Ebbene si, insegnare alle donne a difendersi è sessista, parola di gente che si mette in bocca la parola "genere" e diventa profeta della puttanata siderale cosmica. La caterva di stronzate lette in un "articolo" è tale che è incalcolabile, una fonte di grasse risate o malumore, dipende come la prendete.
"Io sono sempre stata contraria ai corsi di autodifesa per donne perché non solo sono inefficaci ma anche perchè non aiutano ad estirpare la violenza di genere alla radice."
Perché scritto malissimo a parte, che è il meno, già iniziamo con delle stronzate niente male. Immagino voglia urlare "nn insegnate alle tonne a difendersi ma alli maski bianki a nn picchiare/stuprare!11!!11*" (l'asterisco è per essere più inclusivi di disagio a palate).
Come se fosse possibile farlo... perfino nei paesi più "femministi" al mondo ci sono stupri. Purtroppo alcuni nascono cani e cani rimangono, indipendentemente da sesso, razza e religione (ma non del QI, forse), indi per cui insegnando alle ragazze a difendersi tagli la testa al toro e riduci il numero di vittime.
Non me ne vado in giro a dire che la polizia non serve perché basta andare da ladri, assassini e spacciatori a dirgli "non lo fare sennò arriva l'uomo nero", che discorso è? Comunque sto divagando troppo, prometto di non farlo più.
"Per donne? perché (Finalmente lo ha scritto bene!) ci dovrebbero essere dei corsi di autodifesa per donne e per uomini? (Forse cambia la forza fisica e l'altezza media quindi servono mosse differenti? Oppure perché non è un corso di arti marziali vero e proprio e ti insegnano giusto quelle mosse adatte a difendersi da un'aggressione fisica? Forse eh) Separati e segregati come nel peggior paese integralista (e invece no... è ghettizzazione!!1). L’importante è che le donne non competano con gli uomini (cosa sta dicendo?). E allora che cavolo servono i corsi di autodifesa se le donne non possono praticare con gli uomini?"
Magari fanno pratica con l'istruttore o qualche aiutante? Dove sta scritto che se il corso è per donne non si vedono uomini entro dieci chilometri di raggio?
"E poi una donna non potrebbe praticare arti marziali come le frequentano anche gli uomini? Quindi non solo con il fine di difendersi, come fanno le donne orientali e le israeliane (che vanno in guerra da tantissimi anni)."
Non è che quelle che vogliono fare arti marziali complete lo fanno e basta senza aspettare che qualcuno le inviti a farle? No eh. Da come parlano queste "femministe" sembra che le donne siano tutte delle ritardate lobotomizzate del razzo che stanno li piantate a fare una sega finché qualche stronzo, la società o le fottute emoticon del cellulare, le spronino a muoversi e fare qualcosa.
Sta razzo di mentalità del "trova il SESSISMOOOOHHHH!!11!!" sta iniziando a degenerare un po' troppo. E meno male che sarei io che non rispetto le donne, considerandole persone adulte capaci di intendere e volere...
"Ecco che si parte col piede sbagliato."
Uno psichiatra risolverebbe...
"Le arti marziali in occidente sono roba da maschi, praticare krav maga è roba da maschi almeno che tu non lo stai facendo per difenderti e assieme ad altre donne, quindi sei giustificata. E’ questo lo stereotipo più comune purtroppo (e poi vi spiego perché)."
Le arti marziali nascono come metodo dei più deboli per difendersi dai più forti, cosa parecchio marcata nello Judo e nel Karate, ma vorrei mostrare un piccolo esempio:
Queste due donne sono le sorelle Bruce dall'Inghilterra (rimarrà regno unito ancora per poco, immagino) e non solo praticano arti marziali, ma le insegnano.
Ho l'impressione di aver letto solamente deliri vittimistici completamente scollegati dalla realtà...
