Paw Patrol e Thomas sono cartoni fascisti

Devo fare un disclaimer per te che leggi: prima di continuare fai dei bei respiri profondi. Ossigena per bene il sangue, perché se ti prende come ha preso me c'è da soffocare dalle risate.
Perché come da titolo: Paw Patrol e Thomas sono cartoni fascisti e piacciono ai bambini perché rafforzano i stereotipi di Trump. Lo hanno detto sul serio.

Il delirio di CNN

L'articolo, se così si può chiamare la farneticazione di un pazzo messa nero su bianco su una testata giornalistica rinomata, inizia così:

"Ai genitori piace vedersi come "fornitore" (hanno usato quella parola) di possibilità."
Fin qui tutto bene...
"Noi vogliamo che i nostri figli abitino un mondo in cui le identità siano mutabili ed eguali (e qui inizia la magagna), e l'immaginazione e l'empatia regnino sovrane."
Gli ultimi che ho visto blaterare di empatia erano gli animalardi mentre mi minacciavano di morte... magari sono prevenuto io, fatemi sapere voi che impressione vi fa questa introduzione.
Comunque vanno avanti e la cosa si fa universalmente incomprensibile:

"Ma i bambini hanno altro in mente"
Ammetto che la frase as dictated by their tastes in popular culture non la so tradurre come si deve, non capisco se intendono che i gusti dei bambini sono influenzati dalla cultura popolare, da quello che li circonda o altro.
"Sono attirati a mondi in cui le identità sono fisse, l'ordine gabba l'immaginazione e la trasgressione viene regolarmente punita."
EH!? Che significa? Bello che io ho tradotto con "gabba" ma hanno usato la parola "trump", e mi sa non a caso visti i precedenti con l'arancione. Che significa "l'ordine sovrasta l'immaginazione"? Ma questi si sono fatti tanto che Biggioggero può solo stendere un tappetto rosso!
Bello pure che le punizioni secondo loro non dovrebbero esistere, ma si, chiudiamo le carceri e lasciamo correre la fantasia! Uno undici centoundici.

"Due dei più divisivi show sono "Thomas the tank engine" e "Paw Patrol"..."
Lasciamo perdere il resto della frase che sostiene siano stati "eviscerati" dagli "adulti".
E che adulti! Leggete qua:

"Thomas, il longevo franchise televisivo su un gruppo di treni lavoratori che sbuffano per l'isola di Sodor, è stato definito una "distopia premoderna corporativista-totalitaria" (lol) dal New Yorker, "Sinistro e imperialista" (bi-lol) da Slate e classista sessista e antiambientalista da The Guardian (tri-lol). E ancora la gente, presumibilmente genitori, spendono un miliardo l'anno in in merchandise Thomas."
Cioè, trovo una fonte di disagio esistenziale e questa mi linka altre tre fonti di disagio esistenziale e follia incurabile. Cosa sta succedendo? Ma fra l'altro che significa fare analisi del genere in un razzo di cartone per bambini come questo:



MA COME RAZZO SI FA A DEFINIRLO DISTOPIA, SESSISMO, IMPERIALISTA!?
Ma che problemi hanno questi? Ai bambini piacciono i treni, PUNTO.
Questi sono da rinchiudere, questi sono pazzi furiosi! Un cartone per bambini, testate internazionali che (mi domando perché a questo punto) sono rinomatissime!



Ma non finisce mica qui! C'è ancora Paw Patrol! Altro pericolo mortale:

"Paw Patrol è ugualmente polarizzante (lol). Lo show, di un gruppo di cani da salvataggio guidati da un ragazzo chiamato Ryder, è una costante fonte di lamentele fra i genitori e di adorazione fra i loro figli."
Ah si, un po' come quando un gruppo di dementi inizia a blaterare stronzate su twitter e arrivano dei coglioni avidi di visite che tuonano "il webbe si indigna!111!" uno undici centoundici.

"Buzzfeed (e che fonte autorevole!) lo ha definito terribile e ha puntato il dito a casi di iniquità sociale e di genere che passano inosservate nello show. In The Guardian (aridanghete) Ryder è descritto come un megalomane con un sottinteso complesso di dio inarrestabile. Tuttavia Paw Patrol è ovunque..."
Per l'amor dell'intelletto umano, fermate questi folli! Il cartone è questo:



Anche in questo caso temo che chi ha scritto quei deliri abbia problemi psicologici ed encefalici che l'unica soluzione per dargli pace è lobotomizzarli. Tanto immagino si caghino già sotto ogni tanto quindi male che vada non gli cambia poi tanto sotto quel punto di vista...


