Animalisti: Viaggi senza ritorno

Ci risiamo: la macchina del fango degli animalisti si è mossa di nuovo. Stavolta nel mirino c'è l'allevamento del cavallo. Per l'occasione hanno sfornato un video di quattro minuti e mezzo (sunto di probabilmente centinaia di ore di registrazioni) dove sparano le solite quattro mistificazioni che stridono incredibilmente con le immagini stesse che loro mostrano (un po' come nel caso degli allevamenti da bovini da latte di Parma):
Il titolo del loro brevissimo video è "viaggi senza ritorno, cosa si nasconde dietro la carne di cavallo".
Cosa si nasconde! Come se fossimo tutti ignoranti come loro...

Ma è nella descrizione che fanno che si nasconde la magia: "viaggi senza ritorno che iniziano in mercati o allevamenti e si concludono, dopo estenuanti viaggi, con una terribile morte".
Viaggi senza ritorno durante estenuanti viaggi, viaggiare mentre si viaggia! Ma questi cavalli si fanno i trip per viaggiare mentre viaggiano?
Sulla "terribile morte" rimandiamo al finale, perché fanno l'errore di mostrarlo.

Vediamo quindi delle immagini di quello che sembra un mercato, in cui alcuni cavalli si imbizzarriscono. Tre cavalli che si imbizzarriscono su migliaia che sicuramente hanno registrato, delle prove schiaccianti che nemmeno Perry Mason...
Ripeto per la cronaca: questo tipo di video viene montato dopo che quella gente infiltra una spia per mesi, o perfino anni in questi ambienti. Alla fine di questo lunghissimo periodo hanno montato a malapena quattro minuti di video minuziosamente selezionati per avere qualcosa su cui fare leva sul pubblico, ma che in ogni caso non si vede un tubo di incriminante di nulla.
In tutto questo tempo tutto quello che hanno ripreso sono due o tre cavalli che si sono innervositi, mica mi invento nulla è sotto gli occhi di tutti.

Mostrano la cartina del viaggio dei cavalli, che dalla Polonia vengono portati nel sud Italia, con una sosta dopo 24 ore. Poi mostrano il camion che li trasporta mentre arriva alla sosta obbligata: a norma, ventilato. Poi i cavalli vengono fatti scendere per riposarsi.

Anche qua montaggio "creativo" di nitriti registrati in separata sede da un cavallo vicino al microfono (si chiaramente che si distorce) messo sopra un cavallo che si impunta e si ferma di fronte al camion, l'audio è di nitriti bestiali e quello a malapena apre bocca, ripreso da 5 metri di distanza ma sonoro che come ho appena sottolineato proviene da vicinissimo al microfono. 

Poi al solito montaggio dei soliti due cavalli che si imbizzarriscono, che su 35-40 mila animali è una cifra ridicola ma repetitia iuvant.

Ma se questi viaggi sono tanto terribili, perché mi devono fare il montaggio hollywoodiano di audio presi altrove e in altri contesti? Che comunque fallisce l'obbiettivo di far sembrare la cosa come scandalosa.
Poi mostrano lo stabilimento pugliese, dove uno dei terribili aguzzini dice che i cavalli verranno macellati entro la settimana. Quale orrore! E quei poveri cavalli stavano pure in un recinto con chissà quanto spazio a disposizione, coperti ma in cui passava tanta aria fresca e luce! Quale terribile galera! Nemmeno le segrete del peggior carcere della storia!

Dopo, siccome devono essersi resi conto che i recinti erano fin troppo larghi e arieggiati, hanno deciso di fare riprese da vicinissimo e dal basso dei cavalli ancora sul camion, così da rendere l'idea di sbarre e luoghi chiusi e angusti. Ah, la buonafede!

Poi finalmente quello che deve averli mandati in estasi: Un cavallo con delle escoriazioni su una zampa! Che occasione, non ne avevano visto ancora nessuno! Riprendilo e mettilo nel video, SUBITO, così possiamo dire che sono tutti stati maltrattati, anche se tutti gli altri cavalli si vede che stavano benissimo, e se proprio ce ne stava uno ferito si vedeva fin troppo che era stato medicato e disinfettato.
Secondo la loro logica se il tuo cane si fa la bua sei da sbattere in galera insomma.

Adesso viene il bello! L'abbattimento: Finalmente il sangue, così gli ignoranti si indigneranno per bene!
Il bello sono il tipo di immagini scelte dove gli ignoranti si indignano parlando di "sguardo terrorizzato":


Quale grandissima ceppa vedranno nel suo sguardo è un mistero. Non è che solo perché si vede il bianco dell'occhio quello ha paura. Si sta guardando in giro, se avesse veramente paura della morte imminente si agiterebbe non poco, se veramente fosse conscio del pericolo imminente non rimarrebbe tranquillo a guardarsi attorno.

"aiutaci a fermare tutto questo".
Tutto questo cosa, esimio imbecille? Non ci sono maltrattamenti, non ci sono irregolarità, non c'è sofferenza animale.

Se non vuoi mangiare carne di cavallo non mangiarla, semplice no?
Questi animali non sono gli unicorni fatati che vivono per sempre nei boschi magici, moriranno anche loro. In natura vengono cacciati.

L'utilità di questa campagna? Nessuna, tranne distruggere un'economia che è già al collasso e magari pigliare qualche donazione da somari raglianti con la bava alla bocca e la muffa nella scatola cranica.