"Ma quello che più mi ha sconvolta è l’immagine: una ragazzina che avrà si e no 18 anni con i vestiti lacerati, lo sguardo impaurito e la mano che copre il volto. Non mi pare proprio un’immagine positiva o comunque consona per promuovere un corso di difesa personale ma mi pare una di quelle che troviamo nei nostri giornali quando raccontano un episodio di violenza di genere."
Infatti la locandina mostra l'immagine di una ragazza che è stata aggredita. Il messaggio è: difenditi per non fare questa fine. Forse è una immagine scelta male, ma non ho capito quale sia il problema...
"Non è incoraggiante per una donna un’immagine simile perché ti fa pensare tutto fuorchè la possibilità che un corso possa davvero aiutarti a difenderti (vabbè, opinione sua, potrebbe pure essere vero per quanto ne so). Guardate bene l’immagine. La ragazza con lo sguardo che ti fa pensare ad un richiamo d’aiuto, ad una ricerca di protezione da parte del destinatario (sicuramente maschio) (sicuramente maschio eh, un corso rivolto alle donne che punta ad un pubblico maschile. Certo. Patriarkato ovunkue. Uno undici centoundici). Lo sguardo da ragazzina è quello che potremmo chiamare lo stereotipo della donna “vittimizzata” la cui violenza rappresenta un destino dovuto al fatto di essere una donna (che cosa sta farneticando?). Subire violenza ti rende femminile e questo è un messaggio pericolosissimo, spiegato dal fatto che la vittima è pure piacente."
Eh, la vittima è piacente quindi sessismo patriarcato e destinoh. Ci sono abbastanza prove, il caso è chiuso!
"Insomma, è destino per ogni donna subire violenza, a maggior ragione se è bella, questo è il messaggio"
Questo è quello che ha capito lei vedendo una di foto scelta male, ottimo caso di studio per psichiatri e neurologi a livello mondiale.
"Chiariamo il fatto che noi donne non siamo predestinate a subire violenza. (Ma chi lo ha detto!?) Dire che una donna è più esposta a subire una violenza non significa che quest’esperienza debba far parte del destino di ogni donna (Ma questa le cose se le immagina?), poichè (aridanghete a sbagliare gli accenti) equivalerebbe a dire che è una cosa che succede, che è una cosa normale e tocca a noi difenderci da questa, quasi a dire che siamo un pò (perché non è l'abbreviazione di poco, è proprio pò, come lo direbbe Bossi) responsabili per il fatto di essere donne."
Ora rileggete senza le mie interruzioni: ha senso questo delirio? No, oggettivamente no.
Dove lo avranno letto che nessuno le difende quando sia la legge che le forze dell'ordine puniscono quei crimini? Ma poi se riesci a scampartela non è meglio? E come riesci a scampartela se non imparando a difenderti in un modo o nell'altro?
No sul serio, i miei neuroni stanno implodendo...
"E questo concetto quando si inculca nella mente di una persona, allora sarà portata ad insegnare alla donna, potenziale vittima, a doversi difendere per evitare quelle situazioni che possano rappresentare un pericolo per noi donne. Per questo motivo non amo i corsi di difesa personale come unica soluzione per prevenire la violenza perché è come dire che le donne sono un pò responsabili della violenza subita. La responsabilità è tutta del contesto. Perchè non finanziare corsi per insegnare ai bambini il rispetto delle donne e della sessualità femminile già dall’infanzia? In Sudafrica dopo il femminicidio di Reeva Steenkamp è già legge e nelle scuole si insegnerà ai più giovani che lo stupro e la violenza domestica è sbagliata, così è anche in molti paesi europei. A quando una legge specifica contro la violena domestica? E i centri antiviolenza quando verranno finanzianti? Quante donne devono morire in Italia prima che si prenda esempio?"
Ah, questa mi piace! Mi piace quando prendono ad esempio paesi dove la donna è considerata così tanto spazzatura che fra infibulazione e stupri di massa il governo è costretto ad andare nelle scuole a dirgli che alla fin fine sono esseri umani pure loro. Perché da noi manca proprio quel concetto, giusto?
