Violenta una ragazza: secondo il giudice ci vuole clemenza perché è di buona famiglia

L'America ha grossi problemi di comprendonio e tende ad esagerare in ogni cosa.
A questo giro però forse, dico forse alla seconda, un briciolo di ragione ce l'hanno quando parlano di gente con i soldi che ha privilegi. Altrimenti non si spiega perché un sedicenne che ha letteralmente stuprato una coetanea ubriaca fradicia mentre filmava il crimine (e poi ha distribuito il video vantandosene) viene definito "meritevole di clemenza perché di buona famiglia".
Ho sperato che il giudice avesse avuto un attorcigliamento della lingua e avesse detto "clemenza" invece di "clava in testa" o "di buona donna" invece di "buona famiglia", e invece no. Lo ha detto veramente.

Vuole seriamente lasciarlo andare come se niente fosse, cercando di convincere la famiglia della ragazza a non denunciare l'accaduto così da non iniziare nemmeno il processo e lasciarle il criminale immacolato e impunito al massimo.

Prima ha detto che "non è stupro ma è un'aggressione sessuale" perché "non è che ha usato violenza o puntato una pistola come per strada" e ha aggiunto che il giovane proviene da una famiglia buona, ha voti eccellenti ed è un eagle scout, la più alta onorificenza dei boy scout americani.

Il giudice

"Una condanna simile gli rovinerebbe la vita" rifiutando la proposta dell'accusa di processarlo come adulto.

Ora facendo caso a dove si è svolto il fatto, New Jersey zona letteralmente piena di gente con soldi (pare sia la zona con il reddito medio più alto degli States), è facile sospettare che "buona famiglia" è inteso non come gente che da 10 generazioni non prende nemmeno una multa per divieto di sosta e fa volontariato, ma per gente che ha soldi a palate.

Fosse questo il fatto sarebbe ancora più grave del blaterare di buoni voti e della medaglia dei boy scout. 
Immagino che se la famiglia fosse stata povera ma dieci volte più virtuosa di quest'altra il ragazzino sarebbe stato sbattuto in galera in tempo record. Ma si sa che a pensare male si fa peccato

Anche la nostra magistratura ha dei bias simili, i recenti scandali che si allargano di giorno in giorno ne sono la prova, però sono comunque notizie che fanno imbufalire.

Perché chi commette un crimine DEVE pagare in base al crimine, non in base a chi è, altrimenti parlare di "giustizia" è impossibile. Chiunque sia l'imputato, maschio o femmina che sia, in caso non processino un criminale perché "di buona famiglia" o una demente che "ha buoni voti diventerà dottoressa" tanto per fare due esempi.

Ovviamente il giudice è stato ricoperto di fango su social e nella vita reale, a sto giro ritengo giustamente.

Ah si, dimenticavo: il giudice si chiama TROIANO.
Nomen omen.
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