Paw Patrol e Thomas il Treno: La Teoria dei Cartoni Fascisti

Prima di iniziare, fai un bel respiro profondo. Ossigena bene il sangue, perché ciò che stai per leggere ha un potenziale di assurdità tale da mandarti in un attacco di risate incontrollabili.

Secondo un articolo pubblicato da una testata giornalistica rinomata, Paw Patrol e Thomas the Tank Engine non sono semplici cartoni per bambini. No, sono strumenti di propaganda pericolosi che rafforzano gli stereotipi autoritari e la cultura del potere. Sì, lo hanno detto sul serio.

L’analisi dell’autore: un viaggio nel surreale

L’articolo in questione parte con una riflessione sui genitori: > "Ai genitori piace vedersi come ‘fornitori’ di possibilità."

Fin qui nulla di strano. Ma subito dopo arriva la stoccata ideologica: > "Vogliamo che i nostri figli abitino un mondo in cui le identità siano mutabili ed eguali, e l’immaginazione e l’empatia regnino sovrane."

Il problema, secondo l’autore, è che i bambini hanno altro in mente: > "Sono attratti da mondi in cui le identità sono fisse, l’ordine sovrasta l’immaginazione e la trasgressione viene regolarmente punita."

E qui nasce la teoria: cartoni come Paw Patrol e Thomas sarebbero in realtà strumenti che modellano il pensiero dei bambini per accettare gerarchie rigide e figure autoritarie.

Thomas il Treno: Una Distopia Imperialista?

L’articolo cita fonti che definiscono Thomas the Tank Engine come:

  • "Una distopia premoderna corporativista-totalitaria", secondo il New Yorker.

  • "Sinistro e imperialista", secondo Slate.

  • "Classista, sessista e antiambientalista", secondo The Guardian.

Analizzare un cartone per bambini con questa lente sembra quasi un esercizio di follia pura. Ma la questione non si ferma qui. Il Guardian sottolinea che, nonostante queste critiche, il franchise continua a vendere oltre un miliardo di dollari in merchandising ogni anno. Segno che, forse, i genitori non vedono Thomas come un agente del male.

Il Terrore Totalitario su Rotaie?

Uno degli attacchi più incredibili riguarda la struttura sociale dell’isola di Sodor, descritta come “corporativista-totalitaria”. Ora, fermiamoci un secondo: stiamo parlando di un’isola immaginaria dove i treni parlano e hanno espressioni felici.

Evidentemente, il problema per certi critici è il fatto che i treni abbiano compiti precisi e seguano delle regole. La gestione ferroviaria di Sir Topham sarebbe quindi simbolo di una distopia premoderna, in cui l’autorità decide quali treni lavorano e quali vengono emarginati.

Ma se i treni non avessero compiti precisi, avremmo il caos ferroviario. Immagina Thomas che decide di non fare il suo lavoro e blocca il traffico ferroviario perché “si ribella al sistema”. Sicuro che sarebbe educativo per i bambini?

La parte più divertente è la critica al Guardian, che lo definisce “classista, sessista e antiambientalista”. Sessista? Perché il treno principale è maschio? Antiambientalista? Perché sono locomotive a vapore? Vogliono davvero che il cartone si trasformi in Thomas il Treno Elettrico Carbon Neutral?



Paw Patrol: Un’Opera Megalomane?

Passiamo a Paw Patrol, il cartone che mostra cuccioli soccorritori guidati da Ryder, un ragazzo intraprendente. E qui le accuse diventano ancora più surreali:

  • Buzzfeed lo ha criticato per “iniquità sociale e di genere”.

  • The Guardian ha definito Ryder “un megalomane con un complesso di Dio”.

Questi ragionamenti portano a una conclusione piuttosto estrema: > "Il fatto che Ryder e Sir Topham siano maschi bianchi rafforza le gerarchie di potere e i bambini lo colgono inconsciamente."

In pratica, l’autore sostiene che questi cartoni normalizzino la figura del leader autoritario e perpetuino strutture di potere ingiuste.




Ora, mettiamoci nei panni dei bambini che guardano lo show: vedono un gruppo di cuccioli che risolvono problemi e aiutano la comunità. Dove sarebbe la propaganda autoritaria? Il vero problema per certi critici è che Ryder assegna missioni e che gli ordini vengono seguiti senza contestazioni.

Quindi, per evitare l’autoritarismo, cosa dovremmo fare? Far litigare i cuccioli su chi deve spegnere un incendio, creando tensioni interne e scioperi canini? Oppure ogni episodio dovrebbe finire con un’assemblea democratica dove votano a maggioranza su chi deve salvare il gattino?

Ma il colpo di genio arriva con la questione della leadership maschile: > “Il fatto che Ryder e Sir Topham siano maschi bianchi rafforza le gerarchie di potere.”

In pratica, se Ryder fosse sostituito da una ragazza il cartone smetterebbe di essere fascista. Non importa che il ruolo del leader rimanga invariato: ciò che conta è cambiare il colore e il genere del protagonista. Ma se la struttura gerarchica rimane la stessa, come fa a non essere ancora autoritaria?

Conclusioni: Quando l’Interpretazione supera la Realtà

La capacità di certi critici di trovare sottotesti oppressivi in innocenti cartoni per bambini è quasi ammirevole. Questi programmi vengono guardati da milioni di bambini che li apprezzano per quello che sono: storie semplici e divertenti con personaggi accattivanti.

Quindi, la domanda finale rimane: davvero dobbiamo vedere Paw Patrol e Thomas come strumenti di propaganda autoritaria, o questa è solo un’operazione di ricerca di polemiche per il gusto di indignarsi?


CNN, il moige fatto a testata giornalistica.