A sentire le feminazi è così, ma mai come nei nostri paesi civilizzati le donne sono state così libere.
Però oh, prendiamo esempio da paesi dove le donne vengono stuprate appena mettono il naso fuori casa. Loro si che sono civilizzati, mica come da noi!
Bello poi il concetto del "insegnare nelle scuole", perché se invece di fare corsi di autodifesa di qualsiasi tipo tu apri una classe a scuola automaticamente tutti quelli che stuprano smettono di farlo.
Eccerto!
Fra l'altro le sfugge un piccolo dettaglio, nella sua jihad mentalmente instabile: i corsi africani prevedono anche CORSI DI AUTODIFESA! Ai ragazzi insegnano a rispettare e DIFENDERE le ragazze e alle ragazze insegnano a DIFENDERSI.
Mi piace sta cosa eh, cioè i corsi di autodifesa fanno schifo perché si potrebbe insegnare l'autodifesa ma non sanno che è autodifesa e pensano solo che si tratti di "civilizzare i maski bastardi infami".
Un autogoal simile è difficilmente osservabile in natura, anche fra la fauna cerebrolesa nostrana. Ci vorrebbe un applauso per il record di demenza senile mista allo disfacimento cerebrale raggiunto da questa blogger.
Poi mi domando che cosa centrino i centri antiviolenza. Se sei un uomo vittima di violenza ti cacciano a pedate, se compi 13 anni e sei maschio idem come sopra, come se un poco più che bambino possa costituire un pericolo.
No sul serio, magari qualcuno ci riderebbe sopra questi deliri e disinformazione, ma qua veramente siamo di fronte a gente che vive in un mondo immaginario, malato e deforme e pretende di punire il genere maschile sulla base di queste fantasie sfrenate.
"Ma davvero poi due mosse da combattimento sono sufficienti?"
Forse no, ma ricordo che due secondi prima ha elogiato i corsi africani, che comprendono autodifesa.
"e se lui fosse armato?"
Inizi a correre, lo fanno anche i "maski bianki bastardi" se te lo stai chiedendo.
E fare un po' di palestra aiuta con velocità e resistenza, giusto per spezzare una lancia all'allenarsi, non necessariamente in un corso di autodifesa.
"E inoltre, come dicevo sono davvero utili questi corsi? Magari se hai un marito in casa che ti picchia in continuazione. Sicuramente chi ha ideato questi corsi pensa che le donne subiscono solo fuori casa."
Strano che la pensino così eh, con gentaglia infame che raglia in continuazione che gli uomini sono tutti stupratori e che salutare per strada è una molestia che porta ad uno stupro di massa perpetrato dall'intera popolazione maschile di quel quartiere, cani compresi. Queste sono risposte populiste (più o meno) a problemi immaginari. La metà circa delle violenze avviene in casa, un altro 30% o più da ex, amici o conoscenti. Pochi da sconosciuti. In ogni caso sapersi difendere (se il corso è degno e non una boiata, sia chiaro che non sto qui a fare uno spot a questi corsi) non credo faccia male.
"A me sembrano inutili. Fare poche lezioni per donne per insegnare qualche mossetta da principiante anzichè anni e anni di addestramento come viene fatto con gli uomini mi sembra anche inefficace."
ALLEDONN'EH NON FANNE FARE ARTHI MARTZIALI!!11!! SESSISMOOOOOH!!11!!
Dove sta scritto che le donne non possono fare arti marziali? C'è una legge? Fatemi un disegnino visto che non ci arrivo da solo, aspetto notizia (quindi quelle due sorelle inglesi sono marziane, non c'è altra spiegazione...)
"E poi mi sembra anche parecchio maschilista, sembra che vogliano insegnare alle donne a difendersi ma non a denunciare."
