Il dover salvare le banche

Sono tutti infuriati perché il governo sta "salvando le banche". Ho appena visto un video leggermente* di parte che sbraitava "16 miliardi alle banche e Amatrice ancora in macerie", video vecchi ma tornati in auge per chissà quale motivo, probabilmente ricondivisioni.
Fermo restando che la situazione nei paesi terremotati immagino esuli completamente dalla questione banche, insomma si possono affrontare entrambe le situazioni allo stesso tempo e se Amatrice sta nella merda non è per via di quell'altra manovra, vorrei dire un paio di cose a riguardo.

Le banche.
Aziende private odiatissime ma su cui si basa la nostra intera economia, purtroppo. Se crollano crolla tutto, l'avevo già detto e il caso lehman brothers lo ha ampiamente dimostrato.
Ora facciamo una precisazione: ok le banche in difficoltà lo sono per "cattiva gestione", fin lì ci si arriva facilmente. C'è corruzione e merende con la politica, lo sanno pure i sassi.
Ma vorrei sapere perché c'è così tanta gente disposta a buttarsi nel fosso pur di non scucire un centesimo.
Ah non capite di cosa parlo? Allora provo a spiegarlo bene:
Una banca è piena di soldi, ma questi soldi di chi sono? Della banca, o delle migliaia di cittadini, fra cui aziende, che hanno aperto un conto o vantano crediti (che poi è la stessa cosa, in soldoni)?
In parte sono di loro proprietà, in grandissima parte sono soldi di terzi.
Infatti come campano le banche? Prendendo in affido i soldi altrui e reinvestendoli in modo più o meno sicuro (per questo alcune banche truffaldine inculano i clienti senza dirgli che gli stanno facendo investire i soldi in qualcosa di molto rischioso).

Una banca non campa dei 20 euro l'anno di spese conto e altre diavolerie, loro depositano il 15% nel fondo statale di cui mi sono dimenticato il nome e il resto lo possono usare per guadagnare altro denaro, solitamente lo prestano (i famosi mutui e prestiti) guadagnandone gli interessi.


Queste cose le sanno tutti.
Ora, cosa succede quando una banca fallisce?
Tutti i soldi svaniscono, puf! Ci sono buchi di debiti tali che un qualsiasi commissario fallimentare cercherà di tappare al meglio, e così i risparmiatori si ritroverebbero con un briciolo infinitesimale del capitale che avevano versato in banca convinti di mettere i soldi al sicuro, se proprio vedono qualcosa.

Quindi cosa è meglio fare, far fallire la banca mandando sul lastrico decine di migliaia di famiglie, rischiando un effetto domino con altre banche (come successe con lehman brothers, repetitia iuvant o come era) e quindi una crisi economica senza precedenti (remember 2007) oppure investire un po' di soldi pubblici, magari prestati (come avviene spesso) per aiutare l'istituzione ed evitare il disastro?

E con questo non voglio assolutamente dire che i maledetti corrotti, incapaci e disonesti che hanno causato il disastro non debbano pagare. Però sarete concordi con me che sbattere in galera un idiota non farà riapparire magicamente tutti i soldi che ha sperperato o buttato in affari loschi, giusto?
Inoltre sarebbe un tantino difficile fargli scucire la cifra intera.
E anche in questo caso le due cose non esulano fra di loro: punire il responsabile non impedisce di salvare l'azienda. In un mondo ideale per lo meno.

Ma poi vorrei capire una cosa: quando in crisi c'è qualsiasi altra azienda privata lo stato interviene e nessuno dice niente, anzi addirittura i dipendenti di quella azienda scendono in strada a fare un casino assurdo chiedendo aiuto allo stato. Nessuno si oppone.
La Parmalat è stata salvata dallo stato dopo i casini di Tanzi e nessuno ha detto nulla.
Se salvano una banca dopo i casini dei manager scoppia il finimondo.
Eppure se chiude una banca rimane fregata molta più gente rispetto alla chiusura di una qualsiasi altra azienda.

Sinceramente non capisco questo doppio pesismo...
Salvano le aziende per proteggere i dipendenti. Ok, ma ai risparmiatori, tutti quelli che hanno versato i risparmi in banca o magari pure lo stipendio, chi ci pensa? Che sono poveracci di seconda classe rispetto agli operai? Magari sono gli stessi clienti di quelle banche, tilt cerebrale?

Inoltre, un'ultima cosa ma non poco importante, non tutte le banche sono uguali.
Ci sono banche multinazionali e banche piccole "di paese".
Ci sono banche convenienti e banche che manca poco ti fanno inserire un euro per entrare.
Ci sono direttori che cercano di aiutarti e altri che cercano di spremerti come un limone.
Sono attività private, non sono un'unica entità per cui se una è corrotta e disonesta allora lo sono tutte indistintamente.

Insomma, si salvano le banche per una ragione e quella ragione è che, volenti o nolenti, se fallissero ci sarebbe una ripercussione economica pesantissima (immaginate di ritrovarvi senza un euro dalla mattina alla sera, pure peggio di perdere il lavoro che magari due spicci da parte li hai messi) per decine di migliaia di famiglie, rischiando (ripeto) un effetto domino con altre banche (che magari avevano depositi o crediti presso della banca fallita), e sinceramente non capisco il perché la gente si infuri tanto.
E già immagino i commenti...

In ogni caso il brutto della situazione è questo: se non le salvi è peggio per tutti.
Purtroppo finché ci saranno persone ci saranno truffe, imbrogli, furti, corruzione e tutto il resto, specialmente in Italia, ma questo non è limitato alle sole banche.