Alexandria Ocasio Cortez ha fatto infuriare gli ebrei
Il titolo non è esagerato. Tutto perché la parlamentare non ha apprezzato le critiche ricevute dopo che l'ha sparata grossa. Veramente troppo grossa, tanto che diversi ebrei americani si sono attivati per cercare di arginare le boiate che sta raccontando.
La Cortez è una giovane SJW/woke rampante, anche se non tutte le sue idee sono da buttare, ha infatti definito i centri di detenzione per immigrati come campi di concentramento nazista. Vizietto che hanno in molti ultimamente a dire il vero. Sono convinto siano esagerazioni propagandistiche belle e buone.
E infatti così hanno pensato anche parecchi ebrei americani, che hanno subito messo le mani avanti.
Infatti la giovanotta ha insistito imperterrita nelle sue cretinate.
Così Edward Mosberg, ebreo novantatreenne reduce di un campo di sterminio nazista, l'ha invitata a fare un giro in Germania per vedere di persona Auschwitz, così da capire di aver sparato una cagata abominevole
A quel punto immagino che Alexandria non sapesse più cosa rispondere...
Ad aiutarla a spararla ancora più grossa è stato Steve King. E' un politico controverso, ma le ha semplicemente detto che visitando il campo di prigionia nazista con il gruppo di cui fa parte Edward ha avuto un grosso impatto personale e ha rivalutato tantissimo la questione.
La Cortez è una giovane SJW/woke rampante, anche se non tutte le sue idee sono da buttare, ha infatti definito i centri di detenzione per immigrati come campi di concentramento nazista. Vizietto che hanno in molti ultimamente a dire il vero. Sono convinto siano esagerazioni propagandistiche belle e buone.
E infatti così hanno pensato anche parecchi ebrei americani, che hanno subito messo le mani avanti.
Hanno affermato che benché la situazione non sia di certo rosea e il problema sia da risolvere, paragonare quei centri ai lager è un'esagerazione che depaupera l'idea della persecuzione messa in essere dai nazisti.
E hanno ragione, lo dico da tempo che continuare a sminuire dei concetti usandoli come arma politica giorno e notte non farà altro che rafforzare chi quelle ideologie le abbraccia seriamente.
Un po' come succede col razzismo oggi in Italia: qualsiasi cosa viene bollata come "razzismo" e ormai è razzista pure la pizza e fichi. Come spieghi a qualcuno, cui l'unico razzismo che ha visto è stata la pizza ai fichi, che è un concetto sbagliato?
E hanno ragione, lo dico da tempo che continuare a sminuire dei concetti usandoli come arma politica giorno e notte non farà altro che rafforzare chi quelle ideologie le abbraccia seriamente.
Un po' come succede col razzismo oggi in Italia: qualsiasi cosa viene bollata come "razzismo" e ormai è razzista pure la pizza e fichi. Come spieghi a qualcuno, cui l'unico razzismo che ha visto è stata la pizza ai fichi, che è un concetto sbagliato?
Ma cercare di spiegare tutto questo a quei poveri cretini è come cercare di insegnare alla mer*a a non puzzare (o togliere la puzza di mer*a da uno st*onzo, cit Boondocks): impossibile.
Infatti la giovanotta ha insistito imperterrita nelle sue cretinate.
Così Edward Mosberg, ebreo novantatreenne reduce di un campo di sterminio nazista, l'ha invitata a fare un giro in Germania per vedere di persona Auschwitz, così da capire di aver sparato una cagata abominevole
A quel punto immagino che Alexandria non sapesse più cosa rispondere...
Ad aiutarla a spararla ancora più grossa è stato Steve King. E' un politico controverso, ma le ha semplicemente detto che visitando il campo di prigionia nazista con il gruppo di cui fa parte Edward ha avuto un grosso impatto personale e ha rivalutato tantissimo la questione.
La risposta di Cortez è pressoché magica:
"L'ultima volta che hai fatto quel viaggio è stato segnalato il tuo incontro con una frangia neo nazista austriaca. Quindi devo rifiutare il tuo invito. Ma grazie per aver svelato a tutti così chiaramente che l'estrema destra manipola queste occasioni per scopi politici".
Uno: l'invito non era suo ma di un gruppo fondato da Edward.
Due: Ha dato al reduce del campo di prigionia e i suoi compagni dei co*lioni perché si fanno manipolare a scopi politici.
"L'ultima volta che hai fatto quel viaggio è stato segnalato il tuo incontro con una frangia neo nazista austriaca. Quindi devo rifiutare il tuo invito. Ma grazie per aver svelato a tutti così chiaramente che l'estrema destra manipola queste occasioni per scopi politici".
Uno: l'invito non era suo ma di un gruppo fondato da Edward.
Due: Ha dato al reduce del campo di prigionia e i suoi compagni dei co*lioni perché si fanno manipolare a scopi politici.
Tre: spesso questi gruppi si incontrano con i neo nazi per tentare di inculcare un po' di buonsenso nelle loro zucche mostrandogli cosa fecero in quei campi. Ricordo una volta che "le Iene" portarono un nazi beccato allo stadio con la croce celtica in un campo di concentramento nazista insieme ad un reduce. Il reduce gli raccontava cosa facevano sperando che il giovane imbecillotto iniziasse ad usare il cervello.
Quindi anche ammesso che questo gruppo avesse incontrato un gruppo neo nazi austriaci sicuramente non stavano facendo comunella.
Uno strawman di proporzioni titaniche: attacca il politico per denigrare un gruppo fondato dal reduce e rifiutare l'invito facendo bella figura (crede lei).
Come se dare degli idioti manipolati dai nazisti o peggio direttamente dei nazi, a dei reduci della persecuzione nazista sia fare bella figura.
Intanto un'altra reazione, stavolta di un rabbino:
Non credo di dover aggiungere altro
Una delle tante fonti
Un'altra fonte
Purtroppo non le legge nessuno
Uno strawman di proporzioni titaniche: attacca il politico per denigrare un gruppo fondato dal reduce e rifiutare l'invito facendo bella figura (crede lei).
Come se dare degli idioti manipolati dai nazisti o peggio direttamente dei nazi, a dei reduci della persecuzione nazista sia fare bella figura.
Intanto un'altra reazione, stavolta di un rabbino:
E direi che parla abbastanza bene da sola.Our full page ad in yesterday’s @nytimes countering @AOC trivialization of the #holocaust. We must fix the humanitarian crisis on the border. But comparing it to the genocide of six million Jews desecrates the memory of the victims and the #NeverAgain commitment against genocide. pic.twitter.com/OZE97i0EIc— Rabbi Shmuley (@RabbiShmuley) 24 giugno 2019
Non credo di dover aggiungere altro
Una delle tante fonti
Un'altra fonte
Purtroppo non le legge nessuno