No ad atleti africani alla maratona di Trieste?
Le urla al razzismo non si sono fatte attendere, ma è veramente un caso di razzismo? A mio parere no, ma ovviamente argomento. Le parole del presidente dell'associazione che organizza la maratona ha chiaramente spiegato il perché della scelta, ma essendo il Friuli regione a maggioranza leghista è partito l'embolo a qualcuno.
Le dichiarazioni del presidente dell'associazione sono state queste:
"Basta mercimoni. Quest'anno abbiamo deciso di prendere soltanto atleti europei per dare uno stop affinché vengano presi dei provvedimenti che regolamentino quello che è attualmente un mercimonio di atleti africani di altissimo valore, che vengono semplicemente sfruttati e questa è una cosa che non possiamo più accettare"
Quindi sulla carta (la sfera di cristallo e la voglia di fare processi alle intenzioni non li ho) non si tratta di razzismo, anzi si vogliono difendere i diritti di atleti che vengono sfruttati come animali da soma usando dei vuoti giuridici. La cosa dovrebbe rientrare ampiamente fra le azioni elogiate dalla sinistra: contro lo sfruttamento di un lavoratore e contro lo schiavismo.
Ho trovato un video di Pierpaolo Roberti che spiega meglio la cosa: l'anno scorso un manager, che era stato pagato per l'ingaggio, ha preso un atleta keniota a Trieste, ma subito dopo la gara lo ha abbandonato a sé stesso come fanno i decerebrati con i cani.
Le dichiarazioni del presidente dell'associazione sono state queste:
"Basta mercimoni. Quest'anno abbiamo deciso di prendere soltanto atleti europei per dare uno stop affinché vengano presi dei provvedimenti che regolamentino quello che è attualmente un mercimonio di atleti africani di altissimo valore, che vengono semplicemente sfruttati e questa è una cosa che non possiamo più accettare"
Quindi sulla carta (la sfera di cristallo e la voglia di fare processi alle intenzioni non li ho) non si tratta di razzismo, anzi si vogliono difendere i diritti di atleti che vengono sfruttati come animali da soma usando dei vuoti giuridici. La cosa dovrebbe rientrare ampiamente fra le azioni elogiate dalla sinistra: contro lo sfruttamento di un lavoratore e contro lo schiavismo.
Ho trovato un video di Pierpaolo Roberti che spiega meglio la cosa: l'anno scorso un manager, che era stato pagato per l'ingaggio, ha preso un atleta keniota a Trieste, ma subito dopo la gara lo ha abbandonato a sé stesso come fanno i decerebrati con i cani.
Il povero atleta disgraziato non aveva nemmeno soldi in tasca (li aveva presi tutti il manager), non aveva dove dormire e non aveva un biglietto per tornare a casa in Kenya, così l'associazione se ne è presa cura e gli ha pagato il biglietto aereo per tornare a casa, alla faccia dei "rasisti nasisti fasisti e divorzisti".
In ogni caso la decisione è stata presa dal presidente di una associazione, e adesso torniamo a quanto sarebbe molto di sinistra:
La "sinistra" però ha protestato, per loro i ne*rieri e lo sfruttamento sembrano essere diventati cosa buona e giusta "purché non si escludano gli africani", che suona tanto come "ma si, mettiamo anche loro nei lager così sono rappresentati anche loro".
La cosa non ha senso alcuno, tranne a livello propagandistico politico: urlano al razzismo contro il nemico politico. Del resto sono più di dieci anni che la "sinistra" non fa un tubo di buono e l'unica cosa che riesce a fare è polemizzare sul nulla più totale.
Io lo dico chiaro e tondo: se considerano lo sfruttamento cosa buona e giusta e lo schiavismo come pratica da difendere e incoraggiare datemi pure del razzista ma io gli do dei co*lioni.
Ma fra l'altro la decisione è stata presa dal presidente di una associazione, dicevo prima, non dai politici.
Che c'entra tirarli in mezzo? Ma forse sto facendo domande troppo logiche, nella pratica della tifoseria da stadio non c'è spazio per il ragionamento logico.
Perché non credo alle parole di protesta contro questa scelta e tengo un atteggiamento al limite dubbioso e non di certezza totale?
