Asia Argento ha dato 380 mila dollari a Jimmy Bennett

Qualche amante delle culture orientali direbbe "è il karma", ma fatto sta che ora Asia Argento si ritrova nei guai per aver pagato 380 mila dollari a Jimmy Bennett, l'attore abbastanza sconosciuto che l'ha accusata di violenza carnale. La cosa ha ovviamente scatenato un bel trambusto.
Infatti Asia aveva fatto della (farsesca) iniziativa "metoo" il suo cavallo di battaglia, con accuse feroci a Weinstein che hanno riecheggiato per tutto il mondo occidentale.

Solamente per poi essere accusata di aver fatto praticamente la stessa cosa appunto a Jimmy Bennet.

Dico accusata non a caso: queste accuse rimangono solo accuse fino a quando non si conclude il processo, cosa che mediaticamente non esiste.

Kevin Spacey è stato completamente rovinato e mi pare non ci sia nemmeno un processo, hanno provato a distruggere Morgan Freeman con accuse RIDICOLE (aveva fatto una battuta ad un collega amico ma l'intervistatrice si è sentita offesa perché incinta. Esatto una baggianata simile) ma si sono calmati quando lui non facendosi intimidire li ha minacciati di querela (e ha fatto benissimo).


Quindi è ben immaginabile perché reputo questo "metoo" una colossale porcheria infame: è solamente un modo per demolire qualcuno senza processo pur di fare le vittime di sta ceppa, sport preferito di chi ha un quoziente intellettivo sotto zero.

Ma adesso tocca ad Asia, e ben le sta!

Ora parliamo chiaro: non voglio condannarla senza processo, anche se lei stessa ha fatto una grande confusione. Prima ha negato il rapporto, poi lo ha ammesso sostenendo fosse stato lui a saltarle letteralmente addosso. Ci sarebbero anche delle foto, facenti parte del "patto" dei 380 mila dollari.

Che lui fosse stato consenziente o meno alla fine giuridicamente importa poco, essendo lui minorenne  all'epoca del fatto non poteva toccarlo secondo la legge Statunitense, quindi se il processo fosse andato avanti sarebbero stati guai amari.

Dico giuridicamente perché io non sono nessuno per dire chi ha ragione fra i due, lui che dichiara che lei lo abbia ubriacato per abusarne o lei che dichiara che sia stato lui a saltarle addosso.
Sta di fatto che la foto scattata successivamente sembrerebbe (uso comunque il condizionale) confermare che fossero entrambi consenzienti.

Ma non è questo il punto.

Il punto è che chi di processo mediatico ferisce di processo mediatico perisce. Ora Sky aspetta la conferma del pagamento della somma prima di licenziarla in tronco (e pare proprio sia vero, oltre alle foto ci sono i messaggi del suo compagno scomparso suicida poco tempo fa che avrebbe pagato la cifra di tasca sua), visto che in America si usa pagare per cestinare un processo: chi accusa piglia i soldi e fa cadere le accuse e di conseguenza non avviene nessun processo. Uno piglia i soldi e l'altro se ne viene con la fedina penale pulita.

Ora, a parte chi la difende a spada tratta sostenendo vaccate colossali come "eh ma Weinstein aveva il potereh" perché se proprio vogliamo essere pignoli lei è stata la regista dei film dove lui ha recitato, e dopo il "fatidico incontro" lo ha confermato per un altro film fanno ben capire che in quella situazione Asia aveva molto potere sul ragazzo, ricordo minorenne.

E beh sta anche al "movimento metoo" che finalmente assaggia la sua stessa medicina.

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