Le nuove taglie di Nabela Noor sono solo marketing

Negli ultimi anni, il settore della moda ha visto emergere numerose iniziative volte a "ridefinire gli standard di bellezza e inclusività". Tra queste, la designer e imprenditrice Nabela Noor (meno male che non è orientale sennò veniva fuori Nabella Kagata) ha lanciato una linea di abbigliamento che propone un sistema di taglie "alternativo", sostituendo le tradizionali denominazioni con aggettivi che definisce motivazionali. L'obiettivo dichiarato è quello di promuovere l'autostima e la body positivity, sfidando le convenzioni del settore.

Un nuovo sistema di taglie: innovazione o semplificazione?

La linea di abbigliamento di Noor elimina le classiche etichette XS, S, M, L, XL, sostituendole con termini come Radiosa, Potente, Amato/a e Indipendente. L'intento è quello di spostare l'attenzione dalla misura del corpo alla percezione personale, incoraggiando i clienti a sentirsi valorizzati indipendentemente dalla loro taglia.

A mio avviso la scelta è stata piuttosto azzardata: 4XL con indipendente non azzecca poi tanto visto che probabilmente si tratta di gente che si muove con gli scooter e hanno la bombola di ossigeno al naso.

La cosa ha suscitato reazioni contrastanti. Se da un lato alcuni vedono questa iniziativa come un passo avanti verso una "moda più inclusiva", dall'altro c'è chi ritiene (come me) che la sostituzione delle taglie tradizionali possa generare confusione e non affrontare concretamente le problematiche legate alla vestibilità e alla salute.

Abbigliamento Nabella Noor

Body positivity e salute: un equilibrio complesso

Il movimento body positivity ha guadagnato popolarità negli ultimi anni, promuovendo l'accettazione del corpo e sfidando gli standard estetici "imposti dai media", dicono loro perché personalmente sono di un'altra opinione. Tuttavia su questo si può opinare, ma il dibattito sulla salute rimane centrale: mentre è fondamentale combattere la discriminazione basata sull'aspetto fisico, è altrettanto importante promuovere uno stile di vita sano.

Passi anche la "moda inclusiva", ma dovrebbe trovare un equilibrio tra accettazione e benessere, evitando di trasmettere messaggi che potrebbero normalizzare condizioni di salute problematiche e nocive.

Marketing e impatto sociale

Non si può ignorare il fatto che molte iniziative legate alla body positivity siano anche strategie di marketing. Il settore della moda ha sempre cercato di adattarsi alle tendenze sociali, e l'inclusività è diventata un elemento chiave per attrarre un pubblico più ampio. La scelta di Noor di ridefinire le taglie potrebbe essere vista come un'operazione commerciale mirata a distinguere il suo brand, piuttosto che una vera rivoluzione del settore.

D'altra parte, la sua iniziativa ha contribuito a stimolare il dibattito sulla percezione del corpo e sull'autostima, portando il tema della rappresentazione a un pubblico più vasto. Se questa strategia avrà un impatto duraturo o sarà solo una tendenza passeggera, dipenderà dalla sua capacità di influenzare concretamente il settore della moda.




Il ruolo del cinema e dei media nella percezione del corpo

La moda non è l'unico settore in cui la rappresentazione del corpo è oggetto di dibattito. Anche il cinema e i media hanno un ruolo significativo nella costruzione degli standard estetici. La crescente attenzione verso la diversità ha portato a un aumento della rappresentazione di corpi non conformi agli ideali tradizionali, ma il percorso verso una vera inclusione è ancora lungo.

Secondo alcuni studi, la percezione del corpo è influenzata da fattori culturali e sociali, e il modo in cui i media rappresentano la bellezza può avere un impatto significativo sull'autostima delle persone. Per questo motivo, è fondamentale che l'industria della moda e dell'intrattenimento continui a evolversi, promuovendo una rappresentazione più autentica e inclusiva.

Conclusione

La moda inclusiva e la ridefinizione degli standard di bellezza sono temi complessi che richiedono un approccio equilibrato. Se da un lato è positivo promuovere l'autostima e la diversità, dall'altro è fondamentale mantenere un dialogo aperto sulla salute e sul benessere. Il settore della moda deve continuare a evolversi, trovando soluzioni che valorizzino ogni individuo senza trascurare aspetti pratici e scientifici.

Ultimo aggiornamento: Giugno 2025

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Fabrizio Leone
Blogger da oltre 15 anni, faccio del mio meglio per diffondere fatti e non fallacie logiche o punti di vista polarizzati e distorti. In Sociologia i media sono definiti "il quarto potere" e a ben donde: le notizie plasmano l'opinione pubblica e molti abusano di questa dinamica.