Il vero razzismo dei 280 euro agli invalidi

Qualche tempo fa girò parecchio la frase, pubblicata da una pagina di malati di sclerosi multipla, che diceva: "Il vero razzismo sta nel dare 280 euro al mese ad un disabile e 1120 per un immigrato".
Come ben intuibile questi disabili si sono beccati una bella valanga di fango e veleno, e qua bisogna veramente fermarsi e ragionare: il comportamento in sé è già odioso di suo ma se la prendono con dei malati gravi.



C'è chi ha pure messo giù diverse righe per dar contro i malati di SLA con diverse corbellerie come:
"la quota per i disabili è nettamente superiore".
Ma di cosa? Di 280 euro? Conosco disabili che prendono 295 euro, è "nettamente superiore"?
Oppure parlano dell'accompagnamento? A parte che l'accompagnamento non lo prendono tutti e si aggira attorno agli 800 euro totali, si parla di una pensione per persone veramente in condizioni di non fare quasi nulla da sole.

Poi qualcuno, genio, è riuscito a dare dei "disinformatori populisti" ai disabili.
Mi domando se questi luminari abbiano mai provato a mettersi nei panni dei disabili invece di partire con le etichette negative d'ufficio minacciando pure conseguenze legali. Un disabile con quei quattro spicci che gli danno ci deve campare, a volte deve fare esami specialistici e spendere bordelli di soldi  che se gli bastano solo per medicine e visite specialistiche è fortunato. Le bollette? Il pane sulla tavola?
Non sembra un tantino normale che si sentano offesi dal fatto che siano abbandonati a loro stessi?

Ma uno dei colpi di genio che mi piacciono di più è questo: "bufalari! I 35 euro non li danno direttamente a loro!"
E che cambia? Lo stato sta spendendo 35 euro al giorno, più la sanità visto che godono di tutte le esenzioni dal tiket possibili e immaginabili (fonte impiegata ASL), che sia per "vitto alloggio e pulizia" cambia poco, sempre quella cifra è (era, è stata ridotta a quanto pare).
Quindi di cosa stiamo parlando? Di aria fritta, semplicemente si fa una precisazione inutile pur di urlare alla bufala, ma cari miei non è una bufala se quei soldi sono erogati.

Ho parlato con un disabile, e lui è parecchio rammaricato del fatto che è stato abbandonato a sé stesso con una pensione ridicola mentre qualcuno che non è nemmeno invalido è protetto dallo stato, dall'ONU, dalla UE, dalle ONG eccetera eccetera.
Voi, nei loro panni, non vi sentireste come minimo trascurati?

Ma capisco che è più semplice spalare fango su una intera categoria già bistrattata e silente piuttosto che ragionare un poco. Del resto è un riflesso pavloviano: ogni volta che qualcuno dice qualcosa che non rientra nei loro dogmi partono immediatamente con insulti e cavilli quantomeno ridicoli.