Le polemiche sulle bambole in lattice: doppio standard e stigmatizzazione del genere maschile

Negli ultimi giorni, un video circolato su Facebook ha suscitato un’ondata di polemiche: si parla di bambole in lattice super tecnologiche, un’evoluzione delle classiche bambole gonfiabili, destinate a chi desidera un’alternativa realistica.

Tuttavia, invece di una discussione equilibrata, il fenomeno ha scatenato un vero e proprio uragano di insulti gratuiti contro il genere maschile, con pregiudizi e luoghi comuni che dipingono gli uomini in modo estremamente negativo.

Uomini sotto attacco: lo sfogo social

I commenti sui social abbondano di stereotipi e accuse generalizzate: ✔ "Ecco gli uomini che oggettificano le donne!""Uomini che pensano solo a una cosa!""La violenza sulle donne nasce da questi prodotti!"

In sostanza, la semplice esistenza di queste bambole viene associata a un presunto comportamento tossico maschile, senza alcuna analisi approfondita o dati a supporto di tali affermazioni.

D’altra parte, c’è un evidente doppio standard: mentre le bambole femminili sono viste come indice di perversione maschile, i vibratori e gli accessori sessuali femminili vengono celebrati come simboli di indipendenza e libertà.









Le bambole maschili: nessuna polemica?

L’ironia della situazione è che queste bambole esistono anche in versione maschile, ma senza suscitare le stesse reazioni.

Corpo scolpito e muscoli perfettiMisure “estreme” e idealizzateUn oggetto creato per soddisfare le esigenze femminili

Se la critica principale è che queste bambole promuovono standard irrealistici, perché quando l’oggettificazione riguarda il corpo maschile non si sollevano le stesse polemiche?



Riflessione sulla libertà e sul giudizio sociale

Ciò che emerge da questa vicenda è un forte pregiudizio verso il genere maschile, spesso visto come pericoloso e privo di bisogni emotivi, mentre le donne vengono dipinte sempre come vittime o esempi di emancipazione.

Il desiderio sessuale è normale per entrambi i generiCriticare un prodotto senza argomentazioni diventa stigmatizzazioneÈ giusto parlare di libertà, ma senza discriminare una categoria

Conclusione

Le reazioni al video delle bambole tecnologiche evidenziano una disparità nel modo in cui vengono percepiti gli uomini e le donne nei contesti sociali.

Gli uomini vengono criticati per qualsiasi scelta che riguarda la loro vita privata 

Le donne, invece, vengono spesso tutelate e supportate, anche quando compiono scelte simili

Se vogliamo davvero discutere di libertà individuale e rispetto, è necessario superare i doppi standard e analizzare i fenomeni in maniera equa, senza pregiudizi e stigmatizzazioni.