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA (e non ho fatto copia incolla)
"In poche parole se una si trovasse davanti un violentatore dovrebbe prenderlo a ca**otti e poi scappare, mica denunciarlo!"
Altro delirio partorito dalla mente malata dell'autrice di questo porcaio insulso. Perché se riesci a difenderti da un tentativo di stupro automaticamente non puoi più denunciare! Sta scritto proprio nel codice penale. Sicuro, adesso scendo in piazza a urlare SESSISMOOOOOOOOOOOO ai piccioni.
"Proprio un bell’insegnamento, così gli stupratori sono liberi di stuprare quelle più deboli o magari le più piccole."
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Questa non sta bene, non sta bene per niente!
"Se si vuole insegnare qualcosa alle donne è denunciare e tirare fuori l’aggressività. Ma questo fin da bambine."
Anche se certe sono fin troppo aggressive col prossimo, sono quasi d'accordo.
Diavolo, ha scritto una frase sensata! Miracolo!
"Un corso di difesa personale non aiuta a tirare fuori l’aggressività tantomeno se si presenta con un’immagine che veicola l’idea che le donne non potranno mai essere forti e aggressive"
Sul caso specifico non saprei cosa dire, forse ha ragione forse no, ma decisamente usare un unico caso per colpire l'intera faccenda è molto più che uno strawman...
In effetti nella quasi totalità dei cartelli sui corsi di difesa femminile ci sta una tizia che mena o ha i guanti da kickboxe, oppure si allena. Insomma questo è pure un caso isolato e forse unico.
Forse ha ragione sull'immagine in sé ma ovviamente trascende l'esagerazione e sbombola di brutto.
"Alla bambina fin da piccola le viene insegnato che l’aggressività è roba da maschi. I danni sono notevoli: la bambina imparerà a reprimere l’aggressività e a diventare, passiva, quindi una potenziale vittima. Perché essere vittime è femminile, essere sottomesse è una cosa da donne, secondo la nostra cultura."
Mah, mai sentita 'sta cosa sinceramente, ma vabbè...
"Raramente si insegna ad una bambina “la prima cosa che devi fare quando subisci violenza è denunciare” ma la prima regola è “non fidarti degli sconosciuti”, “torna a casa a mezzanotte”, “non passare per le vie buie” eccetera…. Insomma, si mette in conto che la donna è vittima ma anche colpevole per la sua incapacità di difendersi come per il suo aspetto estetico o il modo di vestire. O che comunque la sua remissività è biologica."
E di nuovo si scende nel delirio più totale, con mia somma disgrazia.
Non fidarti degli sconosciuti lo si dice a qualsiasi bambino, testa di razzo! E molti maschi bianchi privilegiati patriarkali stupratori non si fidano a infilarsi in vicoli bui di notte!
Insomma questa è così spostata da vedere maskilismo e sessismo nel normale buonsenso.
Mandiamo bambini e ragazzini da soli alle due di notte a girovagare nei vicoli bui! Tanto dopo denunciano! Se li ammazzano voglio vedere che denunciano, imbecille rampante col cervellino bacato.
"La vittimizzazione delle donne è un’immagine che fa comodo al patriarcato per avere donne sempre sotto-controllo. E magari accusare le donne di essere diventate aggressive per tenerle a bada."
E tutto questo dopo aver visto un cartello di un corso di autodifesa femminile, per rendere le donne più forti e capaci di difendersi contro qualcuno fisicamente più forte.
Cioè rendiamoci conto: accendi la luce e questa dice che c'è buio.
Ho saltato alcuni pezzi che sono le solite reiterazioni di concetti triti e ritriti: patriarkato, donna sottomessa e bla bla bla. Ma tanto li leggete se ne avete voglia.
Ah si giusto, la locandina che ha scatenato questo travaso di bile contro i maski e il patriarkatoh è questa:
Come detto prima forse la tizia picchiata non è la scelta giusta, ma vedere un delirio simile triggerato da un corso di autodifesa è veramente qualcosa fuori dal mondo.
