo di fama mondiale e fondatore dell’Istituto Europeo di Oncologia, la mammografia è uno strumento fondamentale per la diagnosi precoce del tumore al seno.
Gli ospedali dispongono di questi macchinari non per alimentare un mercato, ma perché sono essenziali sia per gli screening periodici sia per i controlli diagnostici in presenza di sintomi. Ridurre la prevenzione a una logica commerciale significa ignorare decenni di progressi scientifici e mettere a rischio la salute pubblica.
La guarigione di cancro al seno è salita al 90% grazie alla prevenzione
In Italia è ancora molto radicato il pregiudizio che il cancro sia una condanna certa, memoria del passato in cui era un male spesso incurabile. Rivolgendosi quindi a gente che è convinta che non si siano fatti progressi in campo medico è facile sbraitare baggianate ciarlatanesche e agitare lo spauracchio della cattiva scienza dipingendola nei modi più disparati.
Quindi non stupisce che grillo si permetta di dire fesserie riguardo una pratica che salva il 90% delle donne che si ammalano.
Io sinceramente preferirei che le donne della mia famiglia, le donne a cui voglio bene, le mie amiche e le conoscenti riuscissero a salvarsi e vivere in modo degno piuttosto che far salire la mortalità perché altrimenti, forse, "così dice mio cugino", qualcuno potrebbe mettersi in tasca dei soldi.
Serve più fiducia e meno complottismo
Il nostro caro Grillo dovrebbe vergognarsi di quanta spazzatura sta spargendo ai danni della prevenzione. E nel farlo ha anche avuto l'ardire di insultare Umberto Veronesi, anche se ci pensa da solo a difendersi è "carino" vedere come un comico sia convinto di saperne di più di un luminare il cui operato è diventato famoso in tutto il mondo e ha salvato milioni di donne.
E me ne sbatto se lui da bravo demagogo fa giri di parole così da potersi difendere in caso di critica perché il succo non cambia:
Sta alimentando la diffidenza verso la medicina, la prevenzione ed i medici in toto. Ogni suo spettatore che ha convinto a non fare screening è uno spettatore che sicuramente ha sofferto di più o malauguratamente è morto dietro i suoi scellerati consigli.
Morire per non far guadagnare 100 euro ad un medico? Ma che li prendesse se serve a salvare una vita! Ma che discorsi sono?
Le prove per gli scettici
Aggiungo varie prove visto che diversi "scettici" in passato mi hanno attaccato sostenendo che Beppe Grillo non avesse mai detto niente di simile. E lo faccio con prove video.
Come ho già detto grillo disinforma da anni in questo ambito, e lo dice con estrema convinzione.
"Non fate mammografie se non sentite nulla! Ma non è vero niente! Ci sono i falsi positivi e i falsi negativi!" - Beppe Grillo
Lista di video:
E lui non è da solo nel disinformare, ma come ho riportato in altri articoli le nuove tecnologie mediche e terapie stanno migliorando tantissimo le speranze contro le malattie oncologiche, quindi è importantissimo continuare a finanziare, supportare e usufruire della ricerca medica.
Non fatevi ingannare da comici, politici e ciarlatani.