Cassazione: se è già ubriaca non è un'aggravante - bufala

Secondo i catastrofisti dei complottisti del "patriarcato" la cassazione avrebbe decretato che la violenza carnale avvenuta quando lei è già ubriaca non avrebbe alcuna aggravante. Loro tuonano "te la sei cercata". Ma non è vero.


E c'è scritto pure nell'articolo di giornale che hanno condiviso.
Cosa ha detto la cassazione?
Che nel caso specifico la ragazza era già ubriaca, quindi non si può dare l'aggravante DI AVERLA UBRIACATA appositamente ai violentatori.
Esatto, è sempre violenza carnale ma non l'hanno ubriacata loro se lei lo era già.
Inasprire la condanna per qualcosa che effettivamente non hanno fatto non ha giuridicamente senso.
Nemmeno nella vita comune ha senso.

Ergo, se una persona va da una ragazza e la ubriaca per violarla ha l'aggravante di averla fatta ubriacare.
Ma se lei è già ubriaca perché quella sua scelta dovrebbe essere tramutata in reato di qualcun altro?
E che si badi bene, si parla solo di aggravanti, non dell'accusa.
Che ci sia stata violenza non è stato messo in discussione da nessuno e infatti gli imputati sono stati condannati.

Purtroppo a disinformare ci si sono messi pure quelli de Le iene, tanto per cambiare, e quindi la magnitudo della bufala sta diventando sempre più larga, tanto che passerà per buona la versione scimmiesca a scapito della realtà.

Commenti

  1. In realtà c'e' mezza internet che non ha capito una beata minchia della sentenza, e gli analfabeti funzionali, nemmeno perdono 32 secondi a leggere la sentenza

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    1. Temo che ormai l'indinniazione a comando sia diventata ben più di un business...

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  2. Ormai il pensiero complesso è morto. Se un fatto richiede più di un passaggio logico per la sua interpretazione, scatta subito il meccanismo Pavloviano dell'indignazione per ciò che crediamo di aver capito. E restiamo refrattari alle spiegazioni, invece di approfondire. Questo forse è un buon motivo per indignarsi davvero, per una volta

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    1. C'è anche chi ha un vantaggio dal triggerare l'indinniazione facile

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  3. Io ormai aspetto con trepidazione un'altra sentenza della Cassazione: quella che finalmente condannerà una testata giornalistica per l'utilizzo di titoloni fuorvianti e "indignanti".
    Credo che sia più probabile che i pinguini imparino a volare, ma non perdo la speranza.

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    1. Condannerebbero il 100% delle testate, il 100% dei giornalisti e il 100% degli opinionisti

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