Delegazione grillina a Caracas: una visita tra propaganda e realtà

L’arrivo di una delegazione del Movimento 5 Stelle a Caracas, composta da Manlio Di Stefano e altri membri del partito, ha generato reazioni sconcertate tra gli italiani residenti in Venezuela. Mentre il paese affronta una delle crisi economiche e sociali più gravi della sua storia, la loro conferenza ha sollevato numerosi interrogativi sulla comprensione del contesto e sulle effettive intenzioni politiche della loro visita.

Una situazione drammatica in Venezuela

Negli ultimi anni, il Venezuela è stato teatro di instabilità economica, collasso istituzionale e repressione politica. Ecco alcune delle problematiche principali che affliggono il paese:

🔹 Inflazione fuori controllo: nel 2017 ha raggiunto il 1200%, distruggendo il valore della moneta e dei risparmi 🔹 Sicurezza in deterioramento: sequestri, rapimenti e crimini violenti sono all’ordine del giorno 🔹 Crollo delle istituzioni: molti servizi pubblici, inclusi sanità e istruzione, sono al collasso 🔹 Crisi occupazionale: numerose aziende hanno chiuso i battenti per carenza di materie prime

Molti cittadini italiani bloccati in Venezuela vivono in condizioni di estrema difficoltà, cercando disperatamente soluzioni per lasciare il paese. Quando hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con la delegazione grillina, hanno espresso la loro frustrazione e preoccupazione.

L’incontro tra i 5 Stelle e gli italiani in Venezuela

Durante la conferenza, i rappresentanti del Movimento hanno promosso i principi di onestà e trasparenza, parlando di temi come il taglio degli stipendi dei parlamentari e la democrazia partecipativa attraverso la piattaforma Rousseau. Tuttavia, questi argomenti non hanno trovato riscontro tra gli italiani presenti, che hanno invece chiesto azioni concrete per affrontare la loro crisi, bloccati nel paese senza via di uscita.

Un cittadino presente ha dichiarato: "Spero che non andiate a raccontare fuori quello che diciamo qui dentro, perché altrimenti la pagheremo tutti. Credo sia abbastanza ingenuo pensare di poter discutere con un regime fascista come quello venezuelano."

Questa affermazione mostra il clima di paura che pervade la comunità italiana nel paese. Il governo venezuelano, negli ultimi anni, ha adottato misure sempre più repressive contro oppositori e imprenditori.

La risposta della delegazione grillina

Di fronte a queste critiche, la delegazione ha risposto con argomentazioni che hanno suscitato perplessità tra i presenti. "Noi con i venezuelani vogliamo discutere e abbiamo votato contro il documento Casini perché prevedeva l’ingerenza di un paese straniero nei fatti del Venezuela."

Questa affermazione ha innervosito ulteriormente il pubblico, perché molti ritengono che un intervento internazionale sia l’unica via d’uscita per il Venezuela. Paragonare la situazione venezuelana alla crisi economica italiana è apparso fuori luogo, specialmente considerando la gravità della situazione.

Un altro cittadino ha preso la parola: "Noi abbiamo paura, voi forse non sapete come si vive qui. Per favore alzi la mano chi è stato sequestrato o ha avuto l’esperienza di un familiare rapito."

Quasi tutti i presenti hanno alzato la mano, dimostrando quanto la criminalità sia ormai parte della vita quotidiana. Il Venezuela non è solo un paese in crisi economica, ma uno Stato dove l’insicurezza è diventata la norma.



Propaganda politica o reale aiuto?

Di fronte alle domande su cosa potesse fare il governo italiano per aiutare concretamente gli italiani bloccati in Venezuela, la delegazione grillina non ha fornito risposte chiare. Al contrario, ha cercato di minimizzare la crisi venezuelana, affermando che anche in Italia ci sono problemi come la disoccupazione giovanile alta e che tutto sommato in Venezuale ci sono anche aspetti positivi, come i programmi di musica nelle scuole.

Questa affermazione ha suscitato indignazione: "Parlare di programmi musicali mentre le persone soffrono per fame e insicurezza è fuori dalla realtà!"

I cittadini presenti volevano soluzioni pratiche, ma hanno ricevuto solo slogan politici, rafforzando la percezione che la visita fosse una pura operazione di propaganda.

Conclusioni

L’incontro tra la delegazione grillina e gli italiani in Venezuela ha evidenziato una totale mancanza di comprensione del contesto e una retorica scollegata dalla realtà.

✔ Il Venezuela è in una crisi profonda, con problemi economici e di sicurezza ✔ Gli italiani presenti all’incontro cercavano soluzioni concrete, non discorsi ideologici ✔ La visita sembra più un’operazione politica che un reale tentativo di aiuto

Se questo è il livello delle rappresentanze politiche italiane all’estero, la fiducia nelle istituzioni è destinata a diminuire.


Fonte Il Foglio