Link, in caso foste masochisti. Ma c'è rimasto poco da leggere oltre quello che ho riportato
L'autodifesa è sessista
L'introduzione al testo è tutto un programma:"Io sono sempre stata contraria ai corsi di autodifesa per donne perché non solo sono inefficaci ma anche perchè non aiutano ad estirpare la violenza di genere alla radice."
Perché scritto malissimo a parte, che è il meno, già iniziamo con delle stronzate niente male. Immagino voglia urlare "nn insegnate alle tonne a difendersi ma alli maski bianki a nn picchiare/stuprare!11!!11*" (l'asterisco è per essere più inclusivi di disagio a palate).
Come se fosse possibile farlo... perfino nei paesi più "femministi" al mondo ci sono stupri. Purtroppo alcuni nascono cani e cani rimangono, indipendentemente da sesso, razza e religione (ma non del QI, forse), indi per cui insegnando alle ragazze a difendersi tagli la testa al toro e riduci il numero di vittime.
Non me ne vado in giro a dire che la polizia non serve perché basta andare da ladri, assassini e spacciatori a dirgli "non lo fare sennò arriva l'uomo nero", che discorso è? Comunque sto divagando troppo, prometto di non farlo più.
"Per donne? perché (Finalmente lo ha scritto bene!) ci dovrebbero essere dei corsi di autodifesa per donne e per uomini? (Forse cambia la forza fisica e l'altezza media quindi servono mosse differenti? Oppure perché non è un corso di arti marziali vero e proprio e ti insegnano giusto quelle mosse adatte a difendersi da un'aggressione fisica? Forse eh) Separati e segregati come nel peggior paese integralista (e invece no... è ghettizzazione!!1). L’importante è che le donne non competano con gli uomini (cosa sta dicendo?). E allora che cavolo servono i corsi di autodifesa se le donne non possono praticare con gli uomini?"
Magari fanno pratica con l'istruttore o qualche aiutante? Dove sta scritto che se il corso è per donne non si vedono uomini entro dieci chilometri di raggio?
"E poi una donna non potrebbe praticare arti marziali come le frequentano anche gli uomini? Quindi non solo con il fine di difendersi, come fanno le donne orientali e le israeliane (che vanno in guerra da tantissimi anni)."
Non è che quelle che vogliono fare arti marziali complete lo fanno e basta senza aspettare che qualcuno le inviti a farle? No eh. Da come parlano queste "femministe" sembra che le donne siano tutte delle ritardate lobotomizzate del razzo che stanno li piantate a fare una sega finché qualche stronzo, la società o le fottute emoticon del cellulare, le spronino a muoversi e fare qualcosa.
Sta razzo di mentalità del "trova il SESSISMOOOOHHHH!!11!!" sta iniziando a degenerare un po' troppo. E meno male che sarei io che non rispetto le donne, considerandole persone adulte capaci di intendere e volere...
"Ecco che si parte col piede sbagliato."
Uno psichiatra risolverebbe...
"Le arti marziali in occidente sono roba da maschi, praticare krav maga è roba da maschi almeno che tu non lo stai facendo per difenderti e assieme ad altre donne, quindi sei giustificata. E’ questo lo stereotipo più comune purtroppo (e poi vi spiego perché)."
Le arti marziali nascono come metodo dei più deboli per difendersi dai più forti, cosa parecchio marcata nello Judo e nel Karate, ma vorrei mostrare un piccolo esempio:
Queste due donne sono le sorelle Bruce dall'Inghilterra (rimarrà regno unito ancora per poco, immagino) e non solo praticano arti marziali, ma le insegnano.
Ho l'impressione di aver letto solamente deliri vittimistici completamente scollegati dalla realtà...
"Ma quello che più mi ha sconvolta è l’immagine: una ragazzina che avrà si e no 18 anni con i vestiti lacerati, lo sguardo impaurito e la mano che copre il volto. Non mi pare proprio un’immagine positiva o comunque consona per promuovere un corso di difesa personale ma mi pare una di quelle che troviamo nei nostri giornali quando raccontano un episodio di violenza di genere."
