Succede che in Italia ha aperto il primo "bordello legale", perché fa uso di bambole (le famose sex dolls) invece di gente in carne e ossa. Subito ha registrato il tutto esaurito, subito si è sollevato il polverone di polemiche sterili che in teoria si possono zittire tutte con "fatevi i mazzi vostri che di certo tanto dritti non siete pure voi". Però c'è stato qualcuno che è andato oltre e mi tocca ribattere:
Perché sinceramente l'oceano di merda che è stato defecato a profusione contro gli uomini, nemico e bersaglio numero uno di questi tempi, è fin troppo per stare zitti.
Arriva questa tizia che di cognome fa Terragni che sul suo bloggerello ha scritto un pezzo così pieno di pregiudizi e generalizzazioni che fa venire i capelli bianchi, vediamo alcuni passaggi e i miei commenti:
"Tante dicono: dai, meglio così. Meglio che i putta***** (censura mia, sennò i costi del blog li devo coprire fingendomi una bambola) vadano a urinare, defecare, che trascinino al guinzaglio, che prendano a botte dei pezzi inanimati di elastomero sagomato a forma di donna con grandi tette piuttosto che farlo con le donne vere."
Ora, già dalle prime righe la quantità di generalizzazioni è disarmante, non si riesce a contarle.
Primo: le parafilie del urinare e defecare ce le hanno in pochi e se proprio vogliamo essere pignoli le hanno anche delle donne, quindi puntare il dito contro TUTTI gli uomini su qualcosa che piace a pochi uomini e poche donne è una boiata.
Secondo: il guinzaglio lo usano moltissimo le donne, si fanno chiamare mistress. Oppure vogliamo negare che esistono? Ma la sostanziale differenza con quanto affermato dalla gentil pulzella è che chi si fa mettere al guinzaglio LO VUOLE, che sia uomo o sia donna.
Si chiamano "giochi", altrimenti diventa violenza. Devo spiegare io ad una femminista cos'è il consenso e quanto questo cambi le cose?
Terzo: che ne sai se la gente va lì per essere violenta e non per curiosità o per avere un fisico che gli piace tanto ma che non può avere perché innaturale o quelle messe così bene non se lo cacano di striscio? Ma perché criminalizzare sempre e comunque tutto quello che fanno gli uomini?
Perché la cosa è passata in sordina, ma in quel postribolo a Torino ci sono anche le bambole per donne. Ah ma loro non fanno nulla di male, uno undici.
"Liberi di dare sfogo alle più turpi e infami perversioni classificabili a quanto pare come naturale “ses****ità” maschile: umiliare, maltrattare, violentare una donna."
Ripeto: ci sono anche bambole per donne, ma su di loro nessun pregiudizio. Del resto fare propaganda antimaschile come la si fece antisemita è facilissimo: non trovi quasi nessuno che ti dica "ma che razzo stai dicendo?".
Poi scopre che c'è una bambola incinta. No, non ha detto "e il bambolo incintoh!11??'?", ma peggio:
"La bambola incinta può diventare a piacere un orinatoio o un vomitatoio, la si può prendere a calci nel pancione, trascinare per i capelli, eventualmente strangolare, e così via, a piacere. Poi verrà disinfettata e consegnata al malato successivo."
Constatazione numero 1: questa persona ha dei fortissimi pregiudizi verso l'intero universo maschile.
Constatazione numero 2: quando sono le donne a usare "giocattoli" o bambole sono forti e indipendenti ma se lo fa un uomo è "malato".
"Si tratta però di una resa senza condizioni di fronte a una ses****ità maschile che si esprime come predatoria, perversa e violenta “per natura”, e che chiede un oggetto da usare in un femminicidio simbolico e non un soggetto con cui entrare in relazione. Più oggetto è e meglio è."
Ma si, ficchiamoci pure il femminicidioh che fa sempre trendy e rende immuni da critiche perché ci si gioca la carta del "sei misogino", uno centoundici, anche se non c'entra un benemerito mazzo di nulla. Ma a fare orrore è il modo in cui vede la sfera intima maschile...
"La carta della misoginia giocata fino al suo grado estremo e celebrata dai media mainstream.
Un fatto che racconta molte cose. A me, che sono piena di fiducia, racconta la chiusura ignobile di un ciclo millenario, lo stato delle cose in un patriarcato che ha bisogno di rotolarsi nella propria immondizia per esorcizzare la sua fine imminente e necessaria."
Gli stessi media che hanno distrutto uomini innocenti per fare un favore a quella pagliacciata del "metoo"?
Gli stessi media che urlano femminicidio ma tacciono se ad uccidere è una donna o uno straniero (perché è nicidioh solo se lo fa un maskio bianko, ricordiamolo)?
Gli stessi media che aiutano a criminalizzare gli uomini come sta facendo questa donna?
La citazione al gombloddo del patriarcato finale poi è una squisitezza. Lo stesso patriarcato per cui gli uomini sono sacrificabili e le donne da salvare prima di ogni cosa.
Lo stesso patriarcato in cui le donne si fanno metà pena e vengono condannate meno frequentemente.
Ma la conclusione è esattamente come il resto: la sua idea, punto.
Non ha portato uno straccio di prova, non ha portato mezza statistica, non ha portato mezzo fatto.
Ha preso e ha vomitato i suoi pregiudizi e il suo odio, lo ha impacchettato e lo ha imbocconato al pubblico come fosse verità distillata.
