La Bolla degli Influencer Sta per Esplodere? Il Declino del Marketing Digitale
Negli ultimi anni, il fenomeno degli influencer ha dominato il mondo digitale. Persone comuni, spesso senza particolari talenti, diventano celebrità grazie ai social, ottenendo collaborazioni con brand e sponsorizzazioni redditizie. Tuttavia, questa bolla sta iniziando a sgonfiarsi: le aziende stanno riconsiderando gli investimenti e smascherando le pratiche poco trasparenti di molti influencer.
In questo articolo analizziamo il possibile declino del settore e il cambiamento nel modo in cui i brand valutano la loro presenza online.
Chi Sono Davvero gli Influencer?
Un influencer è una persona con un ampio seguito sui social media e che, grazie a questa visibilità, può influenzare le scelte di acquisto dei suoi follower. Tuttavia, esiste una netta distinzione tra celebrity influencer (come attori o musicisti) e social influencer, ovvero persone divenute famose esclusivamente grazie ai social.
Mentre le prime hanno una carriera e un talento riconosciuto, le seconde spesso devono la loro fama solo all’estetica e alla capacità di generare engagement. Ma questa categoria di influencer sta per subire una drastica riduzione nei guadagni.
Il Ridimensionamento del Mercato degli Influencer
Gli sponsor che investivano milioni su campagne basate su influencer hanno iniziato a valutare criticamente il vero impatto di queste figure sul pubblico. Alcuni elementi hanno evidenziato una sopravvalutazione del settore:
Follower gonfiati: avere 10.000 follower non significa raggiungere sempre quel numero di persone. In realtà, l’engagement effettivo è spesso inferiore del 50%.
Follower falsi: il fenomeno dei fake follower è particolarmente diffuso in Italia, dove molti influencer hanno acquistato seguaci per apparire più influenti.
ROI non giustificato: gli sponsor hanno capito che il ritorno sull’investimento in campagne basate su influencer non è sempre proporzionale alla spesa.
Il Caso Chiara Ferragni e il Problema dei Follower Falsi
Un esempio emblematico è quello di Chiara Ferragni, la più famosa influencer italiana. Secondo un’indagine, solo il 64% dei suoi follower sarebbe reale, mentre il resto sarebbe composto da account fake o utenti non attivi. Questo significa che la sua portata effettiva potrebbe essere molto inferiore rispetto ai numeri dichiarati.
E non è la sola: altri influencer italiani hanno percentuali di follower fake persino più alte. Questo ha portato molte aziende a ridurre gli investimenti e a cercare strategie di marketing più efficaci.
Il Declino della Bolla degli Influencer
Le grandi aziende hanno iniziato a tagliare fuori gli influencer poco trasparenti. Ad esempio, Unilever, che gestisce marchi come Axe e Dove, ha smesso di collaborare con chi utilizza follower falsi. Anche Instagram ha cercato di contrastare il fenomeno, ma la piattaforma stessa beneficia della popolarità degli influencer e quindi non incentiva misure drastiche.
L’indagine di Rolling Stone ha messo in evidenza questa problematica creando un falso account influencer: con pochi investimenti, è stato possibile ottenere offerte pubblicitarie di 85 dollari per post e 200 dollari per video, pur avendo solo follower fake. Questo dimostra quanto il sistema fosse facilmente manipolabile.
Conclusione: Il Futuro del Digital Marketing
Il mercato degli influencer sta vivendo una fase di ridimensionamento, con le aziende sempre più attente agli investimenti pubblicitari. La fiducia in queste figure sta calando, soprattutto nei casi in cui la loro influenza si basa su numeri gonfiati e strategie poco trasparenti.
Ciò non significa che gli influencer spariranno, ma il settore dovrà adattarsi:
Maggiore trasparenza sui dati reali dei follower
Contenuti più autentici e meno basati sull’ostentazione
Collaborazioni con brand più mirate e meno speculative
La bolla potrebbe non esplodere completamente, ma il modo in cui i brand investono nel marketing digitale sta sicuramente cambiando.
Il test di Rolling Stone
Fonte e approfondimento