Infatti la locandina mostra l'immagine di una ragazza che è stata aggredita. Il messaggio è: difenditi per non fare questa fine. Forse è una immagine scelta male, ma non ho capito quale sia il problema...
"Non è incoraggiante per una donna un’immagine simile perché ti fa pensare tutto fuorchè la possibilità che un corso possa davvero aiutarti a difenderti (vabbè, opinione sua, potrebbe pure essere vero per quanto ne so). Guardate bene l’immagine. La ragazza con lo sguardo che ti fa pensare ad un richiamo d’aiuto, ad una ricerca di protezione da parte del destinatario (sicuramente maschio) (sicuramente maschio eh, un corso rivolto alle donne che punta ad un pubblico maschile. Certo. Patriarkato ovunkue. Uno undici centoundici). Lo sguardo da ragazzina è quello che potremmo chiamare lo stereotipo della donna “vittimizzata” la cui violenza rappresenta un destino dovuto al fatto di essere una donna (che cosa sta farneticando?). Subire violenza ti rende femminile e questo è un messaggio pericolosissimo, spiegato dal fatto che la vittima è pure piacente."
Eh, la vittima è piacente quindi sessismo patriarcato e destinoh. Ci sono abbastanza prove, il caso è chiuso!
"Insomma, è destino per ogni donna subire violenza, a maggior ragione se è bella, questo è il messaggio"
Questo è quello che ha capito lei vedendo una di foto scelta male, ottimo caso di studio per psichiatri e neurologi a livello mondiale.
"Chiariamo il fatto che noi donne non siamo predestinate a subire violenza. (Ma chi lo ha detto!?) Dire che una donna è più esposta a subire una violenza non significa che quest’esperienza debba far parte del destino di ogni donna (Ma questa le cose se le immagina?), poichè (aridanghete a sbagliare gli accenti) equivalerebbe a dire che è una cosa che succede, che è una cosa normale e tocca a noi difenderci da questa, quasi a dire che siamo un pò (perché non è l'abbreviazione di poco, è proprio pò, come lo direbbe Bossi) responsabili per il fatto di essere donne."
Ora rileggete senza le mie interruzioni: ha senso questo delirio? No, oggettivamente no.
Dove lo avranno letto che nessuno le difende quando sia la legge che le forze dell'ordine puniscono quei crimini? Ma poi se riesci a scampartela non è meglio? E come riesci a scampartela se non imparando a difenderti in un modo o nell'altro?
No sul serio, i miei neuroni stanno implodendo...
"E questo concetto quando si inculca nella mente di una persona, allora sarà portata ad insegnare alla donna, potenziale vittima, a doversi difendere per evitare quelle situazioni che possano rappresentare un pericolo per noi donne. Per questo motivo non amo i corsi di difesa personale come unica soluzione per prevenire la violenza perché è come dire che le donne sono un pò responsabili della violenza subita. La responsabilità è tutta del contesto. Perchè non finanziare corsi per insegnare ai bambini il rispetto delle donne e della sessualità femminile già dall’infanzia? In Sudafrica dopo il femminicidio di Reeva Steenkamp è già legge e nelle scuole si insegnerà ai più giovani che lo stupro e la violenza domestica è sbagliata, così è anche in molti paesi europei. A quando una legge specifica contro la violena domestica? E i centri antiviolenza quando verranno finanzianti? Quante donne devono morire in Italia prima che si prenda esempio?"
Ah, questa mi piace! Mi piace quando prendono ad esempio paesi dove la donna è considerata così tanto spazzatura che fra infibulazione e stupri di massa il governo è costretto ad andare nelle scuole a dirgli che alla fin fine sono esseri umani pure loro. Perché da noi manca proprio quel concetto, giusto?
