Il Coltan e la ridicola difesa del regime venezuelano

Quando vedi gente difendere un regime imbecille e sanguinario come quello venezuelano capisci che l'intelletto umano è di gran lunga sopravvalutato e che i pregiudizi, quel fagotto di ideologie e menzogne che attanaglia la quasi totalità delle persone, distorcono la percezione della realtà peggio di venti bottiglie di vino.
E quindi mi tocca assistere ad arrampicate sugli specchi e teorie del complotto degne dei peggiori complottisti, come la demenza di affermare che in realtà il popolo venezuelano sta benissimo e che siano tutti disperati e affamati è "una invenzione dei mainstream media".

Gente che ha l'immagine qui di fianco come copertina sui social, e qui si capisce di che tipo di gente stiamo parlando no?

Gente che di fronte a delle sciagure nega tutto perché a provocarle è il comunismo, quello non si tocca! Poi male che vada c'è sempre la fallacia logica del "non era vero comunismo!".

E mi spiegasse perché lo ha difeso a spada tratta fino alla fine, se non era vero comunismo!

Insomma, finché sono dei disagiati ignoranti e invasati della bandiera rossa isolati va anche bene, ma quando a scrivere baggianate a difesa di un regime dittatoriale che ha affamato il suo paese e reprime le proteste nel sangue è un giornale online beh, c'è da mettersi le mani in testa.

Prima però spiego perché: quando ero piccolo a scuola ci insegnarono qualcosa sul giornalismo, titoli sottotitoli e altre cose che mi sono dimenticato. Una cosa però me la ricordo bene: il giornalista deve riportare i fatti così come sono, nel modo più imparziale possibile.
Il giornalista ha il compito di raccontare i fatti, non di impestare l'articolo riportando mezze verità o inquinandolo con i suoi pregiudizi.

Purtroppo oggi praticamente nessuno lo fa, hanno tutti un'agenda politica, e capisci come sono andate realmente le cose solo se impari a leggere fra le righe e leggi diverse fonti.

Detto questo mi ritrovo di fronte ad una testata online, di cui non farò il nome ma che probabilmente qualcuno riconoscerà, che afferma con certezza matematica che il Venezuela in realtà non se la passa affatto male e che la crisi è colpa degli USA!

Nel suo sottosuolo secondo loro ci sono "cospicue" quantità di oro, ben 15 tonnellate!
Peccato che 15 mila kg di oro non sono NULLA quando si parla di una nazione, con il valore attuale sono 570 milioni di euro, forse 600 milioni di dollari. Che ci fa uno stato con ste briciole? Senza contare che sta nel sottosuolo, quindi bisogna TIRARLO FUORI che di certo non è senza costi.

Per rendersi conto di quanto è nulla basti pensare che qualche anno fa l'introduzione dell'IMU sulla prima casa portò nelle casse dello stato italiano 4 miliardi di euro, e una manovra finanziaria (o di stabilità o come la chiamano adesso) solitamente è di 20-30 miliardi. Nell'ultima hanno stanziato 8 miliardi solo per il "reddito di cittadinanza" che coinvolge un numero limitato di persone.
L'imu venne calcolato come impattare per una media di 300 euro l'anno su ogni famiglia.
Immaginiamoci quanto possono impattare 600 milioni di dollari su 32 milioni di persone.

Quindi o hanno finito l'oro oppure hanno sparato cifre a la "ingegner Cane".
Che sono disperati però si capisce quando leggi notizie come quella che stanno distruggendo un parco naturale patrimonio dell'UNESCO per recuperare qualche manciata di oro. Tanta ricchezza!

Però ha anche petrolio e Coltan, ed è qui che si sgama il gombloddo ameregano per destabilizzare il Venezuela! Centoundici all'infinito.

Si perché il popolo è affamato, meno male che almeno non cercano di negarlo, però da "anni di embarghi". Quali embarghi? Se ci sono degli embarghi è da meno di un anno, di recente hanno messo su un embargo monetario, ma gli USA. Cioè magari sono ignorante io ma a parte gli USA non ho visto notizia di paesi che hanno fatto l'embargo al Venezuela.

Il popolo è affamato dal fatto che il presidente si è messo a stampare soldi a muzzo di cane e adesso hanno un'inflazione che mi pare sia del 150 mila percento. Questo insieme ad altre manovre distruttive hanno creato la fame, quella vera, nel paese. Da anni, non da un solo anno.
Chi è che non produce cibo nel proprio paese? Stiamo parlando del Venezuela, quel paese che ha DUE raccolti l'anno!

Il fatto che il regime abbia fatto rimbalzare gli aiuti umanitari internazionali ovviamente non conta, anzi qualche altro mentecatto ha plaudito alla cosa perché "prima li affamano poi gli danno le briciole per scatenare la guerra civile!!1".

Sempre disposti a giustificare le peggiori porcate se di mezzo c'è la squadra del cuore.