Il tumore è un dono secondo Nadia Toffa?

Sta facendo infuriare un po' tutti l'uscita di Nadia Toffa che, in occasione dell'uscita del suo libro "fiorire d'inverno", ha definito il tumore "un dono", o meglio di come abbia trasformato una sfiga in un dono. Molta gente se l'è presa per quella parola "dono" e per la frase "se ci sono riuscita io... ci possono riuscire tutti".
Tutti infuriati come bonobo in astinenza da 20 minuti si sono scagliati contro Nadia dandole della cialtrona. Chi rinfacciando le ecatombi familiari causati dai tumori, chi alcuni lutti, ma più o meno all'unanimità tutti le rinfacciavano che non tutti sono "fortunati come lei" e ci sono rimasti secchi.
Questo è successo prima che il suo tumore tornasse e la uccidesse, ma le polemiche erano e rimangono sterili.

Ora, capisco che il clima odierno sia molto agitato, però fermarsi a comprendere il testo pareva brutto?
Ma doveva sembrare veramente orribile!
Cosa voleva dire la Toffa?
Basta leggere il post intero, e non limitarsi alle due righe a cui ti costringe twitter:

"Ecco qui Ragazzi, in questo libro vi spiego come sono riuscita a trasformare quello che tutti considerano una sfiga, il #cancro, in un dono, un’occasione, una opportunità. (frase incriminata)
A come riuscire a fiorire d’inverno cioè nel periodo più difficile dell’anno. La stagione più fredda quando tutti dormono, non vivono. Stanno chiusi. Aspettano. (Inizia a spiegarsi meglio)
E come invece abbia scoperto che questo sia diventato il momento più speciale e unico.
Una creatura, questo libro, nata nel periodo più difficile della mia vita eppure vi inonderà di gioia. Lo troverete pieno d’amore. “FIORIRE D’INVERNO. perché non ho mai sospeso la vita per la malattia, per il cancro e nessuno dovrebbe farlo (ECCO COSA INTENDEVA DIRE, e certo che bastava fermarsi a leggere! Non vuole dire nient'altro che "NON ABBATTETEVI E CONTINUATE A SORRIDERE".).

Ecco come ci sono riuscita io. 💪🏻 E se ci sono riuscita IO......CI può riuscire chiunque (A sorridere, a non abbattersi, a non andare in depressione, a smettere di fare qualsiasi cosa. Nadia non sa ancora se è guarita, avrà a che fare con esami ancora per anni e rischia recidive, fra l'altro). Infatti sorrido ogni giorno di più alla vita. Strano eh?! Inaspettato direi. Aspetto di sapere cosa ne pensate della storia mia vita, raccontata in questo libro in cui c’è tutta la mia intimita’ in cui vi apro il mio cuore ❤️
un abbraccio fortissimo dalla vostra N. #buonagiornataatutti

#fiorireD’Inverno #inno AllaVita #nonSospendiamo la vita per colpa del #Cancro non diamogliela vinta 💪🏼 #sorridere sempre perché noi siamo più forti. #trasformare il#cancro in un dono è possibile #💪🏻"

Ci ha messo pure gli hashtag, che piacciono tanto, per spiegare meglio la sua idea: non sospendiamo la vita per colpa del cancro, non diamogliela vinta, sorridere sempre.

Come se questo non fosse sufficiente a comprendere qualcosa, poi rompono con l'analfabetismo funzionale, nei commenti la Toffa ha risposto alle polemiche dei decerebrati spiegando ulteriormente la situazione:


"Offendono le persone che vivono di controlli e con la paura di recidive per questo cercano di vivere intensamente ogni istante."
Insomma, rischiando recidive o nuovi tumori la situazione può fare paura, o sbaglio? Quindi Toffa che ha fatto? Non si è lasciata prendere dallo sconforto e ha ricominciato a sorridere nonostante tutto, messaggio che può essere anche molto positivo visto che la depressione coinvolge tantissimi malati e può influire anche sullo stato di salute, peggiorandola.

Si è espressa male? Non proprio, ma estrapolare una frase dal suo contesto ne stravolge spesso il suo significato. Sinceramente sono sempre più preoccupato del baratro in cui sta sprofondando la gente, seriamente. Se non capiscono un post così semplice c'è da domandarsi cosa possano capire di qualcosa di complicato.

Link

A deludermi di più sono stati quelli che fino l'altro giorno prendevano in giro gli "analfabeti funzionali" e quelli che si inalberano per bufale per poi fare cento volte peggio.
Veramente si stanno comportando peggio di quella gente che tanto disprezzano.

Oppure il cretino sono io che uso il cervello, perché vedo che spegnerlo e iniziare a non capire niente porta ad avere un certo successo su quel pantano che stanno diventando i social.