Il contenzioso Big Red contro Gabibbo

Big Red è la mascotte della Western Kentucky University, nata nel 1979 dallo studente Ralph Carey.
A quanto pare negli Stati Uniti è molto rinomata e famosa. Ma ti starai domandando perché è stato aperto un contenzioso giuridico, un processo insomma, contro il Gabibbo di Antonio Ricci.

Il motivo è semplice ed è meglio riassumibile con una immagine di "Big Red":



C'è una somiglianza. Per questo motivo nel 2003 la Adfra (società oggi fallita di Gianfranco Strocchi, titolare del brevetto dell'antifurto Bullock, su cui Striscia la notizia aveva realizzato alcuni servizi di raccolta di denunce di difetti compromettenti degli apparecchi), in qualità di titolare dei diritti di sfruttamento anche per l'Italia sul Big Red, ha instaurato un contenzioso, a cui hanno poi preso parte anche la stessa Western Kentucky University, il suo licenziatario statunitense e Ralph Carey che è l'ideatore della mascotte, per far accertare che il Gabibbo costituisse un plagio del Big Red e al fine di conseguire un pantagruelico risarcimento di 250 milioni di dollari per lesione del diritto di sfruttamento patrimoniale.

Il contenzioso si è concluso nel 2017 quando la Corte di cassazione ha completamente rigettato l'accusa di plagio. Ovviamente è stato condannato al rimborso delle spese legali, tutte. In particolare, con quella sentenza si è formato il giudicato non solo sul fatto che il Gabibbo non costituisca un plagio del Big Red ma, a monte, sul fatto che il Big Red non raggiunga livelli di creatività tali da poter essere considerato un'opera dell'ingegno oggetto di diritto d'autore.

Incassata la sconfitta e l'offesa, l'ideatore della mascotte Ralph Carey aveva iniziato un nuovo contenzioso al fine di ottenere un risarcimento per lesione del proprio diritto non patrimoniale, per essere riconosciuto inoltre come l’ideatore del Big Red. E' stato "ringalluzzito" da una presunta intervista ad Antonio Ricci che, secondo giornali americani, avrebbe affermato che il Gabibbo "prima era una mascotte di una squadra di basket del Kentucky" e che avrebbe ammesso di essersi ispirato al Big Red.

In data 15 maggio 2021 questo nuovo contenzioso è stato dichiarato nullo e si è concluso con la condanna di Ralph Carey al rimborso delle spese legali nei confronti di tutte le controparti, oltre ad essere stato querelato. 

Infatti Carey, per dimostrare appunto la sua paternità della mascotte, ha presentato dei documenti in cui "Big Red" era diverso rispetto a come era depositato negli archivi dell'università del Kentucky, guadagnandosi così una bella querela in sede civile e penale (combo!) per falso materiale in atto pubblico, finendo condannato.

Gli è andata leggermente male.