Fra i commenti c'è gente che ragiona ma anche alcuni esempi di soggetti che farebbero rivalutare la legge Basaglia a Basaglia stesso.
Link
Io consiglierei di farsi un giro fra la gente normale, parlarci e magari dissipare un po' di quell'odio e pregiudizio che ti attanaglia, perché sicuramente è tanto che ti avvelena il sangue.
Perché sinceramente l'oceano di merda che è stato defecato a profusione contro gli uomini, nemico e bersaglio numero uno di questi tempi, è fin troppo per stare zitti.
Arriva questa tizia che di cognome fa Terragni che sul suo bloggerello ha scritto un pezzo così pieno di pregiudizi e generalizzazioni che fa venire i capelli bianchi, vediamo alcuni passaggi e i miei commenti:
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L'unico patriarca realmente esistente |
Ora, già dalle prime righe la quantità di generalizzazioni è disarmante, non si riesce a contarle.
Primo: le parafilie del urinare e defecare ce le hanno in pochi e se proprio vogliamo essere pignoli le hanno anche delle donne, quindi puntare il dito contro TUTTI gli uomini su qualcosa che piace a pochi uomini e poche donne è una boiata.
Secondo: il guinzaglio lo usano moltissimo le donne, si fanno chiamare mistress. Oppure vogliamo negare che esistono? Ma la sostanziale differenza con quanto affermato dalla gentil pulzella è che chi si fa mettere al guinzaglio LO VUOLE, che sia uomo o sia donna.
Si chiamano "giochi", altrimenti diventa violenza. Devo spiegare io ad una femminista cos'è il consenso e quanto questo cambi le cose?
Terzo: che ne sai se la gente va lì per essere violenta e non per curiosità o per avere un fisico che gli piace tanto ma che non può avere perché innaturale o quelle messe così bene non se lo cacano di striscio? Ma perché criminalizzare sempre e comunque tutto quello che fanno gli uomini?
Perché la cosa è passata in sordina, ma in quel postribolo a Torino ci sono anche le bambole per donne. Ah ma loro non fanno nulla di male, uno undici.
"Liberi di dare sfogo alle più turpi e infami perversioni classificabili a quanto pare come naturale “ses****ità” maschile: umiliare, maltrattare, violentare una donna."
Ripeto: ci sono anche bambole per donne, ma su di loro nessun pregiudizio. Del resto fare propaganda antimaschile come la si fece antisemita è facilissimo: non trovi quasi nessuno che ti dica "ma che razzo stai dicendo?".
Poi scopre che c'è una bambola incinta. No, non ha detto "e il bambolo incintoh!11??'?", ma peggio:
"La bambola incinta può diventare a piacere un orinatoio o un vomitatoio, la si può prendere a calci nel pancione, trascinare per i capelli, eventualmente strangolare, e così via, a piacere. Poi verrà disinfettata e consegnata al malato successivo."
Constatazione numero 1: questa persona ha dei fortissimi pregiudizi verso l'intero universo maschile.
Constatazione numero 2: quando sono le donne a usare "giocattoli" o bambole sono forti e indipendenti ma se lo fa un uomo è "malato".
"Si tratta però di una resa senza condizioni di fronte a una ses****ità maschile che si esprime come predatoria, perversa e violenta “per natura”, e che chiede un oggetto da usare in un femminicidio simbolico e non un soggetto con cui entrare in relazione. Più oggetto è e meglio è."
Ma si, ficchiamoci pure il femminicidioh che fa sempre trendy e rende immuni da critiche perché ci si gioca la carta del "sei misogino", uno centoundici, anche se non c'entra un benemerito mazzo di nulla. Ma a fare orrore è il modo in cui vede la sfera intima maschile...
"La carta della misoginia giocata fino al suo grado estremo e celebrata dai media mainstream.
Un fatto che racconta molte cose. A me, che sono piena di fiducia, racconta la chiusura ignobile di un ciclo millenario, lo stato delle cose in un patriarcato che ha bisogno di rotolarsi nella propria immondizia per esorcizzare la sua fine imminente e necessaria."
Gli stessi media che hanno distrutto uomini innocenti per fare un favore a quella pagliacciata del "metoo"?
Gli stessi media che urlano femminicidio ma tacciono se ad uccidere è una donna o uno straniero (perché è nicidioh solo se lo fa un maskio bianko, ricordiamolo)?
Gli stessi media che aiutano a criminalizzare gli uomini come sta facendo questa donna?
La citazione al gombloddo del patriarcato finale poi è una squisitezza. Lo stesso patriarcato per cui gli uomini sono sacrificabili e le donne da salvare prima di ogni cosa.
Lo stesso patriarcato in cui le donne si fanno metà pena e vengono condannate meno frequentemente.
Ma la conclusione è esattamente come il resto: la sua idea, punto.
Non ha portato uno straccio di prova, non ha portato mezza statistica, non ha portato mezzo fatto.
Ha preso e ha vomitato i suoi pregiudizi e il suo odio, lo ha impacchettato e lo ha imbocconato al pubblico come fosse verità distillata.
Fra i commenti c'è gente che ragiona ma anche alcuni esempi di soggetti che farebbero rivalutare la legge Basaglia a Basaglia stesso.
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Io consiglierei di farsi un giro fra la gente normale, parlarci e magari dissipare un po' di quell'odio e pregiudizio che ti attanaglia, perché sicuramente è tanto che ti avvelena il sangue.