Perché ogni santa volta che ho detto che accoglienza dei bisognosi è un conto, mentre imbarcare gente a caso per stiparla in "centri di accoglienza" che spesso sono dei tuguri mettendola in mano a gente senza scrupoli che lucra allegramente sui contributi statali lasciandoli nel degrado totale e si mettevano d'accordo con caporali o "imprenditori" per farli sgobbare tutto il giorno in campagna per due spicci rendendoli di fatto schiavi è tutta un'altra questione, mi è stato dato del razzista nazista fascista leghista e ogni epiteto deleterio si poteva immaginare o inventare.
Ecco, se questa gente non distingue fra accoglienza e tratta dei neri ho dei seri dubbi che possano capire qualsiasi altra cosa, scusate se non mi accodo alla masnada che urla "razzismo" ad ogni piè sospinto e pure quando cade la neve (è bianca!!1), anche perché devo essere sincero: dopo tutte le fake news o le esagerazioni atroci che hanno tirato fuori solo per sputare sui propri connazionali, dopo tutte le volte che mi sono preso del nazista e razzista per aver dissentito di mezza virgola con quella gente, devo dire candidamente che hanno rotto i marroni e sono alla stregua di qualsiasi altro bufalaro.
A distanza di qualche ora leggo un articolo di David Puente: gli africani possono gareggiare tranquillamente però non vengono INVITATI, appunto per arginare lo sfruttamento di quei poveracci visto che non si fa così nemmeno con il bestiame.
Insomma, avevo avuto l'impressione giusta: la sinistra è ormai cerebralmente morta.
ANSA
In ogni caso la decisione è stata presa dal presidente di una associazione, e adesso torniamo a quanto sarebbe molto di sinistra:
La "sinistra" però ha protestato, per loro i ne*rieri e lo sfruttamento sembrano essere diventati cosa buona e giusta "purché non si escludano gli africani", che suona tanto come "ma si, mettiamo anche loro nei lager così sono rappresentati anche loro".
La cosa non ha senso alcuno, tranne a livello propagandistico politico: urlano al razzismo contro il nemico politico. Del resto sono più di dieci anni che la "sinistra" non fa un tubo di buono e l'unica cosa che riesce a fare è polemizzare sul nulla più totale.
Io lo dico chiaro e tondo: se considerano lo sfruttamento cosa buona e giusta e lo schiavismo come pratica da difendere e incoraggiare datemi pure del razzista ma io gli do dei co*lioni.
Ma fra l'altro la decisione è stata presa dal presidente di una associazione, dicevo prima, non dai politici.
Che c'entra tirarli in mezzo? Ma forse sto facendo domande troppo logiche, nella pratica della tifoseria da stadio non c'è spazio per il ragionamento logico.
Perché non credo alle parole di protesta contro questa scelta e tengo un atteggiamento al limite dubbioso e non di certezza totale?
Perché ogni santa volta che ho detto che accoglienza dei bisognosi è un conto, mentre imbarcare gente a caso per stiparla in "centri di accoglienza" che spesso sono dei tuguri mettendola in mano a gente senza scrupoli che lucra allegramente sui contributi statali lasciandoli nel degrado totale e si mettevano d'accordo con caporali o "imprenditori" per farli sgobbare tutto il giorno in campagna per due spicci rendendoli di fatto schiavi è tutta un'altra questione, mi è stato dato del razzista nazista fascista leghista e ogni epiteto deleterio si poteva immaginare o inventare.
Ecco, se questa gente non distingue fra accoglienza e tratta dei neri ho dei seri dubbi che possano capire qualsiasi altra cosa, scusate se non mi accodo alla masnada che urla "razzismo" ad ogni piè sospinto e pure quando cade la neve (è bianca!!1), anche perché devo essere sincero: dopo tutte le fake news o le esagerazioni atroci che hanno tirato fuori solo per sputare sui propri connazionali, dopo tutte le volte che mi sono preso del nazista e razzista per aver dissentito di mezza virgola con quella gente, devo dire candidamente che hanno rotto i marroni e sono alla stregua di qualsiasi altro bufalaro.
A distanza di qualche ora leggo un articolo di David Puente: gli africani possono gareggiare tranquillamente però non vengono INVITATI, appunto per arginare lo sfruttamento di quei poveracci visto che non si fa così nemmeno con il bestiame.
Insomma, avevo avuto l'impressione giusta: la sinistra è ormai cerebralmente morta.
ANSA