La bolla degli influencer sta scoppiando

Gli influencer del web, personaggi pagati per fare cose che gli altri normalmente pagano. Gli regalano le scarpe e li pagano per indossarle, vanno al ristorante e li pagano per dirlo sul loro account Instagram. Tutti quindi hanno desiderato diventare influencer, ma la bolla sta scoppiando...

Qualche tempo fa su Facebook nei commenti ad un post che non ricordo quale, dissi che quella degli influencer era una bolla e stava per esplodere. E' partita una bella discussione piuttosto lunga con diversi spunti che userò per mettere in chiaro cosa intendo con Influencer:
Ci sono pure le lauree per diventare influencer...
Ovviamente non parlo di Snoop Doog, Tom Cruise o personaggi famosissimi con grandi talenti, loro possono essere definiti influencer ma non lo sono, l'influenza che possono avere sul loro pubblico è il riflesso della loro unicità.
Sto parlando di quella gente che ha un account Instagram e che per il solo fatto di essere seguita viene definita in quel modo, ma di fatto non hanno alcun talento particolare a parte avere avuto la fortuna di nascere "belli".

Ed è proprio questa seconda categoria di persone che sta per vedersi ridimensionato parecchio il guadagno.
Come dissi tempo fa gli sponsor, quelli che pagano profumatamente questa gente, hanno iniziato a mangiare la foglia e si sono accorti di aver strapagato per la visibilità offerta da questi personaggi che in realtà era gonfiata a dismisura.

Prima di tutto le normali metriche: se uno ha 10 mila follower non significa che li raggiunge tutti 10 mila ogni singola volta. Lo so io con la mia pagina facebook: quasi 10 mila like ma raggiungo si e no 5000 persone a post, quando questi vengono condivisi perché senza condivisioni le visualizzazioni sarebbero perfino inferiori.
Quindi già questo era il primo problema, e chi pagava per 10 mila spettatori si è accorto che in realtà erano solo la metà, o meno.
Insomma gli influencer erano sovrastimati in partenza...

Poi si è aggiunta la disonestà e il voler raggiungere fama e denaro a tutti i costi: i finti follower.
Sembra che il fenomeno sia particolarmente in voga in Italia perché la maggior parte degli "influencer" ha fatto uso dei finti follower.
Chiara Ferragni, che ci passa sempre lei perché è la più famosa, avrebbe solamente un 64% di follower reali, gli altri sono tutti indiani e pakistani, massicciamente. Cosa un po' strana no?
Ecco, ha comprato i follower...
Quindi non solo magari non raggiunge tutti i suoi follower, ma ha quasi raddoppiato la cifra in modo artificiale. E questo ormai gli sponsor lo hanno capito.

Ma ormai, anche con sporchi trucchetti, quella ragazza è diventata famosa. Perché l'hanno messa nelle pubblicità, l'hanno messa ovunque, quindi per forza di cose lo è diventata, ma si sono basati sul nulla.

Il nulla perché i follower falsi servono a due cose: attirare gli sponsor scucendogli molti più soldi di quanto pagherebbero normalmente.
E attirare ancora più follower.



Sembra strano, ma il numerino di gente che segue una persona influenza parecchio una persona, e quanto quel numero sarà più alto tanto più quella persona verrà percepita come meritevole di essere seguita, come professionale e brava.
"Se piace a tanti vuol dire che è buono."
Io credo che se Chiara Ferragni non avesse comprato tutti quei follower probabilmente avrebbe si e no 5 milioni di follower.

A giudicare dalle interazioni alle sue ultime foto su instagram direi che la cifra di fan che la seguono realmente è quella, un terzo di quanti ne ha ora: con 300 mila interazioni direi che il pubblico è di 5 milioni, se le percentuali di chi interagisce sono di circa il 10% anche su quella piattaforma.
E potrebbero essere di meno visto che molti dei fake follower interagiscono con le immagini per non destare sospetti...

Quel che è peggio è che la Ferragni sembra essere una fra le più "virtuose", ci sono altre "influencer" italiane che stanno messe molto peggio di lei in quanto a falsi seguaci...

Agli sponsor importa solo di pagare unicamente per quello che hanno, infatti aziende come Unilever (che gestisce fra le tante Axe e Dove) ha bellamente scaricato con lo sciacquone tutti gli "influencer" che fanno uso di fake follower, una guerra ai finti influencer che Instagram stesso non agevola, in quanto fa di tutto per tenere nascosta la natura degli account sfruttando la scusa della privacy come scudo.

Chissà, magari tutto il giro di soldi dei falsi influencer fa comodo anche a loro...

In ogni caso è proprio questa la bolla di cui parlavo, e sta esplodendo (se già non è esplosa), perché chi ha i miliardi non può essere gabbato in eterno, altrimenti sarebbero dei poveracci come tutti noi.

I dati che ho preso provengono da una inchiesta di Rolling Stone (che linkerò in fondo) e Ferragni ha dichiarato che si tratta di una fake news, ma a quanto pare non ha risposto all'invito della redazione di dimostrare il contrario con dati certi.
Così hanno preso e creato loro stessi un account falso di una fantomatica influencer:
In otto ore e con qualche investimento sono riusciti a farsi valutare un potenziale compenso di 85 dollari per post e 200 per ogni video. In pratica quando una azienda gli compra un post loro prendono praticamente quella cifra, in un account con interamente account fake che lo seguono...

Non ci vorrà ancora molto perché tutti si rendano conto che l'influencer non paga quanto credono, quindi la bolla esploderà ridimensionando parecchio il numero e i guadagni di questi personaggi.
Del resto ho sempre trovato insensato che uno venga pagato per mettere un paio di scarpe, poi nascono mostri del genere:



Roba che fanno sembrare la nuova campagna di Benetton qualcosa di bello da vedere...

Il test di Rolling Stone
Fonte e approfondimento