La scala mobile e la crisi odierna

Forse ricorderete gli anni in cui in italia c'era in vigore la "scala mobile".
Per chi non la conoscesse era un sistema che permetteva di adeguare gli stipendi in base all'inflazione, per tenere inalterato il potere d'acquisto.
Ma non è tutto rose e fiori come potrebbe sembrare...

Infatti benché tenere il potere d'acquisto dei lavoratori invariato possa sembrare molto positivo, ci sono alcune sfacetature che lo trasformano in un danno all'economia.

Per chi non lo sapesse il potere d'acquisto è il parametro che indica quanto si può comprare con uno stipendio. Per esempio se lavorando un giorno come operaio posso comprare 10 mele con la paga, il potere d'acquisto è appunto 10 mele.
Se il giorno dopo mi aumentano del 10% la paga ma il prezzo delle mele sale del 25% potrò comprarne solo 9, quindi benchè il salario sia salito il potere d'acquisto è sceso.

Fatta questa precisazione vediamo perchè in italia la scala mobile ha creato più danno che benefici:
Infatti gli stipendi revisionati al tasso di inflazione erano gonfiati artificialmente. In parole povere l'azienda guadagnava sempre lo stesso tanto e allo stesso tempo gli stipendi salivano. Cosa significa questo? Più moneta in circolazione.
Ormai si sa che in quegli anni l'inflazione galoppava anche del 20% annui, perchè lo stato stampava denaro a profusione sia per intascare i proventi del signoraggio sia per fare in modo che la gente avesse i soldi in tasca.

Una maggiore quantità di denaro circolante provoca un aumento dell'inflazione.

Ecco perchè la scala mobile è stata abrogata.

Il sistema per far funzionare a dovere la scala mobile è RIPARTIRE.
Cioè fare in modo che l'azienda paghi maggiori stipendi ai lavoratori RINUNCIANDO ad una parte degli utili. Così il denaro circolante resterà pressochè invariato e non si assisterà ad una crescita spropositata dell'inflazione. Anzi, i consumi ne trarrebbero beneficio, quindi di conseguenza le aziende stesse.

Purtroppo l'italia è una repubblica delle banane, con la mentalità del "glielo metto in culo" che ho citato diverse volte, e questo si riflette cristallinamente nei stipendi da fame e sopratutto nel precariato.
Negli ultimi anni i guadagni delle aziende sono saliti vertiginosamente (almeno prima della crisi) ma gli stipendi NO.
Sarà per quello che la crisi ha colpito così duramente il paese?
Sarà per quello che si fatica tanto ad uscirne perchè i consumi sono risicatissimi?

Forse qualcuno starà pensando perchè quel tizio basso al governo non ha fatto qualcosa in merito, perchè imprenditore quindi dovrebbe conoscere le meccaniche dell'economia.
Non fa nulla perchè non capisce nulla, semplice.
Prima della "scesa in campo" era ricoperto di debiti e stava andando in bancarotta, dopo che è salito al potere magicamente è finito in attivo di svariati miliardi, scalando la classifica mondiale degli uomini più ricchi (prima di intestare tutto ai fratelli e figli e magari qualche società offshore) mentre il paese sprofondava nella povertà fra precariato e aumento dei tributi.
Si perchè alla faccia degli economisti onesti nei governi del tizio basso le tasse ai miliardari e benestanti sono scese, mentre i poveracci sono stati torchiati a dovere. Ultimo esempio che ho già citato è stato quello degli affitti, slegati ormai dal reddito (chi guadagnava 1000 euro l'anno e gli introiti degli affitti erano di 100 pagava 40 su di essi, chi guadagnava 200 all'anno e di affitti 100 pagava 10, adesso quello che guadagna 1000 paga 20 sempre sui 100, mentre quello che guadagnava 200 paga 20, bell'affare vero?).

Speriamo ancora che simili spregevoli individui, avidi e ignoranti, riescano a sistemare la situazione?
Ancora credete che quel tizio basso che non pensa ad altro che abbassarsi le tasse facendole pagare a voi, a fare i suoi porci tanto poi con le leggi non finisce in galera, pensi anche solo per un secondo all'anno a farvi stare meglio economicamente e risollevare l'economia del paese?

Credete veramente che far pagare le tasse dei ricchi ai poveri giovi all'economia?

Il governo non sta facendo altro che fare tagli e licenziare. Meno stipendi meno consumi, e la crisi peggiora.
Tutto per cosa? Per far mettere più soldi in tasca ai soliti noti, che fra l'altro sono invischiati in famose associazioni a delinquere?

La situazione non farà altro che peggiorare, se non vi svegliate e fate qualcosa di concreto per mandare a casa gli incompetenti, invece che acclamarli invasati dalla propaganda martellante delle televisioni.

Per ora è tutto