Le fake news

La questione delle fake news sta diventando "mainstream", ormai ne parlano tutti, anche i politici in campagna elettorale. Ottimo specchietto per le allodole per evitare di parlare di argomenti seri.
Ma queste fake news cosa sono? Sono bufale? No... quelle appunto sono bufale.

Il confine fra una fake news e una notizia vera è sottilissimo e dipende dal punto di vista di chi vede/legge/ascolta e di chi scrive/parla.

Faccio un esempio pratico: la questione migranti.

C'è chi dice che i migranti siano solamente una massa di clandestini in cerca di welfare e cittadinanza. Fake news? Non esattamente, il 95% di chi sbarca non ha diritto di asilo.
C'è chi dice che i migranti siano solamente una massa di disperati. Fake news? Non esattamente, i paesi africani sono fra i più poveri al mondo.
C'è chi dice che i migranti siano solamente un business di schiavisti e scafisti. Fake news? Non esattamente, tutti i migranti pagano migliaia di dollari per il viaggio, subiscono violenza e molti vengono uccisi.



Le tre affermazioni sono vere e corrette, non si escludono fra di loro ma per le tre diverse echo chamber le altre due sono offensive e false.

Insomma l'unica cosa che si capisce è che la lotta alle fake news, se non sono notizie inventate di sana pianta, è una puttanata. Perché chi decide che le notizie sono false? Quello che dice che i migranti sono tutti clandestini censurerà l'opinione degli altri due, opinione che è basata su fatti concreti e non su balle. Così come farebbero gli altri.

Se non si combatte contro le notizie false ma si combattono i punti di vista si andrà a combattere la libertà di parola. Semplicemente.
Guardiamo infatti cosa sta succedendo con il "femminismo": è cognizione comune che la violenza domestica sia opera esclusivamente di uomini. Gli uomini, sulla base di questa falsità, subiscono ormai da decenni una vera e propria demonizzazione, tanto che quando una donna uccide il marito viene elogiata senza se e senza ma. La vittima viene accusata di essersela cercata, comportamento che se applicato a parti inverse scatena un vespaio e viene definita "piaga sociale".
Ecco, se passasse una legge sulle fake news la parte con più potere, il femminismo anche se questa gente è parecchio lontana da esso, riuscirebbe a tappare la bocca a chiunque volesse far notare che la violenza domestica è in realtà perpetrata da uomini e donne in eguale misura, che gli uomini sono vittime di violenza da parte di donne, che gli uomini sono vittime di stupro e non sono nemmeno pochi...

Già ora è parecchio difficile parlare di questi argomenti, verissimi e corroborati da statistiche e prove, in quanto la "fazione al potere" fa di tutto pur di bollare in modo negativo chi parla nel tentativo di censurare e screditare chi parla. E' successo anche a me personalmente, tacciato di essere "nazimaschilista" perché faccio notare proprio questo problema.

Insomma le bufale e le "fake news" si combattono con informazione, senso critico e altri accorgimenti che magari riescano a perforare le echo chamber in modo efficace (che non conosco, e forse sono metodi che conosce Quattrociocchi), perché da un certo punto di vista tutte le notizie sono notizie false, basta che siano raccontate o viste da un certo punto di vista.

Quante volte avete sentito la frase: "Ah me è tale giornale! Non ci credo, ha idee opposte alle mie!"
Io tantissime. Ormai il punto di vista diverso è considerato "fake news", motivo per cui ho scritto questo testo. Finiremmo con il non poter più dire un tubo, e già così è difficile parlare senza che arrivi qualche imbecille a ragliare incessantemente.
Già ora il "politicamente corretto" sta tirando su una dittatura che sarebbe da mettersi le mani in testa (basti pensare ad attori che non hanno fatto un tubo con la carriera rovinata perché così ha decretato il popolino).

Insomma, andiamoci calmi con la questione e non perdiamo la testa, che il mondo fa già schifo di suo. Mi domando quanti capiranno quello che voglio dire e quanti mi accuseranno di essere un fascista...
In ogni caso propongo un'intervista a Quattrociocchi per approfondire sulla legge che vogliono proporre.