Dubai? No, Russia!
Il video presenta il progetto come una rivoluzione tecnologica che starebbero testando a Dubai, la città del lusso e dell’innovazione. "Se lo fanno a Dubai, sarà una figata!", pensi. E invece no! Dopo un rapido controllo, scopri che Dubai non c’entra nulla. L’idea viene da Dahir Insaat, un visionario russo famoso per aver proposto meraviglie ingegneristiche come il treno volante (che, detto tra noi, è un aereo legato a terra con un cavo).
Insomma, un genio. Ma non di quelli che ammiri, più di quelli che ti fanno pensare: "Qualcuno glielo spieghi, per favore".
Come funziona questo supermercato rivoluzionario?
Immagina di fare la spesa comodamente seduto nella tua auto, evitando la fatica di camminare e interagire con gli esseri umani. Davanti a te ci sono due espositori alti 15 metri, con scaffali mobili. Tu premi un pulsante e fai scorrere gli scaffali fino a trovare quello che ti serve, lo prendi e lo metti su un nastro trasportatore che lo porta alla cassa.
Alla cassa, una cassiera con polmoni più neri di un minatore del 1800 registra il tuo ordine e lo infila in un misterioso buco. Speriamo non sia il culo della moffetta (cit.).
Finito con il primo scaffale, passi al secondo. Poi paghi con carta di credito (perché se osi usare i contanti, rischi di evocare le piaghe d’Egitto), prendi le buste e te ne vai, fiero della tua spesa futuristica.
Problema #1: Il Personale
Un normale supermercato ha circa 15-20 dipendenti tra cassieri, addetti ai reparti e magazzinieri. Ma qui servono 100 cassieri per gestire le file! E non è finita: per ricaricare gli scaffali alti 15 metri, c’è un piano superiore con altri 100 dipendenti che reintegrano i prodotti.
Totale? 200 lavoratori per un solo supermercato. Ma perché assumere tutto questo personale, quando il genio della porta accanto ha già inventato le self-checkout e la spesa online?
Problema #2: L’Igiene
Hai mai pensato a cosa succede quando centinaia di automobili entrano in un ambiente chiuso? Smog, polveri sottili, batteri, e magari anche un po’ di sterco di cavallo portato da un weekend fuori porta. Se la merce è confezionata, forse te la cavi, ma se è sfusa… ti servirà un mese di lavaggi prima di poterla mangiare.
E i dipendenti? Rischiano di vivere meno degli schiavi impiegati nelle miniere di amianto dell’epoca romana. Un inferno assoluto.
Problema #3: La Logistica
Il magazzino è al piano superiore. Ora, prova a immaginare il peso di tonnellate di merci, scaffali, muletti e lavoratori. Quanto dovrà essere resistente l’edificio per reggere tutto questo? E se sbagli a prendere un prodotto? Addio, la cassiera moribonda lo ha già infilato nel buco misterioso.
La Ciliegina sulla Torta: Il Privè
Se tutto questo non fosse abbastanza, c’è anche un’area privata, dove ti rinchiudono e ti servi da una sorta di catering di lusso. Perché l’idea non era abbastanza cretina, bisognava rincarare la dose.
Conclusione
Il supermercato drive-through di Dahir Insaat è una perla di genialità ingegneristica… se il tuo obiettivo è trasformare l’acquisto di una bottiglia d’acqua in un’esperienza surreale e caotica. Se mai dovesse diventare realtà, prepariamoci a vivere l’apocalisse della spesa.
Nel frattempo, possiamo solo goderci il video e chiederci: "Ma davvero qualcuno ha pensato che fosse una buona idea?".