Emma Bonino vuole aumentare IVA e IMU

Conosco gente che pensa che Emma Bonino sia l'unica politica decente a questo giro di elezioni. Per togliere ogni dubbio a chi non la pensa così e scrollarsi di dosso l'ignominiosa reputazione di chi la ammira ha ben pensato di tirare su una "ricetta" economica da far accapponare la pelle:
Aumentare le tasse (ai cittadini) in modo vergognoso.
Secondo Bonino si devono attuare misure espansive, le chiama lei, che prevedono questo:

  • Riduzione delle aliquote IRPEF 
  • Riduzione dell'IRES (era già stata tagliata ma vabbè, non vuole tagliarla di tanto)
  • Investimenti in ricerca (e qui va bene)
Più altre cose minime, secondo i numeri, come allargamento del regime dei minimi e promozione del made in Italy.
Il problema dove nasce? Nasce quando vai a vedere le coperture per tutto questo!
Coprire è un verbo che nella lingua sarda ha un significato diverso da quello italiano ma che calza a pennello con la situazione che sto per descrivere.

Infatti intende "coprire" il tutto, ma soprattutto i cittadini, aumentando l'IVA del 10% fino al 22%.
Questo in soldoni si traduce in un aumento della spesa in quanto nell'IVA al 10% rientrano:
Carne, affettati, uova, crostacei, molluschi, crema, miele, formaggio, burro, pesce, animali vivi, zucchero, legumi, tuberi, frutta non fresca, spezie, cereali, olio d'oliva, aceto e tutta l'ortofrutta avrebbero un aumento SECCO del 12% del prezzo come minimo.
Anche la bolletta elettrica e del gas aumenterebbero.
Anche i medicinali avrebbero un aumento sensibile di prezzo.
Anche la legna da ardere.
Anche il carburante.

Alla faccia della ripresa! Mi immagino la gentaglia del partito più Europa che discute:
"Come facciamo ripartire l'economia!?"
"Abbassando le tasse?"
"NO! TASSANDO TUTTO E DEBELLANDO I CONSUMI INTERNI!!1"

Non credo di dover spiegare infatti che se aumentano i costi dei carburanti, delle materie prime e dei prodotti finiti quel 12% di IVA potrebbe tradursi in aumenti anche del 15% o oltre dei prezzi.
Perché aumentano tutti i costi di produzione e trasporto oltre al prezzo finale, si va ad innescare un circolo vizioso insomma.
Ma io mi domando come è possibile che questa gente abbia pensato ad una porcata simile?

Si limita a questo?
Noooooo, ovviamente no!
Come se far pagare la spesa un buon 12% in più, che noi abbiamo i soldi da buttare nel cesso, non fosse abbastanza ha ben pensato di tirare fuori altre coperture "espansive", dice sempre lei, come:

Reintroduzione dell'IMU sulla prima casa. Che non fa mai male specialmente se aggiunte ad un costo della vita che già aumenta per via delle altre tasse. Inoltre c'è pure l'imposta di registro della prima casa. Giovani, che ve ne fate di una casa?


Riduzione delle "tax Expenditures" che sono agevolazioni fiscali di varia natura, principalmente ad aziende ma ci rientra anche la cedolare secca.
Introiti della legalizzazione della cannabis. (Come no, da domani tutti compreranno quella legale e non quella illegale come stanno già facendo.)
Però poi arriviamo a questo:
Riduzione della spesa, e fra le varie voci c'è "forze di polizia e prefetture".

Ma stiamo scherzando?
Abbiamo poliziotti e carabinieri in crisi e vuole togliere ulteriori fondi?
Già i crimini sono in galoppante aumento e questi vogliono lasciare ulteriormente abbandonati a loro stessi i cittadini? Roba da pazzi!

Ok che l'IRPEF è veramente altissimo e colpisce molti, ma se si aumenta l'IVA qua si parla di "misure recessive", altro che!

Hanno forse calcolato che il risparmio IRPEF sia maggiore della spesa maggiore?
A quanto pare no, perché parla di "seconda parte" perché adesso vuole "mettere i conti in sicurezza", credo abbassare il debito pubblico.

Ora, io non sarò un grandissimo economista, ma il principio base che "consumi=crescita economica" è sempre valido e attuale.

Poi i numeri parlano chiaro: la riduzione IRPEF la "pesano" 45 miliardi mentre l'abolizione dell'IVA al 10% la pesano 22. Questo significa che metà riduzione IRPEF la paghiamo tramite una spesa al supermercato. E i prezzi reali saliranno più di così, quindi mi domando: A QUALE DIAVOLO DI PRO?!

L'imu pesa 4,5 e già così al cittadino hai già tolto la maggior parte del risparmio dell'IRPEF.
Poi le detrazioni fiscali varie, che dovrebbero essere "semplificazione", cioè toglie da una parte per metterle dall'altra, non cambiano nulla nel piatto della bilancia. Insomma gira e rigira non è cambiato praticamente nulla nelle tasche del cittadino e delle imprese.

E queste "coperture" non coprono nemmeno tutto, c'è uno scarto di qualche miliardo.
In che modo è "espansivo" tutto questo?
La cosa peggiore sono stati alcuni miei contatti che quando gli ho fatto notare velocemente che questa manovra era una baggianata che se applicata avrebbe provocato un disastro mi hanno risposto:
"Perché, bevi benzina?".

Ci vuole più Europa dicono.
Ci vuole più istruzione dico io.

Fonte

C'è pure un aggiornamento, in cui Emma Bonino pone "fine alle polemiche":
In pratica dice che in caso la crescita non fosse abbastanza forte da coprire le manovre dovranno considerare l'IMU sulla prima casa per i redditi più alti.
Ma non ha parlato dell'IVA...

Comunicato Bonino su Facebook