Vaccini solo in caso di epidemia

Secondo Di Maio, chiaramente in cerca di strizzare l'occhio all'elettorato antivaccinista, ha dichiarato che i vaccini si dovrebbero fare solo in caso di epidemia, eliminando l'obbligo vaccinale. Gente che nemmeno sa spiccicare due parole in italiano che pontifica su salute e medicina. Gente talmente ignorante che spara la più grande vaccata dell'anno (e non siamo nemmeno a Febbraio) senza vergogna. Che meravigliosa campagna elettorale!

I vaccini solo in caso di epidemia

In questa campagna elettorale ad uscirne già sconfitti sono i vaccini: ormai due o tre grossi partiti (di testa) hanno basato le loro promesse elettorali sull'abolizione dell'obbligo vaccinale.

Secondo di maio questo è il momento buono per vaccinare.

Vaccini solo in caso di epidemia.

Perché è la baggianata peggiore sull'argomento?
Il motivo è semplicissimo:
I VACCINI PREVENGONO LE EPIDEMIE.
Se c'è già un'epidemia in corso è perché appunto non abbastanza gente si è vaccinata!

Per renderci conto meglio della gravità della sparata applico questo principio ad altri fatti, come le alluvioni:
Rinforziamo gli argini dei fiumi solo in caso di alluvione!
Ma se gli argini dei fiumi sono deboli per forza l'alluvione fa danni e rinforzarli DOPO non cambierà assolutamente niente. E questo è semplice da capire.

Stessa cosa per i vaccini: se si scatena una epidemia è già TROPPO TARDI PER VACCINARSI. Il vaccino ci impiega un po' di tempo per dare l'immunità, vaccinarsi con l'epidemia già in corso non serve a nulla perché primo potresti già essere ammalato e quindi è praticamente inutile, secondo potresti ammalarti prima che il vaccino faccia effetto e quindi risultare comunque praticamente inutile.

Al massimo potrebbe graziare qualche fortunato prima che l'epidemia si espanda, ma impedire che un'epidemia si espanda troppo è un risultato molto differente rispetto al PREVENIRLA DEL TUTTO o quasi.

Cosa non si fa per strizzare l'occhio a dei deficienti con la tessera elettorale...