Milan Ross Chef vegano sclera e stermina la famiglia

Cominciamo con una citazione d'autore: non ci sono vegani in carcere. Per anni, fra una minaccia di morte e tentativi di dossare le persone per inviargli rappresaglie fasciste, alcuni vegani, quelli fanatici, hanno rotto il pendolo ad oltranza che loro erano meglio, che l'aggressività era dovuta alla carne, che loro sono esseri d'amore e che chi mangia gli animali, a differenza loro, è un violento.

Chef vegano impazzito

Infine arriva lo chef vegano Milan Ross, pure famoso su internet, che fa una diretta Facebook in cui canta canzoni natalizie con il figlio undicenne in casa della ex moglie. Tutto molto bello, tutto molto natalizio, tutto molto cruelty free.

Poi dopo un'ora e mezzo circa, non si sa bene come questo amante degli animali etico supremo, impazzisce e inizia a rincorrere la moglie per il giardino di casa con in mano una pistola, quando la raggiunge la uccide. Quando i vicini sono andati a vedere cosa stava succedendo lui li ha minacciati tutti con l'arma.

Poi torna dentro l'abitazione, e i vicini dall'interno della casa sentono altri tre colpi di arma da fuoco.
Arriva la polizia, il vegano urla agli agenti di aver preso in ostaggio i figli.
Gli agenti trattano con il pazzo per tre ore, poi lo chef ammette di aver ammazzato in modo biologico i figli e inizia a sparare contro gli agenti. Così decidono di fare irruzione.

Il vegano ha sparato contro gli sporchi mangiacarcaße cancro del pianeta e causa di monsoni, cambiamento climatico, fame nel mondo e soprattutto la sperimentazione animale, ferendone uno.


Ora torniamo seri, perché lo so che gli idioti non hanno capito che ironizzavo sulle baggianate vegane e si stanno già inalberando.

Questi tristi casi insegnano che appunto i vegani che si dipingono come santi in terra e addossano ogni forma di violenza al "consumo di carne" stanno mentendo spudoratamente, o delirano.
Non si può negare la realtà, ma loro lo fanno.

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