INPS: Incentivi economici per negare pensioni e malattia

A quanto pare il direttore del INPS ha messo su un sistema che incentiva i medici a negare indennizzi di malattia e pensioni di invalidità chiamandole "performance" e puntando ad un "risparmio" per le casse dell'ente previdenziale. Gli incentivi sono pecuniari, quindi un medico dell'INPS più nega pensioni e malattia più soldi guadagna. Ero incerto sulla veridicità della notizia, però verificando ho appurato che è proprio vero.
Secondo le intenzioni del direttore dell'INPS voleva "combattere il fenomeno dei falsi invalidi" ma anche "risparmiare" denaro. Storco sempre il naso quando questa gente, che dovrebbe espletare un servizio pubblico per la collettività, definisce come "costo" quello che è un diritto del cittadino.

Infatti il sistema ha incentivato i medici a revocare o non confermare pensioni di invalidità, tagliare giorni di malattia e gradi di invalidità per far risparmiare soldi all'ente.
Ma l'incentivo non era una circolare o un corso di aggiornamento su come individuare i falsi invalidi o i furbetti. Oh no...


Il medico semplicemente riceveva premi in denaro sonante in base a quante pensioni e altre prestazioni negavano. Conosco persone invalide al 100% che si sono viste rifiutare la richiesta di invalidità per ANNI, questo decisamente spiega tutto.
A denunciare la cosa sono anche i sindacati degli infermieri: I medici più negano più guadagnano.

Non credo di dover sottolineare l'ovvio, cioè che in questo modo non vengono assolutamente e nemmeno per sbaglio colpiti i fenomeni di falsa invalidità o "furbetti". Perché quei fenomeni avvengono corrompendo i medici. E a quanto pare anche l'INPS stessa li corrompeva per avere un "risparmio".

Tutto questo mi ricorda tantissimo il sistema americano per cui ci furono diversi processi a medici delle assicurazioni guadagnavano in base a quanti rimborsi negavano condannando a morte o a vite miserabili i cittadini PAGANTI.
Non avrei mai pensato che potesse succedere anche nel pubblico, e invece eccoci qua.

Il presidente della ANMIC, associazione nazionale mutilati e invalidi civili, denuncia la cosa come scandalosa perché crea un conflitto di interessi fra il medico e il diritto dei cittadini.

L'INPS si prefigge l'obiettivo di "risparmiare" 80 milioni di euro quest'anno, tutto sulle spalle dei cittadini che fino a prova contraria pagano le tasse e i contributi.

Quindi, una volta appurata la veridicità della notizia (perché avevo molti dubbi, lo ammetto, e tutt'ora sono incredulo) posso solo dire che se i diritti delle persone sono visti come "costi" allora siamo nei guai seri, molto più di quanto possiamo pensare.
Questo è un fatto di una gravità inaudita, perché un sistema simile è pericolosissimo e lede in tutto e per tutto i diritti dei malati e dei cittadini.

Fatto
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Sindacato infermieri
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