A sentire le feminazi è così, ma mai come nei nostri paesi civilizzati le donne sono state così libere.
Però oh, prendiamo esempio da paesi dove le donne vengono stuprate appena mettono il naso fuori casa. Loro si che sono civilizzati, mica come da noi!
Bello poi il concetto del "insegnare nelle scuole", perché se invece di fare corsi di autodifesa di qualsiasi tipo tu apri una classe a scuola automaticamente tutti quelli che stuprano smettono di farlo.
Eccerto!
Fra l'altro le sfugge un piccolo dettaglio, nella sua jihad mentalmente instabile: i corsi africani prevedono anche CORSI DI AUTODIFESA! Ai ragazzi insegnano a rispettare e DIFENDERE le ragazze e alle ragazze insegnano a DIFENDERSI.
Mi piace sta cosa eh, cioè i corsi di autodifesa fanno schifo perché si potrebbe insegnare l'autodifesa ma non sanno che è autodifesa e pensano solo che si tratti di "civilizzare i maski bastardi infami".
Un autogoal simile è difficilmente osservabile in natura, anche fra la fauna cerebrolesa nostrana. Ci vorrebbe un applauso per il record di demenza senile mista allo disfacimento cerebrale raggiunto da questa blogger.
Poi mi domando che cosa centrino i centri antiviolenza. Se sei un uomo vittima di violenza ti cacciano a pedate, se compi 13 anni e sei maschio idem come sopra, come se un poco più che bambino possa costituire un pericolo.
No sul serio, magari qualcuno ci riderebbe sopra questi deliri e disinformazione, ma qua veramente siamo di fronte a gente che vive in un mondo immaginario, malato e deforme e pretende di punire il genere maschile sulla base di queste fantasie sfrenate.
"Ma davvero poi due mosse da combattimento sono sufficienti?"
Forse no, ma ricordo che due secondi prima ha elogiato i corsi africani, che comprendono autodifesa.
"e se lui fosse armato?"
Inizi a correre, lo fanno anche i "maski bianki bastardi" se te lo stai chiedendo.
E fare un po' di palestra aiuta con velocità e resistenza, giusto per spezzare una lancia all'allenarsi, non necessariamente in un corso di autodifesa.
"E inoltre, come dicevo sono davvero utili questi corsi? Magari se hai un marito in casa che ti picchia in continuazione. Sicuramente chi ha ideato questi corsi pensa che le donne subiscono solo fuori casa."
Strano che la pensino così eh, con gentaglia infame che raglia in continuazione che gli uomini sono tutti stupratori e che salutare per strada è una molestia che porta ad uno stupro di massa perpetrato dall'intera popolazione maschile di quel quartiere, cani compresi. Queste sono risposte populiste (più o meno) a problemi immaginari. La metà circa delle violenze avviene in casa, un altro 30% o più da ex, amici o conoscenti. Pochi da sconosciuti. In ogni caso sapersi difendere (se il corso è degno e non una boiata, sia chiaro che non sto qui a fare uno spot a questi corsi) non credo faccia male.
"A me sembrano inutili. Fare poche lezioni per donne per insegnare qualche mossetta da principiante anzichè anni e anni di addestramento come viene fatto con gli uomini mi sembra anche inefficace."
ALLEDONN'EH NON FANNE FARE ARTHI MARTZIALI!!11!! SESSISMOOOOOH!!11!!
Dove sta scritto che le donne non possono fare arti marziali? C'è una legge? Fatemi un disegnino visto che non ci arrivo da solo, aspetto notizia (quindi quelle due sorelle inglesi sono marziane, non c'è altra spiegazione...)
"E poi mi sembra anche parecchio maschilista, sembra che vogliano insegnare alle donne a difendersi ma non a denunciare."
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA (e non ho fatto copia incolla)
"In poche parole se una si trovasse davanti un violentatore dovrebbe prenderlo a ca**otti e poi scappare, mica denunciarlo!"
