Cosa sono La domanda e l'offerta

Piccola lezione di economia, ma non è roba noiosa.
Andiamo con ordine, raccontiamo cosa sono domanda e offerta con dei semplici esempi esplicativi, così ci si fa un'idea robusta della faccenda.

Domanda e offerta

In microeconomia la domanda è definita come "la quantità di consumo di un certo bene o servizio", in poche parola la domanda è semplicemente la quantità di un dato bene che le persone chiedono.
L'entità della domanda è proporzionale al numero di persone che la richiede, al loro potere d'acquisto e anche in base al fatto se si tratta di un bisogno primario o secondario.

Per fare un esempio semplice: mai sentito il modo di dire "vende come il pane"? Perché il pane bene o male lo mangiano tutti, quindi si vende molto facilmente. Il pane è un bene primario e ha una domanda vastissima.
E' più facile vendere una pagnotta o un quadro? Il quadro essendo un bene non primario ha una domanda molto più limitata e in proporzione si vendono molti meno quadri rispetto le pagnotte.

Di conseguenza la domanda, il mercato, di un bene primario come la pagnotta è molto più vasto di quello dei quadri.
Ma ci sono quadri e quadri!

I quadri che si trovano ai mercatini, fatti da artisti sconosciuti durante il tempo libero, costano molto meno dei quadri d'autore. I quadri dei mercatini a pochi euro hanno una domanda molto più vasta di quelli d'autore.

Questo è dovuto al prezzo. Un quadro da pochi euro se lo possono permettere tutti, mentre un quadro d'autore assolutamente no. Più qualcosa costa meno domanda trova. Quanti collezionisti d'arte esistono al mondo? Sicuramente una piccolissima percentuale della popolazione totale.

La differenza fra quadro sgangherato e quadro d'autore mi obbliga a spiegare un'ulteriore variabile:
A determinare il prezzo di un bene non è solamente la domanda, ma anche la disponibilità.
I quadri d'autore hanno una domanda limitata, ma l'offerta è ancora più limitata e di conseguenza il prezzo sale tantissimo.

Un altro esempio al giorno d'oggi è il mercato delle auto: le automobili nuove sono troppo costose e impiegano molto tempo per essere consegnate, così la maggior parte delle persone si è rivolta al mercato dell'usato. Le macchine usate di conseguenza sono diventate "poche", o meglio c'è più domanda ma l'offerta è rimasta invariata, così il prezzo è raddoppiato in poco tempo.

Questa foto fa capire tantissime cose, veramente tante.

Sono concetti molto semplici, veramente semplicissimi. C'è qualcuno che compra? Allora lo vendo.
Per questo si dice che la domanda crea l'offerta.
Sono molti a comprare e molti a vendere? Allora il prezzo rimane stabile. Sono pochi a comprare e molti a vendere? Allora il prezzo scende. Sono molti a comprare e pochi a vendere? Il prezzo sale.

A tutto questo va aggiunto anche un ulteriore effetto: quello della "diluizione" dei costi.
Hai notato che in Italia il caffè espresso al bar costa 1 euro in media mentre all'estero ne arriva a costare 3 o perfino 4?
Il motivo è che in Italia si servono molti più caffè rispetto gli altri paesi. In questo modo i costi vivi vengono divisi per una moltitudine di clienti e di conseguenza si può essere più concorrenziali.

Di conseguenza se un bene o servizio non è fruito dalla stessa quantità di persone il prezzo aumenta leggermente, perché i costi di produzione sono divisi per meno unità.
Piccolo esempio: 
Il bar spende 100 euro per la macchinetta e serve 500 caffè: il costo di base è di 20 centesimi per ogni caffè.
Il bar spende 100 euro per il thè e ne serve 100: il costo di base è di 1 euro per ogni the.
Chiaramente non si può servire allo stesso prezzo il caffè rispetto al the.