Jovanotti e COOP cercano lavoratori "volontari"

Cosa saranno mai questi benedetti "lavoratori volontari"? Ma è facile! Lavoratori non pagati perché andati "volontariamente". Perché è normale che chi organizza i "beach party", eventi che probabilmente incassano 3-4 milioni di euro a serata, chieda l'aiuto "volontario" di tantissimi giovani. In cambio un panino (per 16 ore al giorno), una maglietta e un capellino (magari made in Bangladesh), ovviamente con una assicurazione in caso di danno! Ma la cosa migliore, dove cola il grasso, è che non paghi il biglietto!
Certo, stai lì dalle 8 di mattina fino a mezzanotte, prima a farti "formare" sul lavoro, ops il volontariato da fare e poi a fare "volontario" in sé, però ti danno il panino e una bibita e pure il cappellino!


Loro dicono che allestire il palco e varie ed eventuali gli costa un milione e mezzo di euro a serata, e ovviamente non posso fargli i conti in tasca in quanto non so niente di tutto questo.
Quindi prendendo per buona la cifra macinano un milione e mezzo pulito.

Ma veramente con fatturati simili questi si permettono di cercare lavoratori e non pagarli?
Quanta gente prendono ogni sera? Un migliaio di "addetti ai cassonetti"?
Pagare qualcosa pareva brutto? Sottraeva veramente così tanti soldi da quel milione e mezzo di euro?
Ma oltre a non essere poi una cifra esagerata si tratta di fare la cosa giusta.

Perché stanno lavorando per te, non ha senso che dici "eh ma siccome facciamo sensibilizzazione naturalistica tu eviti l'inquinamento!". Certo, LORO si fanno pagare per la "sensibilizzazione", gli altri devono farla attivamente gratis.
Mi sembra ovvio no?


Qui ci troviamo di fronte ad una caterva di boiate deleterie che nemmeno riuscirò ad elencare tutte, figuriamoci spiegarne gli effetti deleteri. Le principali sono:

UNO qui siamo di fronte a gente che ha un casino di soldi intascare un altro casino di soldi e non paga mezzo centesimo a dei lavoratori. Sappiamo già cosa questo comporta, lo abbiamo già sotto gli occhi da almeno un decennio se non di più.

DUE il totale disprezzo del lavoro altrui, adesso definito "volontario" in cambio di una pacca sulla spalla e un panino stantio. Io se provo ad alimentarmi un giorno intero, lavorando, col caldo con un solo panino STRAMAZZO a terra.
Ma ci rendiamo conto che uno per campare ha bisogno di 2000 calorie al giorno, peggio se sta lavorando e scorrazza avanti e indietro tutto il giorno. Un panino? Quante calorie saranno, seicento se è abbondante (ma dubito visto la taccagneria nociva).
E l'acqua? Dice che gli danno "una bibita", che fa resiste tutto il giorno sotto il sole sto disgraziato "volontario" bevendo cosa? Mezzo litro di aranciata?

Chiaramente consuma di più, e spero vivamente che quei disgraziati non abbiano avuto l'idea di vendere a caro prezzo cibo e acqua ai poveri disgraziati che già lavorano gratis per loro!

Sapete come si chiama tutto questo a casa mia? Schiavitù, non volontariato.
Il volontariato si fa sulle ambulanze per soccorrere gente che si sente male o ha un incidente.
Il volontariato si fa negli ospedali, nelle case di riposo, nei centri per disabili.
Il volontariato si fa per aiutare chi ha bisogno, non per far continuare ad arricchire chi è già ricco.

E lo dico anche a quelle esimie teste di cipolla che difendono questa porcata.

"Eh ma, vedono il concerto!!11!"
Certo, mentre lavorano. Mentre sono rimasti in piedi sotto il sole tutto il giorno con nello stomaco un misero panino e una bibita. La beffa maggiore sarebbe in caso uno vada senza nulla dietro, fiducioso del lauto pranzo di ricompensa messo a disposizione dagli organizzatori, e si ritrovasse a dover prendere quei panini dai paninari accorsi al concerto pagando 8 euro una rosetta con una fettina anoressica di mortadella dentro! Peggio se, come dicevo prima, tali paninari sono quelli del concerto stesso.

Poi non ho mai visto nessuno dire ai vigili del fuoco o alla polizia che presidiano i concerti "ragà vi detrarremo la giornata di lavoro dallo stipendio perché sentite la musica". Giustamente non lo fanno, ci mancherebbe altro.

Io dico che ci stiamo bevendo il cervello, seriamente.
Milionari che fregano perfino 50 euro a dei giovani facendoli lavorare gratis e trovano pure qualche decerebrato che li difende.

La cretinata finale, la perla delle perle, il culmine del masochismo:
"Ci vanno a lavorare gratis perché non possono permettersi il biglietto"

E DOMANDATI IL PERCHÉ NON SE LO POSSONO PERMETTERE QUEL BENEDETTO BIGLIETTO! SPOILER: NON VENGONO MAI PAGATI NON C'E' LAVORO O NON LO PAGANO!
Giustificano lo sfruttamento con altro sfruttamento, dio bono che rabbia mi sta salendo.

Ah si, immagino che il "regalo" del cappellino e maglietta (orripilanti a vedersi, io mi vergognerei a metterli) non siano del tutto "generosità":
"A Giovà, ma che li recuperiamo i cappellini e magliette che quei deficienti devono mettere per raccogliere l'immondizia?"
"Sei scemo?"
"Perché?"
"Come perché, stanno 16 ore a raccogliere immondizia maleodorante sotto il sole, sudando come maiali e sporcandosi rovistando fra i cassonetti, ma dagli fuoco!"
"Vero... idea! Facciamo finta che gliele regaliamo, così non dobbiamo nemmeno dargli fuoco dopo!"

Felice di non aver mai dato mezzo centesimo né alla COOP né a Jovanotti.

Approfondimenti (l'autrice ha scritto un buon libro sullo sfruttamento: Non è lavoro, è sfruttamento)