Altro delirio partorito dalla mente malata dell'autrice di questo porcaio insulso. Perché se riesci a difenderti da un tentativo di stupro automaticamente non puoi più denunciare! Sta scritto proprio nel codice penale. Sicuro, adesso scendo in piazza a urlare SESSISMOOOOOOOOOOOO ai piccioni.
"Proprio un bell’insegnamento, così gli stupratori sono liberi di stuprare quelle più deboli o magari le più piccole."
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Questa non sta bene, non sta bene per niente!
"Se si vuole insegnare qualcosa alle donne è denunciare e tirare fuori l’aggressività. Ma questo fin da bambine."
Anche se certe sono fin troppo aggressive col prossimo, sono quasi d'accordo.
Diavolo, ha scritto una frase sensata! Miracolo!
"Un corso di difesa personale non aiuta a tirare fuori l’aggressività tantomeno se si presenta con un’immagine che veicola l’idea che le donne non potranno mai essere forti e aggressive"
Sul caso specifico non saprei cosa dire, forse ha ragione forse no, ma decisamente usare un unico caso per colpire l'intera faccenda è molto più che uno strawman...
In effetti nella quasi totalità dei cartelli sui corsi di difesa femminile ci sta una tizia che mena o ha i guanti da kickboxe, oppure si allena. Insomma questo è pure un caso isolato e forse unico.
Forse ha ragione sull'immagine in sé ma ovviamente trascende l'esagerazione e sbombola di brutto.
"Alla bambina fin da piccola le viene insegnato che l’aggressività è roba da maschi. I danni sono notevoli: la bambina imparerà a reprimere l’aggressività e a diventare, passiva, quindi una potenziale vittima. Perché essere vittime è femminile, essere sottomesse è una cosa da donne, secondo la nostra cultura."
Mah, mai sentita 'sta cosa sinceramente, ma vabbè...
"Raramente si insegna ad una bambina “la prima cosa che devi fare quando subisci violenza è denunciare” ma la prima regola è “non fidarti degli sconosciuti”, “torna a casa a mezzanotte”, “non passare per le vie buie” eccetera…. Insomma, si mette in conto che la donna è vittima ma anche colpevole per la sua incapacità di difendersi come per il suo aspetto estetico o il modo di vestire. O che comunque la sua remissività è biologica."
E di nuovo si scende nel delirio più totale, con mia somma disgrazia.
Non fidarti degli sconosciuti lo si dice a qualsiasi bambino, testa di razzo! E molti maschi bianchi privilegiati patriarkali stupratori non si fidano a infilarsi in vicoli bui di notte!
Insomma questa è così spostata da vedere maskilismo e sessismo nel normale buonsenso.
Mandiamo bambini e ragazzini da soli alle due di notte a girovagare nei vicoli bui! Tanto dopo denunciano! Se li ammazzano voglio vedere che denunciano, imbecille rampante col cervellino bacato.
"La vittimizzazione delle donne è un’immagine che fa comodo al patriarcato per avere donne sempre sotto-controllo. E magari accusare le donne di essere diventate aggressive per tenerle a bada."
E tutto questo dopo aver visto un cartello di un corso di autodifesa femminile, per rendere le donne più forti e capaci di difendersi contro qualcuno fisicamente più forte.
Cioè rendiamoci conto: accendi la luce e questa dice che c'è buio.
Ho saltato alcuni pezzi che sono le solite reiterazioni di concetti triti e ritriti: patriarkato, donna sottomessa e bla bla bla. Ma tanto li leggete se ne avete voglia.
Ah si giusto, la locandina che ha scatenato questo travaso di bile contro i maski e il patriarkatoh è questa:
Come detto prima forse la tizia picchiata non è la scelta giusta, ma vedere un delirio simile triggerato da un corso di autodifesa è veramente qualcosa fuori dal mondo.
Link, in caso foste masochisti. Ma c'è rimasto poco da leggere oltre quello che ho riportato