No sul serio, bisogna avere il marcio nel cervello per sostenere stronzate simili...
Ma dove vogliono andare a parare? Adesso lo vediamo:

"Nonostante la loro reputazione innocente, i bambini sono calderoni ribollenti di sentimenti contrastanti. Questo avviene principalmente quando si trovano in età prescolastica, quando diventano consapevoli di poter commettere cose sbagliate e faticano a capire quegli impulsi."
Ah, davvero?
"La netta distinzione della morale di show come Paw Patrol e Thomas da loro il contesto per questi sentimenti. Bene e male sono nettamente descritti in quei cartoni, e se qualcuno si comporta male le ripercussioni sono chiare e prevedibili."
Quindi è un male sapere che se ammazzi qualcuno ti aspetta la galera? Oh madonna...

"In quell'età i bambini fanno continuamente i conti con i loro sentimenti negativi. Sono bravo? Sono cattivo? Loro cercano di capire cosa questo significhi."
Ok...

"Questi cartoni aiutano i bambini a regolare la loro paradossale relazione con il potere. Da una parte vogliono il potere, guardare i cuccioli di Paw Patrol andare in missione o i treni di Thomas rendersi utili gli permette di sentirsi come se anche loro avessero un ruolo importante.
Dall'altra i bambini traggono sollievo nel sapere che c'è qualcuno che comanda. Per loro Ryder non è un megalomane e sir Topham non è un autocrate neocolonialista (lol). Sono solo i tizi che delegano responsabilità ai loro impazienti inferiori. E il fatto che questi capi, entrambi maschi bianchi (triggered), somigliano alla maggior parte delle figure al potere del mondo reale è colto dai bambini."

Cioè, testate internazionali ex rinomate che non si rendono conto che il cartone copia e tenta di imitare la realtà e non il contrario.
Ma saranno coglioni?

Si susseguono una serie di dichiarazioni varie ed eventuali, ma il meglio è una che dice che c'è il glass ceiling nel cartone e non vuole che sua figlia assorba insegnamenti patriarcali.
Tutto perché invece della cucciola Ryder "'o psicopatico" ha mandato due maschi. Ora non conosco bene il cartone (anzi non lo conosco praticamente affatto) ma immagino che ogni cane abbia una sua abilità e che quella dei due fosse più azzeccata nel caso in questione. Ma vabbè, che pretendere da chi urla SESSISMOOOOOOH mentre guarda un cartone per bambini in cui ci sono dei cuccioli di cane?

Ma parlavano della conclusione, più cringe che divertente:

"Ecco un'idea, gratis (scritto così, gratis), per il team creativo dietro Paw Patrol e Thomas, in caso volessero ampliare l'attrazione anche ai genitori senza alienare quello dei loro spettatori: Ryder e sir Topham si ritirano e vengono sostituiti dalle loro sorelle ugualmente dispotiche. Questo, a sua volta, aumenta lo status sociale di tutti i personaggi non maschi (strano modo di dire femmina...). I bambini continueranno ad avere la soddisfazione di immergersi in un mondo disciplinato dove le regole sono regole (che dementi mentali siderali, porca puttana...) e tutti sono nel loro posto. Solo senza il tizio bianco in cima."

AAaaaaah ecco, una distopia psicopatica turbocapitalista patriarcale diventa magicamente rose e fiori se ci metti una donna al posto di un uomo! Adesso tutto ha senso!
No anzi, non ha senso per niente. E' una stronzata clamorosa! Cioè questi scrivono "perché i bambini adorano i cartoni fascisti" e concludono che non va bene perché c'è il maskio bianco, ma se c'è una donna smette di essere fascista.
Ma che hanno in testa questi? Che ricordo non stiamo leggendo il blog di rosario "puppa e rosika" strakanò, stiamo leggendo CNN che cita pure The Guardian, il New Yorker e altre testate.
Cioè rendiamoci conto del livello in cui sono sprofondati e hanno scavato.

Ma fra l'altro in dei lavoratori o un capo squadra cosa ci vedono di male? Cosa sono diventati, anarco comunisti? O semplicemente completamente pazzi?
Comunque datemi un parere: sono l'unico a cui queste affermazioni sembrano stronzate clamorose?

CNN, il moige fatto a testata giornalistica.