Studente commenta una radice quadrata, irruzione della polizia
Merica, fuck yeah! Introduzione perfetta per questo scempio di psicosi, irrazionalità, ignoranza e tanta tanta idiozia made in USA. Capita che in una scuola superiore americana uno studente sta risolvendo un'equazione (o il gran mazzo che era) alla lavagna e uno dei suoi compari di classe abbia esclamato che "la radice quadrata sembra una pistola!11!", trovando d'accordo molti suoi compari.
Da qui parte una chiamata alla polizia per "pericolo minacce terroristiche".
I poliziotti si muovono di corsa, in pieno allarme dopo la sparatoria recente dove sono morti diciasette studenti, ed è andata a interrogare il tizio e i testimoni e a fare irruzione in casa sua, cercando armi da fuoco o altri segni di squilibrio terroristico.
Secondo lo sceriffo quel commento, fuori dal contesto, poteva essere scambiato per una "minaccia".
Ok avere i nervi a fior di pelle, ma non capire che un commento del razzo di uno studente che si annoia non è una minaccia di ammazzare tutti, criceti compresi, è veramente oltre.
E gli hanno pure perquisito la casa, senza trovare armi e stabilendo che non poteva procurarsele nel breve periodo. Tutto perché ha detto "sembra una pistola!11!".
Credevo che solo gli psicologi si divertissero a mostrare macchie informi per vedere cosa ci vedeva tizio o caio traendo chissà quali conclusioni, e invece lo fanno pure i murricani ignoranti.
"Lo studente ha usato estrema leggerezza nel fare quel commento, ma a monte delle prove raccolte non ci sono gli estremi per una incriminazione."
Però è stato avvisato il comitato disciplinare della scuola per punire questo tizio, reo di aver detto "sembra una pistola".
Avviso a tutti i milanesi: mai insultare un murricano dandogli del pistola, anche se è un pistola al quadrato: rischiate la galera, perquisizioni a casa e la gogna pubblica.
Ok che gli studenti, probabilmente a causa del bullismo che da loro è tanto grave da far sembrare quello nostrano come una bazzecola fra pugnalate, sfinteri esplosi, stupri e pestaggi (figuriamoci in che condizioni stanno), sbroccano con una facilità disarmante, ma seriamente in questo caso sono andati nel panico per niente.
Specialmente visto che moltissimi degli studenti che hanno poi aperto il fuoco nelle scuole avevano dato segnali di disturbo molto più concreti, e anche pubblicamente su Twitter Facebook e altri social.
In ogni caso manco le notizie sanno dare... uno degli articoli è veramente poco chiaro riguardo la faccenda, così ne linko un altro che la racconta meglio.
Fonte 1
Fonte 2
Poi se li chiami snowflake si offendono...
Da qui parte una chiamata alla polizia per "pericolo minacce terroristiche".
I poliziotti si muovono di corsa, in pieno allarme dopo la sparatoria recente dove sono morti diciasette studenti, ed è andata a interrogare il tizio e i testimoni e a fare irruzione in casa sua, cercando armi da fuoco o altri segni di squilibrio terroristico.
Secondo lo sceriffo quel commento, fuori dal contesto, poteva essere scambiato per una "minaccia".
Ok avere i nervi a fior di pelle, ma non capire che un commento del razzo di uno studente che si annoia non è una minaccia di ammazzare tutti, criceti compresi, è veramente oltre.
E gli hanno pure perquisito la casa, senza trovare armi e stabilendo che non poteva procurarsele nel breve periodo. Tutto perché ha detto "sembra una pistola!11!".
Credevo che solo gli psicologi si divertissero a mostrare macchie informi per vedere cosa ci vedeva tizio o caio traendo chissà quali conclusioni, e invece lo fanno pure i murricani ignoranti.
"Lo studente ha usato estrema leggerezza nel fare quel commento, ma a monte delle prove raccolte non ci sono gli estremi per una incriminazione."
Però è stato avvisato il comitato disciplinare della scuola per punire questo tizio, reo di aver detto "sembra una pistola".
Avviso a tutti i milanesi: mai insultare un murricano dandogli del pistola, anche se è un pistola al quadrato: rischiate la galera, perquisizioni a casa e la gogna pubblica.
Dimmi cosa ci vedi e potrei chiamare la polizia!!!1! |
Ok che gli studenti, probabilmente a causa del bullismo che da loro è tanto grave da far sembrare quello nostrano come una bazzecola fra pugnalate, sfinteri esplosi, stupri e pestaggi (figuriamoci in che condizioni stanno), sbroccano con una facilità disarmante, ma seriamente in questo caso sono andati nel panico per niente.
Specialmente visto che moltissimi degli studenti che hanno poi aperto il fuoco nelle scuole avevano dato segnali di disturbo molto più concreti, e anche pubblicamente su Twitter Facebook e altri social.
In ogni caso manco le notizie sanno dare... uno degli articoli è veramente poco chiaro riguardo la faccenda, così ne linko un altro che la racconta meglio.
Fonte 1
Fonte 2
Poi se li chiami snowflake si offendono...